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9.4.09

Focaccia Blues (2009)
di Nico Cirasola

Si tratta di un documentario parzialmente di finzione che racconta la vera storia di un panettiere di Altamura che nel 1999 aprì accanto ad un MacDonald's anch'esso appena aperto, il primo della zona. Lui lo fece sperando di prendere un decimo dei clienti con la sua focaccia tradizionale ma finì con l'attirare talmente tanta gente che fece chiudere il MacDonald's.
Il documentario da una parte ha delle parti di fiction carine e dall'altra una serie di interviste a personaggi del luogo che parlano della propria attività e commentano l'accaduto. La cosa è molto bella, nel senso che ciabattini, fabbri, sarti ecc. ecc. parlano tutti di attività fuori dal tempo, commentano con pareri frutto di parole e slogan vuoti e di una presunta saggezza popolare inadeguata a dare risposte sulla modernità e alla fine manco loro sanno dare una spiegazione univoca dell'accaduto se non un vago "A noi ste cose non ci piacciono mica", quando invece di gente che ci andava ce n'era.

Ad ogni modo il punto è un altro. La storia della focaccia che battè l'hamburger piace a tutti, tutti ne godono e sembra una rivincita di non si sa cosa. Ma perchè? I MacDonald's non sono forse in franchise? Quel punto vendita non era forse gestito da un italiano se non da un locale? E perchè le cose non si possono sommare? Perchè accanto alla focaccia di Altamura non ci possono essere i panini di MacDonald's? Perchè l'uno deve schiacciare l'altro? Perchè non ci si può aprire?
Che la catena americana non abbia funzionato in Puglia non è certo un dramma, esistono anche altri posti del sud dove ha dovuto chiudere ma mi sembra più un'occasione persa che una cosa positiva.
La presenza di un MacDonlad's non corrompe i giovani e non ci allontana dalle nostre tradizioni, ci offre un'altra possibilità, una possibilità che allarga i nostri orizzonti perchè, pur non essendo quei panini chissà che raffinato prodotto internazionale, sono comunque qualcosa di nuovo e diverso e non lasciarsi contaminare per continuare a volere solo ed esclusivamente la focaccia di Altamura mi sembra una prospettiva chiusa che non andrebbe celebrata ma combattuta.

"Per essere mondiali davvero dobbiamo essere altamuriani" dice ad un certo punto la preside della scuola locale, lo dice a chiosa di tutta la storia e riassume proprio quella mentalità piccola, chiusa e provinciale che impedisce a larghe fette del nostro paese di modernizzarsi e fomenta poi l'emigrazione in zone più moderne e quindi con più possibilità di lavoro.

26 commenti:

Eric Cartman ha detto...

essere aperti a mio avviso significa accettare il cibo indiano,messicano,cinese senza i pregiudizi e le frasi che dicono i "grandi" del tipo "te danno da magnà e cavallette" e simili (alla mio padre insomma :D ).... quello è scoprire nuovi sapori e nuove alternative (seppur filtrate per il gusto italiano)...ma il mac no... è una fabbrica di panini di segatura spacciati per nutrienti! Meglio burger king a questo punto! Il simbolo del piccolo panettiere che fa chiudere uno dei figlioli del gigante ammerdicano (e non sono anti-americano, anzi, ma riguardo alcibo gli yankee's ne avrebbero da imparare) a mio avviso è una bella storia e una bella rivincita di quei sapori tradizionali che i ragazzini delle grandi città troppo spesso non assaporano per mangiare e gustare quelle schifezze. è una mia opinione, quindi assolutamente opinabile. Spero che il film sia godibile!


dario ha detto...

