PRE-APERTURA (!?!?)
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2011
Allora io ve lo dico, fino a ieri credevo di non avere un guilty pleasure e oggi mi accorgo che sono i film di Ezio Greggio. Non me ne sono accorto dopo la proiezione di Box Office 3D ma prima, ripensando a Il silenzio dei prosciutti e considerando quanta aspettativa (totalmente immotivata) avessi per questo film. Insomma state per leggere un parere totalmente inattendibile.
Greggio fa quello che fa la banda Scary Movie, Horror Movie, Super hero movie e via dicendo, cioè pessime parodie. Pessime. Roba a costo minore di "basso" che non fa ridere se non gente che lo vive come un guilty pleasure e se ne vergogna anche quando lo scrive.
In questo film forse fa ridere anche meno del solito perchè tutto sembra vecchio (parodie di Il gladiatore, il Padrino, Harry Potter e Il codice da Vinci, dai!) eppure c'è un che di surrealmente anarcoide, di veramente insensato che se mi chiedessero chi interdire dalla direzione di pellicole tra Greggio e Ron Howard mi farebbe optare per Ron Howard.
Perchè queste porcate ignobili di Greggio, che non hanno il minimo ritmo, non hanno invenzioni, non hanno volontà, interesse, novità, sapidità o anche solo umorismo, sanno andare oltre qualsiasi concetto di metacinematografico, disinteressandosi di tutto ciò di cui ci si può disinteressare. Il risultato è uno schifo, è evidente, eppure in certi punti queste idiozie hanno un che di sincero. Accade per poco, è breve e me ne accorgo solo io. Ma è così. Domani inizia il festival e mi sarò lasciato alle spalle tutto questo.
7 commenti:
anche io ricordo Il silenzio dei prosciutti con una certa goduria da guitly pleasure. una sonora fesseria, senza dubbio. eppure per qualche oscuro motivo mi faceva ridere. sarà che trovo greggio molto interessante come comico (mi faceva ridere anche in yuppies per dire). Non che mi venga voglia di vedere sto film, però un po' ci terrei che Greggio si... raffinasse un pochino (ok questa è pessima), perché un minimo di bravura in quel settore che s'è scelto ce l'ha.
A me faceva ridere perchè avevo 12 anni. Adesso non capisco il senso di queste operazioni. Greggio faceva ridere forse negli anni 80 e 90, ma adesso continua a fare le stesse cose dell'epoca.
Ezio Greggio ha una grande verve comica e - presumo per via della sua passione per gli americani - è riuscito negli anni 80/90 a portare una comicità originale, staccata da quel macigno rappresentato dalla (grandissima) tradizione comica italiana.
Sottovalutato e sottosfruttato, un pesce fuor d'acqua.
Bello il nuovo layout. :)
sì vabbè, ho visto il trailer e ho sentito cose come "sono don diego della vega!" "della sega??"
Al di la' di tutto, resta il fatto che Greggio in pre-apertura di Venezia e' il segnale che un'altro step verso il degrado totale italiano e' stato fatto.
Credo che siamo a fondo scala ormai, che altro deve succedere?
"Amici" alla scala di Milano?
La pre apertura è una cosa strana, non è mai esistita e sembra un modo per non metterlo nel programma ufficiale dopo che è stato imposto. Compromessi mulleriani.
Non potrò difendere in nessun modo Greggio e le sue battute Vega-Sega (c'è ed è terribile) se non quotando Fabio e ribadendovi che è un mio guilty pleasure. Abbiate pietà.
ma si gparker, guarda che ti capisco...Greggio fa film scandalosi, ma li fa con un entusiasmo e un candore tali che si resta disorientati.
Il problema non e' lui, e' l'Italia.
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