Su Repubblica (cartaceo) di oggi, c'è un lungo articolo di Natalia Aspesi (che parte in prima pagina), che inizia con l'auspicio di un Leone italiano. L'auspicio però è motivato così:
"Dateglielo un Leone d'Oro a un film italiano! Cosa vi costa darglielo, visto che ormai è quasi impossibile trovare in nessun paese veri capolavori [...]."
In seguito dice anche che l'ultimo Leone fu Così Ridevano di Amelio nel 1996 e ancora prima La Leggenda Del Santo Bevitore di Olmi nel 1988, e si lamenta che in mezzo ci siano stati leoni addirittura macedoni (credo parli di Prima Della Pioggia di Manchevski leone nel 1994 a pari merito con Vive L'Amour di Tsai Ming-liang, premiati da una giuria presieduta da Lynch in cui c'era anche Nagisa Oshima).
Io mi auguro fortemente un Leone d'Oro italiano, davvero tanto, ma non per avere un Leone, per ristabilire una tradizione o per non darlo ai macedoni, ma perchè se ci fosse implicherebbe che abbiamo prodotto un film che lo vale (anche se poi li produciamo uguale ma spesso non vanno in gara). Perchè augurarsi un Leone d'Oro se non lo meritiamo davvero? E perchè non darlo ai macedoni se fanno il film più bello? Perchè è il Festival di Venezia e se non ci premiamo da soli non ci premia nessuno? Ma così sviliamo il nostro cinema e il nostro festival. Due piccioni con una fava.
"Dateglielo un Leone d'Oro a un film italiano! Cosa vi costa darglielo, visto che ormai è quasi impossibile trovare in nessun paese veri capolavori [...]."
In seguito dice anche che l'ultimo Leone fu Così Ridevano di Amelio nel 1996 e ancora prima La Leggenda Del Santo Bevitore di Olmi nel 1988, e si lamenta che in mezzo ci siano stati leoni addirittura macedoni (credo parli di Prima Della Pioggia di Manchevski leone nel 1994 a pari merito con Vive L'Amour di Tsai Ming-liang, premiati da una giuria presieduta da Lynch in cui c'era anche Nagisa Oshima).
Io mi auguro fortemente un Leone d'Oro italiano, davvero tanto, ma non per avere un Leone, per ristabilire una tradizione o per non darlo ai macedoni, ma perchè se ci fosse implicherebbe che abbiamo prodotto un film che lo vale (anche se poi li produciamo uguale ma spesso non vanno in gara). Perchè augurarsi un Leone d'Oro se non lo meritiamo davvero? E perchè non darlo ai macedoni se fanno il film più bello? Perchè è il Festival di Venezia e se non ci premiamo da soli non ci premia nessuno? Ma così sviliamo il nostro cinema e il nostro festival. Due piccioni con una fava.
24 commenti:
Sarò prevenuto ma, leggendo i film in gara, non è che ci sia molto da premiare con un Leone. Comunque, due note a margine:
1. l'articolo di ieri della Aspesi, invece, era spassoso assai, sulle dive ultraqualcosa e nevrotiche.
2. un giorno mi spiegherete tutti cosa ci trovate nei film di Tsai Ming-Liang che a me sono sempre sembrati noiosi e inconcludenti oltre ogni dire ;)
A.30mo
Beh, tralasciando gli sconosciuti, nei quali chiaramente ci può essere il capolavoro, ma chi lo sa.... Ci stanno Ang Lee, Abel Ferrara, Manoel de Oliveira e Park Chan Wook dai quali è legittimo aspettarsi qualcosa.
L'ho perso l'articolo di ieri...
Non vado matto per Ming-lian, però ogni tanto quel mutismo e quella lentezza riescono a sortire l'effetto, tipo The Hole mi ha colpito... Vive L'Amour no.
E comunque il Leone non premia il film più bello dell'anno o il capolavoro ma il più bello del festival... Il che vuol dire che un Leone d'Oro può essere pure orrendo se la mostra è ancor più orrenda...
Si spera che gli italiani meritino qualcosa, se non proprio il Leone almeno qualche riconoscimento trasversale...Io conto molto sulla seconda opera di Battiato, in quanto non essendo un vero e proprio 'regista', si impone proprio come regista non convenzionale! In ogni caso...Evviva il cinema!
