Oggi Blockbuster annuncia di essere sceso ufficialmente sul piede di guerra. Dopo mesi di annunci e minacce e anche un primo abbozzo di offerta dal proprio sito ora comincerà a noleggiare e vendere i film attraverso TiVo (il DVR standard in America).
Sulla stessa piattaforma fanno la stessa cosa già da un po' Amazon con VOD e Netflix (che è il vero rivale). Blockbuster arriverà con 10.000 titoli per iniziare e Netflix è presente con 12.000 titoli. Blockbuster punterà su roba recentissima e Netflix ha un repertorio un po' più vecchio.
Ma la questione è tutta sul tipo di investimento. TiVo mette i due rivali uno contro l'altro però Blockbuster vuole andare anche sui device Apple e su qualsiasi altra piattaforma consenta la visione di film. Sono parole, però è anche vero che la situazione economica della società è gravissima e non ha troppo tempo per cominciare a dare segni di ripresa. Rispetto a Netflix ha tutta una serie di zavorre che sono i punti vendita fisici che cercherà di convertire in qualche maniera.
Di tutto questo cosa arriva a noi? Assolutamente nulla e non solo perchè Blockbuster, Netflix e iTunes non vendono film in Italia, soprattutto perchè quel modello da noi non viene accettato ancora. Ho provato ieri Cinemalfa, anzi ho provato a provarlo ma non si riesce a vedere nulla in streaming nè se ne capisce il funzionamento, nè rispondo alle mie mail. Filmisnow continua ad avere (non per colpa loro) un catalogo indegno e prezzi troppo alti.
Le serie tv poi non hanno nessuna possibilità di essere riviste online e incredibilmente sembra che solo Rai e Mediaset abbiano un'offerta seria. Ma lì sono i contenuti ad essere poco appetibili.
Lo dico?
La mossa che potrebbe far svoltare il nostro mercato dovrebbe arrivare tipo dalla Fandango. Dal loro sito film in streaming. Si comincia con un film tipo Gomorra che esce in dvd e in streaming assieme. Costo 2,50€ per un noleggio che dura 24ore dalla prima visione, acquisto a 9,99€. Extra visionabili a tipo 30 cent. l'uno. A chi compra il DVD coupon con codice da inserire per vedere le stesse cose in streaming gratis. O addirittura un contenuto extra (non tutti) visibile solo in streaming.
Catalogo contenuto (inizialmente) ma tutte cose dell'ultimo anno più alcuni titoli vecchi da autori che nell'ultimo anno hanno fatto film importanti (a cominciare da Garrone).
Ecco l'ho detto. Così. La Lucky Red a seguire con l'uscita in DVD tra qualche mese di The Wrestler, The Milionaire e la vagonata di film che hanno preso premi.
Si comincia dai leader d'opinione a scendere. Prima vanno i titoli d'autore e d'incasso, dopodichè la roba più da battaglia e infine la categoria di mezzo.
Sulla stessa piattaforma fanno la stessa cosa già da un po' Amazon con VOD e Netflix (che è il vero rivale). Blockbuster arriverà con 10.000 titoli per iniziare e Netflix è presente con 12.000 titoli. Blockbuster punterà su roba recentissima e Netflix ha un repertorio un po' più vecchio.
Ma la questione è tutta sul tipo di investimento. TiVo mette i due rivali uno contro l'altro però Blockbuster vuole andare anche sui device Apple e su qualsiasi altra piattaforma consenta la visione di film. Sono parole, però è anche vero che la situazione economica della società è gravissima e non ha troppo tempo per cominciare a dare segni di ripresa. Rispetto a Netflix ha tutta una serie di zavorre che sono i punti vendita fisici che cercherà di convertire in qualche maniera.
Di tutto questo cosa arriva a noi? Assolutamente nulla e non solo perchè Blockbuster, Netflix e iTunes non vendono film in Italia, soprattutto perchè quel modello da noi non viene accettato ancora. Ho provato ieri Cinemalfa, anzi ho provato a provarlo ma non si riesce a vedere nulla in streaming nè se ne capisce il funzionamento, nè rispondo alle mie mail. Filmisnow continua ad avere (non per colpa loro) un catalogo indegno e prezzi troppo alti.
Le serie tv poi non hanno nessuna possibilità di essere riviste online e incredibilmente sembra che solo Rai e Mediaset abbiano un'offerta seria. Ma lì sono i contenuti ad essere poco appetibili.
Lo dico?
La mossa che potrebbe far svoltare il nostro mercato dovrebbe arrivare tipo dalla Fandango. Dal loro sito film in streaming. Si comincia con un film tipo Gomorra che esce in dvd e in streaming assieme. Costo 2,50€ per un noleggio che dura 24ore dalla prima visione, acquisto a 9,99€. Extra visionabili a tipo 30 cent. l'uno. A chi compra il DVD coupon con codice da inserire per vedere le stesse cose in streaming gratis. O addirittura un contenuto extra (non tutti) visibile solo in streaming.
Catalogo contenuto (inizialmente) ma tutte cose dell'ultimo anno più alcuni titoli vecchi da autori che nell'ultimo anno hanno fatto film importanti (a cominciare da Garrone).
Ecco l'ho detto. Così. La Lucky Red a seguire con l'uscita in DVD tra qualche mese di The Wrestler, The Milionaire e la vagonata di film che hanno preso premi.
