Forse il peggiore di tutti i capitoli e il perchè è presto detto.
Io accetto tutto. Accetto il fatto che ci sia bisogno di un cinema di questo tipo, accetto che debba esistere una dimensione "facile" di cinema, accetto che ci sia uno sfruttamento di certi tipi di pubblico con seguiti e seguiti, ma non accetto la mancanza totale di idee. Anche i cinepanettoni (che rimangono il punto di riferimento verso il basso) nella loro ripetitività coatta cercano di trovare delle idee.
Invece Asterix Alle Olimpiadi non crea nulla e si adagia su tutto il già fatto, cavalcando ogni cosa possibile. Si cavalca l'imperante (ma grazie a Dio tramontante) citazionismo con una serie infinita di rimandi superficiali ad altri film che non si sa chi del pubblico di questo tipo di film possa cogliere (dai precedenti film di Delòn come il Clan Dei Siciliani, Il Gattopardo e Rocco e i suoi fratelli, al dr. Mabuse, dall'Uomo Che Sussurrava Ai Cavalli al Gladiatore), si cavalca il sistema delle "partecipazioni" speciali con un'infinita coda finale che vede partecipare alla grande festa finale personaggi come Zidane in grotteschi cammei dove fanno i propri equivalenti antichi e infine si cavalcano le passioni facili come l'inserimento di Jean Todt e Schumacher nella corsa delle bighe a bordo di un quadrivio rosso (ma battente bandiera germanica!).
Di risate nemmeno l'ombra chiaramente. L'espediente dovrebbe essere il ricalco del cartoon grazie agli effetti speciali che deformano i corpi come si fa nel fumetto, ma senza trovate nessuna deformazione fa ridere.
Per il resto i soliti screzi ai romani (cioè agli italiani) e solita autoesaltazione. Però stavolta ci abbiamo infilato un po' di nostri attori. Oltre a Luca e Paolo infatti si vede anche Enrico Brignano in un piccolo ruolo.
Mi farebbe piacere capire chi ha doppiato la protagonista, la principessa greca. Perchè non risulta nei titoli di coda (dunque non è nessuno di famoso) ed è davvero incapace.
Io accetto tutto. Accetto il fatto che ci sia bisogno di un cinema di questo tipo, accetto che debba esistere una dimensione "facile" di cinema, accetto che ci sia uno sfruttamento di certi tipi di pubblico con seguiti e seguiti, ma non accetto la mancanza totale di idee. Anche i cinepanettoni (che rimangono il punto di riferimento verso il basso) nella loro ripetitività coatta cercano di trovare delle idee.
Invece Asterix Alle Olimpiadi non crea nulla e si adagia su tutto il già fatto, cavalcando ogni cosa possibile. Si cavalca l'imperante (ma grazie a Dio tramontante) citazionismo con una serie infinita di rimandi superficiali ad altri film che non si sa chi del pubblico di questo tipo di film possa cogliere (dai precedenti film di Delòn come il Clan Dei Siciliani, Il Gattopardo e Rocco e i suoi fratelli, al dr. Mabuse, dall'Uomo Che Sussurrava Ai Cavalli al Gladiatore), si cavalca il sistema delle "partecipazioni" speciali con un'infinita coda finale che vede partecipare alla grande festa finale personaggi come Zidane in grotteschi cammei dove fanno i propri equivalenti antichi e infine si cavalcano le passioni facili come l'inserimento di Jean Todt e Schumacher nella corsa delle bighe a bordo di un quadrivio rosso (ma battente bandiera germanica!).
Di risate nemmeno l'ombra chiaramente. L'espediente dovrebbe essere il ricalco del cartoon grazie agli effetti speciali che deformano i corpi come si fa nel fumetto, ma senza trovate nessuna deformazione fa ridere.
Per il resto i soliti screzi ai romani (cioè agli italiani) e solita autoesaltazione. Però stavolta ci abbiamo infilato un po' di nostri attori. Oltre a Luca e Paolo infatti si vede anche Enrico Brignano in un piccolo ruolo.
Mi farebbe piacere capire chi ha doppiato la protagonista, la principessa greca. Perchè non risulta nei titoli di coda (dunque non è nessuno di famoso) ed è davvero incapace.
7 commenti:
Una volta su IMDb indicavano anche Van Damme nel ruolo di Gluteus Maximus (applausi), ma ora non lo trovo. C'e' o non c'e'?
I film su Asterix mi hanno sempre lasciato perplesso. Quello con Cleopatra l'ho apprezzato di più per la vena demenziale... ma in generale non mi sembra che questi personaggi funzionino al cinema. E dire che gli albi di Goscinny&Uderzo li amo tantissimo.
Comunque appena ho visto Schumacher nel trailer, con quel suo profilo romano, e Alvaro Vi... cioè, e Jean Todt non mi è sembrata una cattiva idea. Almeno non sono calciatori.
Non sono calciatori ma non è che cambi molto... Manca una vera che sia veramente ironica è solo la traduzione del mondo formula uno nelle bighe....
No Van Damme non c'è, ma in effetti mancava solo lui.
Io non capirò mai che cosa cavolo ci vai a fare a vedere sta roba...
Sai com'è... Il lavoro...
Quello che non capisco io è perché devono per forza mettere dei non attori a "recitare". Ormai i divi dello sport sono come il prezzemo e tra pubblicità e film non si sà come facciano ancora a fare il loro sport :)
Poco male, se non fosse che stanno impoverendo il cinema con la loro presenza e scarza recitazione.
Tra l'altro li fanno anche doppiare (personaggi sportivi e non) andando a rovinare anche film in cui non appaiono. Sigh!
E' l'emergere del divismo sportivo, percui aumentando lo status degli sportivi famosi (in virtù più che altro di spot pubblicitari) aumenta la loro mediaticità. Lo si è visto bene con L'allenatore nel pallone 2 e il differente uso fatto a 20 anni di distanza dei calciatori famosi.
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