Confesso qui una malattia incurabile.
Ogni volta che vedo in un film immagini di un altro film (solitamente più vecchio) impazzisco per capire quale film sia.
Ma no un normale tentativo di capirlo, magari ai fini della trama. No! Io nell'inquadratura guardo solo quello fino a che non lo capisco, guardo solo lo schermo anche se è di sfondo e sfuocato, anche se succedono cose turche in primo piano e anche se l'impresa sembra disperata. Anzi più il film mostrato si presenta di nicchia più mi sento in dovere di capire cosa sia.
Non so, sarà per la grande passione che ho per il cinema passato, sarà per competitività, sarà per conferme di conoscenze personali...
L'ultimo caso è stato il film che guarda Jason Schwartzman in Hotel Chevalier, il corto che precede Il treno per il Darjeeling. Ci ho messo un po' perchè le scene scelte non erano le più indicative ma l'ho azzeccato (giuro) che era Stalag 17 e quando ho letto che era effettivamente quello tra i titoli di coda un senso di relief mi ha pervaso.
Però non so che sia successo nel corto durante quei momenti...
Mi sono perso qualcosa?
Ogni volta che vedo in un film immagini di un altro film (solitamente più vecchio) impazzisco per capire quale film sia.
Ma no un normale tentativo di capirlo, magari ai fini della trama. No! Io nell'inquadratura guardo solo quello fino a che non lo capisco, guardo solo lo schermo anche se è di sfondo e sfuocato, anche se succedono cose turche in primo piano e anche se l'impresa sembra disperata. Anzi più il film mostrato si presenta di nicchia più mi sento in dovere di capire cosa sia.
Non so, sarà per la grande passione che ho per il cinema passato, sarà per competitività, sarà per conferme di conoscenze personali...
L'ultimo caso è stato il film che guarda Jason Schwartzman in Hotel Chevalier, il corto che precede Il treno per il Darjeeling. Ci ho messo un po' perchè le scene scelte non erano le più indicative ma l'ho azzeccato (giuro) che era Stalag 17 e quando ho letto che era effettivamente quello tra i titoli di coda un senso di relief mi ha pervaso.
Però non so che sia successo nel corto durante quei momenti...
Mi sono perso qualcosa?
10 commenti:
ad ognuno la sua deformazione professionale
tu sei malato....
L'importante è confessarlo.
Significa prendere coscienza che c'è un problema.
ma ti succede anche nel mondo reale?
Cioè, puta caso che stai parlando con la donna della tua vita in un locale e vedi dietro la sua spalla un televisore acceso in una saletta dietro di lei, con un film in bianco e nero. Tu mi stai dicendo che dal momento in cui te ne accorgi non te la fili più di pezza e pensi solo al film?
la musa di gparker:"gparker ti va di salire in camera mia a prendere un drink?"
gparker: "..."
la musa: "dai, ti voglio far vedere una cosa incredibile, sali assieme a me..."
gparker: "..."
la musa: (schiocca le dita) "Ehi! Mi stai ascoltando!?"
gparker: "...Il Dr. Mabuse! Il dottor Mabuse! Fritz fottutissimo Lang!"
A quel punto andresti portato in comunità di recupero, ti rendi conto?
Non posso negare che un pochino subirei l'attrazione anche nel mondo reale.
Un'occhiatina di tanto in tanto gliela darei.
Ma nel mondo reale è più facile perchè puoi vedere tutto mentre nel film il televisore lo inquadrano ogni tanto con scene selezionate.
La riconosco questa pazzia :) Il massimo l'ho raggiunto a cinema durante The Dreamers. Ricorderai quando, tra le varie prove di cinefilia, viene descritta quella in cui un tizio muore sull'incrocio di due ombre.. in sala mi sfuggì con una certa infantile esultanza "è Scarface!".
Non è certamente la più difficile da indovinare in un film, ma si presta bene come ottimo esempio di "metacinefilia".
Non è la più difficile ma la più ossessionante.
l'importante è concentrarsi e fissare le tette...
ottimo geims....secondo me a volte sono le tette che fissano te non il contrario
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