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16.9.07

Per non saper nè leggere nè scrivere


Sarò ingenuo io, ma qui c'è un signore che spiega come quasi per errore ha scoperto un procedimento, attraverso radiazioni se non ho capito male, per dare fuoco all'acqua salata. In parole povere trasformare in combustibile la sostanza più diffusa sul nostro pianeta.
Ora io non so se sia una balla colossale, ma qui ne parla LiveScience.

Se qualcuno ne sapesse di più....

L'ho letto su Giavasan

12 commenti:

Unknown ha detto...

pare sia vero. l'esperimento e' stato replicato da scienziati in laboratorio. il punto pero' e' un altro: hanno avviato degli esperimenti di bilancio energetico per capire quanto sia efficiente il processo. in particolare se, come molti sospettano, l'energia richiesta sia maggiore di quella sprigionata.


Gokachu ha detto...

A occhio, supponendo che il fenomeno si svolga all'interno delle teorie fisiche correnti e non sia un miracolo, non c'è nessuna speranza che il bilancio energetico sia positivo.

Si usano onde radio per indebolire il legame tra l'idrogeno e l'ossigeno nelle molecole d'acqua; dopo di ché si provoca un'ossidazione (si "brucia") l'idrogeno al contatto dell'ossigeno presente nell'aria, producendo acqua.
Siccome il risultato iniziale è acqua e il risultato finale è acqua, le probabilità che il bilancio energetico sia positivo direi che sono zero, perché equivarrebbe al produrre energia dal nulla, il che è proibito da una qualche legge della termodinamica.

Per chi non capisce il concetto di "bilancio energetico" traduco: l'energia necessaria per innescare il processo attraverso le onde radio è inferiore a quella prodotta dalla combustione, e quindi in realtà il processo non ha nessun guadagno ma anzi un costo.


gparker ha detto...

Quindi esistono tipologie di combustione che non producono energia, oppure semplicemente l'energia prodotta (in questo caso) è molto blanda (quindi inferiore a quella usata per scatenare la reazione)?


Gokachu ha detto...

L'energia viene prodotta, non è neanche detto che sia blanda, ma quel che conta è che tu per ottenere quell'energia ce ne devi mettere molta di più.


gparker ha detto...

ok
chiaro.
Quindi il fatto che se ne parli come un possibile combustibile per creare energia vuol dire che ora si studia un sistema per generare la medesima reazione con meno dispendio energetico no?


Gokachu ha detto...

Secondo me il fatto che se ne parli come un possibile combustibile è solo una boutade giornalistica, sono abbastanza sicuro che l'ingegnere è ben consapevole che non si possa fare, perché le leggi della termodinamica le conosce, e sa benissimo quanta energia viene spesa per produrre quella fiamma.

Il problema è che non siamo di fronte a una reazione che da un'insieme di oggeti di base ne produce altri rilasciando energia, come per esempio succede se brucio della legna, ma di fronte a una reazione che produce gli stessi oggetti che vengono bruciati. Io brucio acqua producendo acqua creando energia dal nulla. Il che può pure essere ma non secondo le attuali leggi fisiche.

Se guardi le immagini gli sperimentatori sono lontanissimi dalla fiammella, il che mi fa pensare che la quantità di radiazioni utilizzata sia tale da essere pericolosa; comunque va detto, la cosa è spettacolare e divertente, anche se non è seria.


Anonimo ha detto...

Anche la cacca delle mucche è combustibile...
che discorsi.


Anonimo ha detto...

Frankie666, vuoi sposarmi?

Avvenente Anonima


gparker ha detto...

sapevo che prima o poi saremmo arrivati a questo...


Mariolone ha detto...

quindi anche la mia cacca è combustibile? cazzo a saperlo prima sarei miliardario


Anonimo ha detto...

Anonima il solo fatto che non ti firmi mi attrae....


Fabio ha detto...

Sì, è una bouttanade giornalistica... come sempre. E mi piace ch già qualcuno chiama in causa la FIAT, ci manca solo Beppe Grillo e siamo al completo.


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