Ted Tremper, autore del progetto Break-Ups (e attore nel primo episodio), ha avuto l'idea di riprendere con un certo stile compositivo e cromatico delle separazioni. Una coppia, finora solo di ragazzi, che si sta lasciando, sta interrompendo il proprio rapporto sentimentale, per un qualsiasi motivo. Le cose avvengono in maniera seria, drammatica, giocosa, divertente o anche grottesca, il tono non è assolutamente sempre lo stesso. A rimanere costante è l'idea di un video molto breve che di tutto il processo di separazione, per l'appunto il break-up, colga l'essenza, il dialogo (quasi sempre in tempo reale, cioè con pochissimo montaggio) o l'interazione determinante.
Forse non era sua intenzione ma il progetto, così come arriva e viene colto nel flusso casuale dell'informazione in rete, è il contraltare perfetto al proliferare dei siti di dating e della felicità promessa anche a mezzo webserie. Solo storie fallite, solo amori impossibili o giunti al capolinea.
Tutti questi vincoli potrebbero far pensare ad un risultato mediocre ma la qualità media è invece sorprendente. Non solo le immagini sono molto curate e pensate in modo da introdurre il mood e il sentimento di quel particolare episodio, ma anche l'improvvisazione, si vede, è frutto di diverse prove per quanto fila liscia. Creare emapatia, costruire un conflitto e far intuire il background di una storia, in modo che il percorso drammaturgico si compia e si sciolga nelle lacrime in così poco non è da tutti.
Forse non era sua intenzione ma il progetto, così come arriva e viene colto nel flusso casuale dell'informazione in rete, è il contraltare perfetto al proliferare dei siti di dating e della felicità promessa anche a mezzo webserie. Solo storie fallite, solo amori impossibili o giunti al capolinea.
Tutti questi vincoli potrebbero far pensare ad un risultato mediocre ma la qualità media è invece sorprendente. Non solo le immagini sono molto curate e pensate in modo da introdurre il mood e il sentimento di quel particolare episodio, ma anche l'improvvisazione, si vede, è frutto di diverse prove per quanto fila liscia. Creare emapatia, costruire un conflitto e far intuire il background di una storia, in modo che il percorso drammaturgico si compia e si sciolga nelle lacrime in così poco non è da tutti.
Nessun commento:
Posta un commento