Guarda, capisco in pieno la stizza antifricchettonismo. Ce l'ho spesso anch'io. Però non si può neanche far sì che la stizza ti faccia scollinare di là, dove le magnifiche sorti e progressive fanno sì che non ci sia nessunissima controindicazione nella incredibile concrezione culturale, sociale e politica che sta dietro anche un semplice panino. Così finisce che la metti giù in modo altrettanto semplicistico di come la può mettere un qualsiasi fricchettone che tuona contro McDonald's.
McDonald's non è semplicemente l'offerta diversa, rientra in diversi filoni del XX e XXI sec, tra cui: la pesante colonizzazione culturale USA che viviamo dal dopoguerra, la graduale sostituzione del franchise all'impresa autonoma (in tantissime città europee Starbucks sta sostituendo i bar, e dico sostituendo, non affiancando), la sofisticazione e l'industrializzazione alimentare (per cui ingeriamo sempre più conservanti, addensanti, glutammati...), la spersonalizzazione dei servizi commerciali (ieri ero al Carrefour, una signora ha comprato un rullino e ha chiesto al commesso se glielo metteva nella macchina; questo, impassibile, le fa "No signora, non siamo autorizzati")... Poi uno può anche dire "chi se ne frega", però non stiamo qui a prenderci in giro dicendo che McDonald's è un po' come se aprisse ad Altamura un ristorante emiliano a conduzione familiare, e gli Altamuresi dicono "cazzo no, i tortellini mangiateli tu!". Non si tratta di gusti, o di semplice chiusura al nuovo. E' un'altra cosa. Poi magari ci sarà chi resterà alla semplice chiusura al nuovo, ma la parte non è il tutto.


Unknown ha detto...

Non credo che non siamo aperti a qualcosa di nuovo e di diverso. Se vuoi puoi scegliere di mangiare cinese, giapponese, libanese,africano, messicano, spagnolo, argentino, non hai che l'imbarazzo della scelta, almeno qui a Roma. E non mi sembra che la gente si lamenti di questo. Il discorso del MAC è probabilmente un discorso più legato all'invasione del franchising che molto spesso sostituisce e non affianca l'impresa autonoma (come diceva dario) e la sostituisce con un prodotto di scarsa qualità. E allora ben venga una piccola rivincita ogni tanto! Non si tratta certo della cacciata del MAC dal territorio italico. Quanto al panino con gli hamburger io me li vado a mangiare o al T-bone o all'Hard Rock Cafè accompagnati da tutte le salse possibili, patatine fritte, onion rings, ali di pollo glassate ecc. Molto più buoni che dal Mac. GNAM!


gparker ha detto...

Ace Of Spades: continuo a credere che non sia assolutamente vero che i ragazzini delle grandi città non assaggino i sapori della tradizione perchè esiste macdonald's. Possono convivere entrambi e anzi c'è spazio per tantissime altre cose.

Dario: MacDonald's non è quello che dici tu secondo me perchè fai esempi di forme di commercio che in effetti si stanno diffondendo facendo proseliti, mentre la struttura in franchise dei macdonald's da noi ha pochissimi eguali, proprio perchè siamo un popolo culinariamente ricco e potente e dunque nessuno mette in crisi la trattoria. Ma tra mettere in crisi la trattoria e affiancarsi ce ne passa.
Nelle grandi città ci sono diversi Macdonald's al pari delle trattorie e quando sento il sud che si vanta di cacciare un mac per la loro focaccia mi prende male, perchè non solo rifiutate ancora una volta uno scampolo di modernità e diversità ma ne andate anche fieri. Così non si va da nessuna parte.

elisabetta: io concordo con il tuo discorso ma per le grandi città. Cioè se a Rom, Milano, Torino una trattoria sconfiggesse un Mac farebbe sorridere anche me e penserei (zozzo 1 - imperialismo Yankke 0) ma ad Altamura è l'ennesimo sintomo di qualcosa di più grande e più grave. E come dicevo è grave che ci sia vanto. Il fatto che respingano ogni stimolo straniero all'insegna del conservatorismo è preoccupante.


dario ha detto...

Ecco no, però. Se tu mi facessi un discorso di tipo economico del tipo: "è semplicemente un'offerta commerciale, Macdonald's, se prende piede vuol dire che la gente lo vuole, se no no", e quindi facendo un discorso comunque scevro di moralismi o di discorsi etici, potrei anche essere d'accordo. Ma quello che proprio non mi torna è vedere in Macdonald's uno scampolo di modernità che è un peccato eprdersi. Sono altri i luoghi dove si gioca la modernità, credo. Macdonald's è un posto dove fanno panini di gusto scadente, pieni zeppi di conservanti e simili. Tutto qua. Non mi pare un'occasione persa non mangiare panini scadenti. Se lo liberi di discorsi su globalizzazione ecc si tratta della chiusura di un posto che offre un servizio scadente, quindi perché rimpiangerlo?


gparker ha detto...

