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17.12.05

Contro tutto e contro tutti

Da estimatore (badate ho detto estimatore e non amante, tenetelo presente quando mi attaccherete nei commenti) di Gabriele Muccino sono lieto di sapere che sta terminando il montaggio di Pursuit Of Happiness, il suo primo film hollywoodiano con Will Smith. Non mi aspetto molto, è difficile esordire in America, spero solo non abbia davvero rinunciato al suo stile (che è in sostanza ciò che ammiro di lui) come sostiene nell'intervista rilasciata a Barbara Palombelli sul Corriere (cartaceo) di oggi.

46 commenti:

Unknown ha detto...

sai anche tu che sottolineare la differenza tra "estimatore" e "amante" è un gioco linguistico.
lo sai no?


Massimo Manuel ha detto...

Io stimo Gabriele Muccino ma di Muccino in America ce n'è già uno..Si chiama Paul Thomas Anderson e, sinceramente, il regista nostrano se lo pappa a colazione..Detto ciò, in bocca al lupo a Gabriele che in fondo autore malvagio non è..


Massimo Manuel ha detto...

Mmmh...noto che grammaticalmente non ho costruito un gran bel periodo nel commento precedente...ciò che intendevo dire, se non si fosse capito, è che Paul Thomas Anderson si pappa a colazione Gabriele Muccino! Anche perchè secondo me Muccino pesca parecchio dal cinema di Anderson..


gparker ha detto...

Sicuramente Muccino si rifa tantissimo ad Anderson, i medesimi movimenti di macchina e modo serrato di raccontare e una fotografia non dissimile in fondo. Del resto se non avesse avuto un modo di dirigere all'americana non l'avrebbero voluto lì. Però è europeo e il modo di trattare le storie ed i personaggi è completamente differente.

SVVV credo di non aver capito assolutamente cosa vuoi dire.


Anonimo ha detto...

beh muccino tecnicamente è bravo, ed ha un suo stile, ma non sa amare nè ti fa amare i suoi personaggi: i suoi film sono un pò insinceri e superficiali nella scrittura.
ma in effetti non capisco perchè tutti lo critichino pesantemente, e magari elogiano un mediocre (per non dir peggio) come faenza.


Anonimo ha detto...

So che lo vuoi, l' ho capito dal titolo: ebbene io non mi tiro indietro: il paragone Muccino Anderson è ridicolo. Non tanto per le loro differenze "stilistiche", ma perchè uno è un regista e l' altro un cojone.

p.s. So che preferivi che te lo dicesse uno stra-cineblogger... Accontentati... Arriveranno pure loro.


Massimo Manuel ha detto...

Mi auguro che tu intenda che Muccino è un 'cojone' ed Anderson un regista...Nel senso che io non credo che Muccino sia un cojone ma fra i due stimo molto di più Anderson...
A me il paragone non pare per niente ridicolo...Viene naturale pensare ad Anderson quando guardi Muccino, con le dovute differenze ovviamente...


gparker ha detto...

L. hai centrato perfettamente il punto.

Concordo con Massimo Manuel, il paragone ci sta, nel senso che l'uno si rifà palesemente all'altro e non che sono due registi del medesimo livello, nè che Muccino sia l'Anderson italiano perchè poi molte altre cose le differenziano.


Anonimo ha detto...

Mi sono spiegato male... Riformulo:
Possono pure essere simili non lo metto in dubbio, e sicuramente li conoscete entrambi meglio di me. Ma Gabriele Muccino deve essere abolito.
Io un film come Ricordati Di Me, non lo voglio + sentire nemmeno nominare...


gparker ha detto...

Non è un film riuscito, ma non è questo disastro. E' solo un film che vale poco.


Anonimo ha detto...

bleah.
E una vergogna.


gparker ha detto...

No assolutamente. Sono una vergogna i film di Ron Howard o i film fatti in serie tutti uguali a se stessi. I film di Muccino hanno uno stile personale, tematiche coerenti e anche se possono benissimo non venire bene ugualmente hanno sempre il pregio di una messa in scena curatissima e originale (Anderson a parte), specialmente per il cinema italiano. Una messa in scena accurata per Ron Howard non conta nulla, perchè il sistema industriale americano praticamente lo impone, mentre in Italia è simbolo di una padronanza tecnica del mezzo non indifferente. D'altra parte viene da una lunga gavetta nei documentari naturalistici che è il genere che tecnicamente ti fa crescere di più.


Anonimo ha detto...

e una vergogna indipendentemente dalla tecnica... Può essere esperto quanto vuoi, Come Te Nessuno Mai non se pò guardà.


