Con un po' di pubblicità, ma nemmeno troppa, parte su MySpace Afterworld, una serie via internet in computer grafica dal classico tema del futuro catastrofico.
In un mondo desolato e distrutto dove solo pochissimi esseri umani sono sopravvissuti ad una catastrofe un uomo compie un improbabile viaggio da New York a Seattle per ritrovare la sua famiglia entrando chiaramente a contatto con la varia umanità sopravvissuta.
Siamo già arrivati all'episodio 17 e ancora ce ne vogliono per arrivare alla fine, ma la serie non è una novità. Io già l'avevo notata non ricordo nemmeno più dove intorno a maggio o giugno e visti i primi 5 episodi avevo immediatamente smesso altamente infastidito dal modo di mettere in scena.
Benchè infatti sia un'animazione in computer grafica, la qualità del disegno è a livello videogioco e soprattutto è praticamente assente l'animazione, si tratta di una serie di quasi fermi immagine con dissolvenze tra l'uno e l'altro e un pessimo e poco credibile doppiaggio sotto.
L'appeal è pressochè zero, tuttavia MySpace ci ha puntato con il classico modello di business che si dovrebbe ripagare con la pubblicità.
Il punto semmai è che non si è capito quale e quant'è il pubblico per questo tipo di contenuti (non è quello astronomico dei primi episodi di lonelygirl15 e nemmeno quello del troppo televisivo Prom Queen), dunque è anche difficile giudicarne il successo dal numero di visite che ricevono i video...
In un mondo desolato e distrutto dove solo pochissimi esseri umani sono sopravvissuti ad una catastrofe un uomo compie un improbabile viaggio da New York a Seattle per ritrovare la sua famiglia entrando chiaramente a contatto con la varia umanità sopravvissuta.
Siamo già arrivati all'episodio 17 e ancora ce ne vogliono per arrivare alla fine, ma la serie non è una novità. Io già l'avevo notata non ricordo nemmeno più dove intorno a maggio o giugno e visti i primi 5 episodi avevo immediatamente smesso altamente infastidito dal modo di mettere in scena.
Benchè infatti sia un'animazione in computer grafica, la qualità del disegno è a livello videogioco e soprattutto è praticamente assente l'animazione, si tratta di una serie di quasi fermi immagine con dissolvenze tra l'uno e l'altro e un pessimo e poco credibile doppiaggio sotto.
L'appeal è pressochè zero, tuttavia MySpace ci ha puntato con il classico modello di business che si dovrebbe ripagare con la pubblicità.
Il punto semmai è che non si è capito quale e quant'è il pubblico per questo tipo di contenuti (non è quello astronomico dei primi episodi di lonelygirl15 e nemmeno quello del troppo televisivo Prom Queen), dunque è anche difficile giudicarne il successo dal numero di visite che ricevono i video...
4 commenti:
Non hai citato "Sam Has 7 Friends" :)
Hai ragione, quella me la devo ancora studiare un po'. Non mi sono fatto le idee ben chiare....
Carissimo gparker,
il fatto che tu non capisca la serie non vuol dire che sia brutta.
Di certo è sperimentale, anche se realizzata con una tecnica da videogioco. In un panorama come quello attuale, pieno di serie tutte uguali, mi sembra una proposta interessante.
Non vedo perchè non dovrei averla capita. Non era difficile. Penso di aver capito quel che c'era da capire e lo giudico semplicemente come banale e anche mal fatto. Il panorama attuale non mi sembra pieno di serie tutte uguali, anzi. Mai come in questo periodo c'è una vitalità incredibile nel campo delle serie sia tv che web e questa mi sembra tra le peggiori.
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