McDonald's come qualsiasi altra cosa che non è italiana.
McDonald's è un franchise che funziona, che vende prodotti che piacciono e hanno successo (poi su quanto siano sani io non mi avventurerei esageratamente sul terreno del "malsano", sono semplicemente stracolmi di grassi).
Io non dico che ci perdiamo un'occasione unica, dico che è l'ennesima riprova e non c'è da godere.
E' il fast food ma può essere qualsiasi cosa. Cioè in Francia hanno risposto con i fast food locali, quello che Burghy non è riuscito a fare. io quello l'avrei accettato come prova di aver introiettato la modernità, ma rifiutarla a piedi pari è folle!


dario ha detto...

Circa il discorso alimentare, si può dire, banalmente, che più cresce il livello di lavorazione industriale a monte di un prodotto, più cresce il grado di raffinazione chimica e si abbassa la qualità della materia prima. Ad esempio, è noto che la passata comprata è fatta con pomodori da acerbi a marci, perché per il sapore c'è sempre il correttore di acidità che fa il suo lavoro. Uguale da MacDonald's, dove il numero di materie prime in un singolo panino è abbastanza alto (carne, pane, verdure, salse ecc), e il prezzo del prodotto finito è incredibilmente basso. In ciò influisce sicuramente l'intensità produttiva, ma la qualità generale mira al ribasso. Il pollo in Italia a MacDonald's glielo fornisce Amadori, ma stranamente da nessuna parte lo trovi scritto, eppure Amadori è una marca grossa. Forse questo dice anche qualcosa sulla qualità del pollo che gli fornisce Amadori.

A parte questo la modernità non è un kit completo, non è un gadget contenuto in ogni busta chiusa, indifferenziato. La modernità procede per tentativi, e non è detto che ogni singolo tentativo sia buono e giusto. Credo che la gente abbia il sacrosanto diritto di non doversi far piacere una cosa solo perché è moderna. Il progresso è fatto di spinte e controspinte, anche di chiusure, a volte. E se la gente di Altamura non capisce il perché deve andare a mangiare un hamburger da MacDonald's, quando preferisce mangiare la focaccia, è giustissimo anche a livello economico che la filiale locale chiuda. Cosa doveva succedere? Doveva rimanere aperto apposta? Voglio dire, questo NON è un caso in cui si rifiuta l'apertura a un locale (tipo a Lucca dove stanno cercando di vietare l'apertura di kebabbari), è un caso in cui un locale ha aperto ed è stato disertato. E la gente che andava anzi a mangiare la focaccia non lo faceva certo per ideologia, lo faceva per gusto. Quindi non è una battaglia a priori, ma una considerazione a posteriori.

MacDonald's non ha trovato il suo senso lì, perché anche il fast food ha un suo senso vero solo nelle città grosse, mentre invece cercano di piazzarli ovunque, ed è lì che sta il punto in cui l'utilità del moderno (un luogo dove mangiare in 5 minuti nella pausa pranzo di una città affollata) abdica a un genericissimo appeal da modernità, da nuovo che implacabile avanza. Ma evidentemente Altamura aveva già posti dove mangiare "fast", non sentiva la necessità di supplire con una catena di hamburger, o forse non essendo una metropoli affollata non sentiva neanche il bisogno di mangiare "fast".

Quindi, perché, veramente, doveva esserci MacDonald's? Solo perché non è italiano? Ma immagino che un ristorante argentino, francese, ungherese potrebbe tranquillamente aprire e vivere ad Altamura, il punto è che, forse, nessuno sentiva il bisogno di un franchise di fast food, quindi ha chiuso. Come dicevo prima non è rifiuto a priori, è legge di mercato.


dario ha detto...

E comunque la risposta italiana ai Fast Food è stato Spizzico (o simili), anche perché è un po' stupido far concorrenza sugli hamburger, che è una cucina non nostra.
Spizzico che, tra l'altro, la gente comunque diserta perché la pizza è di gomma e ci metti lo stesso tempo se vai a prenderti un trancio di pizza in pizzeria. Anche qua, è un fatto di mercato, non di preconcetti.


gparker ha detto...

Certo che è una questione di mercato e certo che se la gente non gli piace, non ci va alla fine chiude.
Il punto non è quello. Come non ho detto che la modernità è un kit completo. Anzi.

La questione principale, per la quale mi risento nel post è che MacDonald's è "l'ennesimo" rifiuto di una forma moderna (nelle province del nord ce ne sono e funzionano) che non si capisce perchè deve entrare in conflitto con la tradizione. Soprattutto mi arrabbio perchè si va fieri di questa cosa, sbandierandola come una vittoria quando non lo è.