Ciao...bel blog! ;)
Battiato.... Non so... sarà che sono prevenuto sui non registi... Certo c'è Jodorowski che recita, magari l'influenza del maestro si sente e viene fuori un'opera contaminata. Magari...
Grazie per i complimenti, mi commuovono sempre!
Nel mio intervento di prima, per un gravissimo errore di stampa per il quale il proto verrà ora sottoposto a dodici frustate con uno scudiscio arroventato ed al ripetuto ascolto dell'intera discografia di Biagio Antonacci, è saltato il senso di quello che intendevo.
Volevo infatti dire che "leggendo i film ITALIANI in gara" mi sa che anche quest'anno di leone meglio non parlarne.
A.30mo
Sono errori che ti condannano a vita.
Non dovrei assolutamente accettare questa correzione e anzi tempestivamente eliminare l'ultimo commento per la regola che "la prima risposta è quella che conta", ma il tuo autoflagellarti mi sollazza abbastanza da consentire la smentita ufficiale.
Stando così le cose concordo.
Il mio ego vola verso lidi celesti...
posso dire "bravissimo" o "bello davvero" anch'io?
però voglio vedere il momento della commozione...
ehi dico non ti beccherai tutte ste belle parole da solo... Adesso i miei compagni stanno disertando il blog ma quando tornano io faccio rapporto e saranno cazzacci tuoi.... Ricordatelo se sei arrivato dove sei ora lo devi anche a noi che ci sporchiamo le mani mentre tu ti becchi i complimenti... Senza di noi non sei nulla solo chiacchiera e distintivo....
P.S. per quanto riguarda il post beh mi trovo d' accordo con te, tuttavia mi sembra talmente ovvio....
P.P.S Ma la foto è la nuova forma del premio, ma quanto è brutto????!!!
Si il post è abbastanza ovvio, ma non era così per l'articolo citato che in fondo è stato stampato sul primo quotidiano nazionale...
SVVV immaginami così
http://www.oldmencrying.com/images/india_bitta.jpg
Mi ero dimenticato: si è il Leone nuovo.
Non è brutto, è moderno.
Rimbaud: "Bisogna essere moderni."
Frankie666: "ma vai a quel paese."
Ci vuole più rispetto! Qui viene altra gente che mi fa i complimenti, mica posso far vedere in giro che non sono rispettato neanche nel mio blog!!!
"il mio blog!!!"... Ma quando mai...
Ho capito. Qui ci vuole un inasprimento del governo. Imporrò la legge marziale ed esecuzioni sommarie per sedare questi focolai rivoluzionari...
Non so se l'appello della Aspesi sia più triste per la sua disperazione o mortificante. Si potrebbe istituire un premia alla memoria e assegnarlo al cinema italiano.
Perchè? Il cinema italiano non è morto, siamo stati vitalissimi per 40 anni, in questo momento non lo siamo molto, ma mi sembra presto per fare il funerale...
E poi ci sono tanti esempi di bel cinema italiano.
Un film come La Spettatrice (giusto perchè l'ho visto da poco), come L'Imbalsamatore (che gareggiò a Cannes) o uno come L'Uomo In Più, che sono proprio i primi che mi vengono in mente, non potrebbero farsi onore ad una manifestazione come Venezia? Il problema è che ci mandiamo Le Chiavi di Casa, che ancora rappresenta "il grande cinema italiano" e non abbiamo il coraggio di riconoscere che conviene puntare (e rischiare, per carità!) su questi giovani che non hanno nulla da perdere.
Sono stato frainteso, anzi ho avuto una uscita infelice. Mea culpa.
Il "premio alla memoria" era una provocazione in linea con l'appello pietoso della Aspesi. Daccordissimo con te sul cinema italiano (ci mancherebbe!) e proprio per li esempi da te citati, che sono davvero bei film dal respiro internazionale.
Bene, sono contento che la pensiamo allo stesso modo.
Si, ma non abituartici... ;-)
come siete carini....
Ti sei commosso?
si soprattutto quando avete stabilito che non andrete per forza d' accordo....
E' come una presa di coscienza di un amore impossibile...
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