Si comincia dai leader d'opinione a scendere. Prima vanno i titoli d'autore e d'incasso, dopodichè la roba più da battaglia e infine la categoria di mezzo.
8 commenti:
parto con una premessa perchè voglio essere sicura di aver capito:
--- premessa ---
allora il discorso è che si prova a lanciare la fuizione di film a noleggio in streaming e/o la vendita online tramite download del file. corretto?
--- fine premessa ---
bene, se la premessa è corretta mi sorge subito un dubbio che ti rigiro Parker: ma noi siamo pronti tecnologicamente e/o diponibili a livello di atteggiamento ad una cosa simile? e quali sono le implicazioni collaterali?
mi spiego:
quando dico pronti tecnologicamente mi chiedo se realmente i computer esistenti utilizzati dalla maggior parte dell'utenza (quindi escludiamo i super-tecnologici) sono in grado di supportare senza nessun problema (di lentezza e di memoria ad esempio) la visione streaming di un intero film
quando poi dico fattori collaterali mi riferisco appunto a tutte le implicazioni del caso tipo: ops mi si è bloccato lo streaming, ops mi è caduta la connessione, ops è andata via la luce. e in questo caso tutte le lamentele dell'utente che non vuole pagare il noleggio a chi vengono fatte?
in ultimo quando dico "a livello di atteggiamento" mi domando essenzialmente a quanti vada di stare 2 ore e più sulla sedia della scrivania (che è estremamente comune) a vedersi un film che normalmente sarebbe visto da maxischermo in salotto?
poste queste perplessità la mia idea è che quindi l'unica cosa realmente realizzabiole è la vendita tramite download del file, una cosa che alla fine metterebbe a posto tutti i problemi.
diciamo che per un film di 600 Mb con una connessione decente si impiegano circa 3/4 d'ora di download. in 3/4 io immagino di preparare la cena (ad esempio) ed aspettare che il mio film sia lì pronto per essere visto come mi pare (lo metto su dvd, lo vedo su pc ma a quel punto in locale, niente problemi di banda e varie).
alla fine questo soddisfa comunque le esigenze di accessibilità perchè fa saltare il passaggio negozio e ti da la possibilità di avere in un tempo ragionevole ciò che vuoi nel momento in cui lo vuoi.
lo streaming invece ha in sè tutte le problematiche di cui sopra ma soprattutto credo sia più sensato per fruizioni brevi e/o per il target specifico che non ha problemi tecnico/attitudinali, ma sappiamo che questo stesso target rappresenta una fascia molto ristretta dell'utenza (soprattutto se parliamo di home-video).
se poi non ho capito niente del post, scusatemi, è una giornata pesante.
No no hai sollevato una questione fondamentale che potremmmo riassumere in "Ma la gente (diciamo in Italia per comodità) è disposta a farlo?" la cui è risposta è "Si. Lo fa già".
Lo streaming non andrebbe a sostituire di colpo le altre forme di home video ma ci sarebbe il classico affiancamento, dunque ci sarebbe sempre la possibilità di scegliere e nella peggiore delle ipotesi (quella per la quale tra un film noleggiato normalmente e uno in streaming vinca sempre quello noleggiato tradizionalmente) lo streaming sarà un'alternativa per quelli che vedono film pirata in streaming. Cioè se lo fanno piratescamente (con tutte le scomodità di cui parli) non si capisce perchè con offerta migliore, qualità migliore, rapidità di accesso, sicurezza di streaming (perchè un server ufficiale dà meno problemi di uno pirata) ecc. ecc. non possano farlo.
Pirata è gratis certo, ma stiamo vedendo che una certa fetta è disposta a pagare qualcosa. E poi si comincia con poco.
Riguardo gli altri problemi (mi va via la luce!) è tutto già previsto, cioè i servizi americani già lo prevedono e se interrompi la visione la puoi riprendere anche il giorno dopo. Se Fastweb ti fa casini e stai una settimana senza connessione puoi fare richiesta allo store (ma quest'eventualità è come "mi si è rotto il lettore DVD").
Alla fine in pochi sono pronti allo streaming, ma sono anche gli stessi che piratano e sono sufficienti a fare danni. Inoltre se lo offro in streaming posso anche offrirlo in download e ognuno ha quello che vuole.
ok, rimaniamo quindi cmq su un target ristetto ma indubbiamente esiste.
bene, grazie ;)
si ma ogni cosa nuova all'inizio ha un target ristretto che evangelizza.
In america poi si vendono i decoder da attaccare alla tv che si collegano ad internet e fanno la stessa cosa che faresti da pc ma ti mandano le immagini in tv.
ahhh shht'ammericani!
o basterebbe attaccare il tuo pc al televisore ...con un ingresso hdmi...come ho fatto io così fruisco di ciò che la rete mi regala senza troppi passaggi
anche io faccio così (ma non HDMI chè non ho l'alta definizione) ma non è una soluzione praticabile da tutti. Occorre una scheda video con l'uscita apposita, occorre configurare il computer, occorre sapere che si può fare e soprattutto che pc e tv siano vicini.
L'opzione per la massa al momento sembra il decoder, anche se Sony con Bravia a messo in commercio un televisore che di suo va su internet e riceve contenuti.
ahò io ho un bravia, e l'avrò usato si e no tre volte mamma mia...
E ogni volta scopro che fa cose diverse...
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