Se una trattoria di roma facesse chiudere un mac adiacente non farei lo stesso discorso, lo faccio per Altamura e per posti simili.
In una grande città non è un problema in un luogo di provincia del sud si, perchè (appunto) è l'ennesimo rifiuto di qualcosa di diverso e perchè si continua a pensare che "o uno o l'altro".


dario ha detto...

Ho capito, però a livello di mercato non cambia di una virgola. Il rifiuto avviene perché è una piccola realtà, credo. Bisognerebbe guardare se nei paesi e nelle piccole città del nord italia MacDonald's va o no.


Eric Cartman ha detto...

ho capito il tuo discorso parker... ti darei ragione al 100% se nel post ti fossi riferito a qualcos altro diverso da mac che rispetto alla focaccia foggiana coi pomodorini e l'olietto a crudo... aaaaah le mie papille gustative!!!....dicevo riguardo alla modernità siamo d'accordo, in Italia ci sono migliaia di persone che ragionano dicendo "compro fiat perchè è italiana" mentre decine di case sono qualitativamente superiori .... gli italiani sono, in media, e da sempre, campanilistici. nel confronto tra focaccia e panino scadente vince la focaccia, ma in questo caso a ragione. Il vantarsi... boh, la vedo solo come l'occasione di un po di posti di lavoro andati, la chiusura di una fabbrica o di un posto che possa dare lavoro in un posto dove ce n'è non deve essere vista come una vittoria, in questo senso ti do ragione. Ma non che il mac rappresenti una modenità, è solo la vendita di un prodotto scadente (dì quello che vuoi, i panini di mac sono scadenti :D )impacchettato bene. mo me vado a magnà un pezzo di focaccia di cui sopra slurp


gparker ha detto...

il mac è modernità solo perchè non ci appartiene. E' contaminazione culturale. A prescindere dalle valutazioni è rifiutato ad Altamura perchè "diverso".


dario ha detto...

No, credo ci siano due diversi tipi di rifiuti. Il primo è quello che dici te, della "classe dirigente", della vecchia guardia che a prescindere rifiuta. Poi c'è il rifiuto di chi è imbevuto di quella stessa cultura esterofila e curiosa che imbeve qualsiasi individuo sotto i trent'anni che possegga non dico internet, ma anche solo la televisione. E quel rifiuto non è di preconcetto, scusa, perché invece è proprio la gioventù dei piccoli paesi quella che sogna l'America, o comunque una dimensione che sfondi i paletti di una realtà sentita sempre come troppo stretta. E la loro visione non può essere coincidente con la preside della scuola, che ne fa una questione identitaria contro la barbarie gastronomica estera. Il quindicenne non ragiona così, anzi, il quindicenne non avrà visto l'ora di provare l'hamburger, stufo della dimensione piccola e della focaccia. Ma avrà poi deciso che è meglio la focaccia, una volta sfrondato l'elemento mitologico. E sono i quindicenni, che tengono in ballo il MacDonald's o meno. NOn la preside della scuola, che non ci avrà manco mai messo piede. Quindi mi pare veramente una questione di mercato.


gparker ha detto...

ma sicuramente i 15enni da macdonald ci saranno stati, mica era vuoto. Evidentemente il franchise ha bisogno di altre cifre, altri numeri per mantenersi.
Alla fine, come dicevo all'inizio, non è tanto la sopravvivenza o meno è il farne un vanto. E' l'essere contenti della "vittoria della focaccia"! Intesa proprio come vittoria culturale delle radici contro il demone estero. La condanna della contaminazione culturale a favore dell'immobilismo. E' quella la cosa che mi fa venire l'orticaria.


dario ha detto...

No, ok, quello l'ho capito. Soprattutto se è un discorso a vuoto, istintivo e campanilistico, come immagino che sia.


gparker ha detto...

esatto
cioè non è un'indagine su "Perchè ad Altamura un MacDonald's non riesce a sfondare" ma un "Abbiamo vinto noi con le nostre tradizioni" senza neanche ipotizzare che non sia in realtà una vittoria.


Eric Cartman ha detto...

si sul trionfo del campanilismo becero non ci piove, hai raggiorgio te... cmq una volta ci spariamo una focaccia foggiana insieme parker! :D


gparker ha detto...

e mentre la mangio mi vedi nascondere grottescamente la carta di macdonald che mi esce dalla tasca.


