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19.3.07

Perchè Te Lo Dice Mamma (Because I Said So, 2007)
di Micahel Lehmann


Esiste un cinema per le donne? Si.
Come del resto esiste un cinema smaccatamente maschilista. Ma ci sono dei gradi, ci sono film in genere preferiti dal pubblico femminile e film in genere preferiti dal pubblico maschile. Perchè Te Lo Dice Mamma si colloca ad un estremo. Quello femminile chiaramente.
Diversamente dal cinema di Pedro Almodovar (che riscuote sicuramente più successo tra il pubblico femminile che tra quello maschile), questi film non mostrano l'universo femminile ma una visione femminile (e non femminista! anzi tutto il contrario) dell'universo. E non lo dico come critica ma come dato di fatto. Il film in sè è leggero in tutti i sensi, senza pretese e giustamente banale come ci si aspetta che sia, ma la cosa curiosa è che (almeno alla proiezione cui ho assistito io) le risate che si sentono in sala sono quasi unicamente femminili.
Di solito il cinema prediletto dal pubblico femminile è quello delle commediole rosa a lieto fine in cui le figure maschili sono più o meno aderenti alla realtà se non altro nella maniera in cui battibeccano e non comprendono le donne. Perchè Te Lo Dice Mamma invece propone uomini da romanzo Harmony, assolutamente irreali e frutto di elucubrazioni puramente femminili. Il corrispettivo delle Ragazze Del Coyote Ugly, che esistono solo nella mente maschile.
In Perchè Te Lo Dice Mamma ci sono uomini dolci comprensivi, belli, artisti, con gusto nel vestire e soprattutto incredibilmente comprensivo e "paterni" contrapposti a uomini freddi. Neanche cattivi, semplicemente freddi. Tutto il resto sono mezze seghe. Più sorelle che sono come amiche, matrimoni a sfare e tutto in un ambiente alto borghese ma dove comunque si lavora poco.
Però Diane Keaton è sempre Diane Keaton e la sua recitazione, il suo approccio al film è ormai irrimediabilmente alleniano. Anche in un film come questo in più di un caso le scappano delle battute o delle espressioni che sembrano uscite fuori dai personaggi di Woody.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non posso che complimentarmi con la tua professionalità.
A leggere le tue recensioni, direi che circa il 75% della roba che vedi non ti piace, eppure riesci ad andare avanti sempre con la stessa convinzione...
Io al posto tuo avrei già abbandonato il cinema... Mi davo al tifo calcistico....


gparker ha detto...

C'è da dire che però non è così drammatica come sembra. Cioè mi rendo conto che un film come questo non vale nulla e lo scrivo, tuttavia a me alla fine già che sto al cinema mi prende bene e poi ci sono sempre molte cose parallele che rendono comunque interessante la visione e mi spingono a vederlo. Il fatto per dire che ci sia una produzione per donne, come funzioni, se funzioni e in cosa si differenzi rispetto a quella per uomini.
O nel caso dei cinepanettoni o roba tipo Ho Voglia Di Te c'è sempre la fortissima curiosità di capire come siano questi prodotti che funzionano così tanto, come cambino nel tempo e perchè e capire esattamente DOVE siano scadenti, per quali motivi precisi. Che non è mai facile.
Insomma ci sono molti interessi para-filmici. Certo alle volte vai a vedere una cosa che non vale nulla punto e basta, sotto nessun punto di vista (Ghost Rider) ed è terribile, ma alla fine è raro.


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