Sul corriere (cartaceo) di oggi, appare la notizia per la quale Ringo Starr e il principe Carlo si stiano dando man forte sul tema della demolizione di alcune case di età vittoriana per fare posto a case popolari volute da Blair.
A noi tutto ciò fa un po' ridere, abituati a discutere su resti e beni storici ben più antichi, comunque è indubbio che per gli inglesi quelle case costituiscano un patrimonio artistico oltre che storico. Sarebbe facile schierarsi con Ringo Starr e il principe, ma va considerato che l'esigenza e l'attitudine mentale di mantenere e conservare costruzioni o beni antichi è una cosa modernissima, dei primi del '900, prima tutti se ne fregavano, quelle case vittoriane probabilmente hanno sostituito palazzi magari ben più antichi e importanti, ma oltre al fatto che non c'era possibilità di discutere le decisioni governative, quello che mancava una volta era proprio il senso della storia e della conservazione di una città, quella che viene definita la "memoria pratica".
Così ora, in virtù della nostra rinnovata attitudine alla conservazione, ci facciamo prendere la mano e teniamo qualsiasi cosa, eppure in passato, quando ce ne fregavamo, le nostre città non venivano deturpate o snaturate più di tanto (certo da noi hanno sfondato il colosseo... ma sono casi estremi). Invece ora si tiene qualsiasi cosa anche a scapito delle case popolari.
A noi tutto ciò fa un po' ridere, abituati a discutere su resti e beni storici ben più antichi, comunque è indubbio che per gli inglesi quelle case costituiscano un patrimonio artistico oltre che storico. Sarebbe facile schierarsi con Ringo Starr e il principe, ma va considerato che l'esigenza e l'attitudine mentale di mantenere e conservare costruzioni o beni antichi è una cosa modernissima, dei primi del '900, prima tutti se ne fregavano, quelle case vittoriane probabilmente hanno sostituito palazzi magari ben più antichi e importanti, ma oltre al fatto che non c'era possibilità di discutere le decisioni governative, quello che mancava una volta era proprio il senso della storia e della conservazione di una città, quella che viene definita la "memoria pratica".
Così ora, in virtù della nostra rinnovata attitudine alla conservazione, ci facciamo prendere la mano e teniamo qualsiasi cosa, eppure in passato, quando ce ne fregavamo, le nostre città non venivano deturpate o snaturate più di tanto (certo da noi hanno sfondato il colosseo... ma sono casi estremi). Invece ora si tiene qualsiasi cosa anche a scapito delle case popolari.
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