Eric Cartman ha detto...

ahahahahaha e gli altamuresi che ti fanno "tiè rosica!!!"


Anonimo ha detto...

Hey ragazzi, sento parlare di cibo americano e cose simili... vi sarà passato per la mente il fatto che il cibo americano NON E' quello che si mangia da McDonalds?

Riki


Eric Cartman ha detto...

certo anonimo i Mac negli USA ti danno panini 10 volte più grandi!


Pickpocket83 ha detto...

Ciao! Da altamurano (e non altamurese ^^) ti lascio il mio parere sul film e sulla vicenda che, a quanto vedo, ti ha molto interessato.

La disquisizione sui motivi contingenti per cui il MacDonald di Altamura ha chiuso i battenti è una discussione che non credo porti a nessuna verità assoluta. Il panificio di cui si parla nel film è aperto comunque diverso tempo dopo l'apertura dal MacDonald. E il MacDonald ha chiuso a distanza di alcuni mesi dopo la sua apertura.
Che il MacDonald pensato per Altamura fosse spropositatamente grande e quindi in qualche modo condannato al fallimento economico fin dall'inizio è anche un dato di fatto. L'apertura del panificio può però aver costituito la spallata definitiva ad un esercizio commerciale già in crisi.

Per quanto riguarda il discorso sul "nuovo" e sulla apertura alla diversità gastronomica. Attenzione, sta proprio qui il punto. Cosa è più "diverso", un panino (che sarà ottimo, buonissimo quanto vuoi: io stesso ci andavo spesso a mangiarlo) che puoi trovare identico in 5000 altri posti nel mondo (basta fare 35 km e lo stesso panino lo posso comunque mangiare ancora oggi al Mac di Bari) o una focaccia, o un qualunque altro prodotto da forno, assolutamente caratteristico di un paese, quindi introvabile altrove?
Tutta la vicenda della focaccia che mangia l'hamburger è proprio diventata un simbolo (e in chiave simbolica andrebbe letta) di vittoria della gastro-diversità, tutto qui. Tutti gli altri discorsi secondo me non centrano il bersaglio.

Un saluto


gparker ha detto...

il discorso che tu fai sulla diversità è inappuntabile. Il pano di altamura è una cosa quasi unica i panini di macdonald uguali in tutto il mondo. Ma manca di relativismo.
La domanda, credo, andrebbe posta in altri termini: "Cosa è nuovo ad Altamura, la loro focaccia o i panini americani che non erano mai arrivati?".
Sicuramente la vittoria (se mai c'è stata o mai ci dovesse essere) della focaccia è una vittoria della diversità, io non sono per l'omologazione, ma in maniera ristretta al meridione italiano (che notoriamente non spicca per modernismo) vantarsi di aver respinto l'ennesimo elemento di modernità non mi piace.
Se a Milano il panettone avesse sconfitto macdonald avrei esultato con tutti quanti.


Pickpocket83 ha detto...

Ma guarda che ad Altamura davvero non si è respinto niente e nessuno. Ci tengo a sottolinearlo.

Per un po' il MacDonald ha vissuto e prosperato senza problemi e con lauti incassi. Era anzi spesso pieno di gente, non solo di giovani. Poi credo si sia esaurito proprio quell'effetto di novità e attrattiva che aveva portato tanti a frequentarlo. E alla fine quel Mac è stato sconfitto solamente dalla libera concorrenza: prezzi più competitivi e qualità dei prodotti più alta.


gparker ha detto...

alla fine come detto la storia si è rivelata altra rispetto a quella raccontata percui non voglio criticare quella.
Ciò su cui mi ero soffermato è il tono trionfale con cui quella storia (falsa) era stata veicolata.
Se davvero la focaccia avesse sconfitto l'hamburger ad altamura come è stato raccontato non ci sarebbe stato nulla da festeggiare.


Pickpocket83 ha detto...

Giusto per darti un'idea più completa della situazione: proprio nella focacceria incriminata, esattamente accanto alla focaccia e ad altre specialità pugliesi si vendono anche vaschette di patatine fritte, hot-dog e lattine di coca-cola. :)

Diciamo allora che la focacceria ha "mangiato" il MacDonald anche in questo senso.

Saluti, e grazie per il confronto.


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