Quando ho visto i cartelloni in giro ho sperato in una provocazione, ma a quanto pare le obsolete e superate teorie popperiane sono dure a morire.
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11 commenti:
domando ancora una volta al buon pietruccio, essendo lui un lettore silente del blog, di dire la sua, almeno su questo post, essendo lui un profondo conoscitore del pensiero di Karl Popper...
p.s. oggi ho passato la giornata a cercare su internet informazioni su attività di ricerca volte a migliorare la computer grafica tramite l' uso dell' intelligenza artificiale... Non riesco a capire se ho cazzeggiato tutto il giorno o no... certo dovevo andare in palestra e non l' ho fatto... cazzo alla fine uno deve sempre rosicare...
Le attività di ricerca non sono mai tempo perso.
Riguardo il grande epistemologo, non sono certo un profondo conoscitore della sua opera, ma conosco bene le tesi che ebbe ad esporre riguardo i mezzi di comunicazione di massa ed in particolare la televisione. Tutto in linea con la scuola di Francoforte. Decisamente dissento, ma non solo io, credo che proprio ufficialmente siano ritenute deliri.
Bhe proprio deliri no.
Si è solo contrari all'idea di TV che fa male ai bambini (più di quanto non lo faccia ai grandi).
Si è favorevoli alla spirale del silenzio, (più o meno) alla coltivazione, all'agenda setting. Tutte teorie che non parlano proprio bene-bene della tv.
Non dico che le teorie moderne parlino bene della tv, ma che affrontano il problema in maniera più complessa concentrandosi sull'uso che se ne fa e non sulla sua intrinseca cattiveria.
il medium non era il messaggio?
Infatti è proprio qui il punto! Le rivoluzioni che la sola entrata in scena di un medium porta sono di complessità tale che non si possono piattamente valutare come buone e cattive ma vano analizzate più seriamente.
Se poi vogliamo analizzare se faccia bene o meno (cosa che secondo me non ha senso se non per smentire le teorie tipo "La tv fa male ai bambini").
Non ho finito la frase.
"... dobbiamo concentrarci sull'uso che se ne fa"
Si, si.
Pero' a livello personale, non come analista o commentatore del fenomeno, un giudizio di merito personale me lo farei.
Se poi hai deciso di non entrarci (nel merito), mi sembra ancor più tempo perso criticare chi propone un modello etico.
Che poi la televisione possa far bene, a quello sono contrario io.
A livello personale non credo che le cose siano buone o cattive in sè, credo che sia buono o cattivo l'atteggiamento che abbiamo nei loro confronti o in questo caso l'uso che decidiamo di farne.
Non credo i giovani vengano corrotti dalla televisione, credo che ci siano giovani corruttibili, se non è la televisione è qualcos'altro. Non credo che i mezzi di comunicazione debbano insegnare ma informare.
Non credo che il wrestling faccia male, credo che la tecnologia spaventi.
Si poteva e si può giocare a guardie e ladri, si poteva e si può giocare con i soldatini dei cowboy (a patto che qualcuno lo faccia) e spronarli a massacrare a colpi di pistola gli indiani, ma non si può giocare a GTA3 perchè è diseducativo. L'unica differenza è che c'è un mezzo tecnologico. Non sono daccordo. Credo che i bambini sianomolto più intelligenti di come vengono dipinti e che possano trarre le loro conclusioni sfruttando più fonti dei soli messaggi televisivi.
Sono d'accordo. Comunque se è per questo, se ritrovassi mia figllia che impicca le barbie e poi le squaglia sulla macchina del gas, io mi preoccuperei comunque.
Anche io mi preoccuperei ma non darei la colpa alla televisione, semmai la darei a me stesso che non mi sono preoccupato prima o prenderei atto del fatto che ho una figlia psicopatica e la tv centra poco. Càpita.
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