Anonimo ha detto...

tra HOWARD E MUCCINO dimezzo ci passa Fonzie.Hei!.


gparker ha detto...

Lungi da me dire che siano dei grandi film, ma dico che lui è un buon regista. Certo poi se si affidasse a degli sceneggiatori e non curasse anche la parte di soggetto e sceneggiatura, e non la affidasse al fratello, sarebbe molto meglio e potrebbe fare dei grandi film magari.
Rimane il fatto che si vede che è uno che SA dirigere. E non è poco.


Anonimo ha detto...

Si, se paragonato con Carlo Vanzina, tuttavia secondo me non è abbastanza... Voglio dire, anche Pupi Avati sa dirigere... Però ha sfornato I Cavalieri Che Fecero L' Impresa, che era talmente brutto che a me ha totalmente pregiudicato contro il cinema italiano odierno... Valerio è ancora sottoshock...
Io non credo che manchino i professionisti nel nostro cinema, ci sono , credo che non ci siano + idee ne personalità... Muccino a mio modesto parere scrive film di una banalità incredibile, poi sicuramente li saprà dirigere, questo tu sicuramente lo saprai meglio di me... Infatti, credo se guardi il film di Veronesi di un 2 o 3 anni fa (si chiamava tipo "sotto le stelle" o qualcosa del genere) scritto da Muccino ma da lui non diretto, ti ritrovi di fronte ad una zozzeria che non ti dico... Da questo non puoi prescindere, capisco che lo difendi come
rappresentante del cinema italiano, ma per dio, abbiamo avuto e possiamo avere di molto meglio...


Anonimo ha detto...

Sono daccordo con Frankie.TOTALMENTE.
Muccino sarà bravo tecnicamente ma questo non vuol dire essere un regista.
Sono quello che sostiene "che il cinema italiano è morto e che nessuno è venuto al suo funerale". Muccino è semplicemente un'ombra tra le tante. Anderson ha fatto Magnolia, Muccino ,non ha caso, ha fatto "ricordati di me".


gparker ha detto...

No, Muccino non va considerato per Ricordati di Me ma semmai per L'Ultimo Bacio che secondo è un buon film, nulla di che per carità, ma un buon film. Ha si il difetto (grave ben inteso!) di essere banale, un po' scontato e trito, non è certo un autore, ma ha sviluppato un modo personale di dirigere, sa scegliere e far lavorare bene i cuoi collaboratori (luci, montaggio, attori ecc ecc.) e nei suoi momenti migliori (L'Ultimo Bacio) riesce a fare delle cose che a me hanno convinto.
Per questo dico che è sbagliato scagliarsi contro di lui, non è certo il risollevatore del cinema italiano, non è il nostro simbolo, assolutamente no, ma non si può identificare il brutto cinema con lui. No, non ci sto. Non è brutto cinema, è cinema mediocre, dalla buona riuscita e pochi intenti, fintamente morale e un po' facile, ma non brutto. Il brutto cinema è tutta un'altra cosa e in Italia lo sappiamo bene.
Nel bene o nel male Muccino è un bravo registra che vuole essere autore ed è un pessimo autore. Il giorno che si metterà a dirigere film scritti da altri potrebbero venire fuori delle gran belle cose.


Anonimo ha detto...

G. Muccino è uno dei registi che mi piacciono di meno in assoluto. Mi sorprende sia il successo che i suoi film sisquotano in Italia, sia l'interesse di Hollywood per il suo talento e per il suo lavoro (c'è in produzione un The Last Kiss con Zack Braff!).

Ciao


Anonimo ha detto...

sisquotano...si, proprio. era RISCUOTANO.
A Marescia'...è stato un lapise?


Anonimo ha detto...

bleah.
E una vergogna.


Anonimo ha detto...

grande... Arrivano i rinforzi...


gparker ha detto...

Ripeto, le vergogne sono altre.
Trovo ben più vergognoso il cinema (o forse è meglio dire il non cinema) dei Manetti Bros. o le derive pseudo televisive dei comici di Zelig che finiscono nei film che nemmeno incassano (almeno incassassero sarebbero utili).
Quello di Muccino è un cinema che non è niente di che ma fatto con cura e cognizione di causa. E incassa pure.


Anonimo ha detto...

Ah be, io quelli non li considero eanche films...


gparker ha detto...

Ma è una prospettiva assurda! Ci dobbiamo rendere conto di cosa sia un cinema orrendo, di cosa sia cinema venuto male, cosa sia irrecuperabile e cosa stia nel mezzo. Non si può dividere in si e no.
Non ci si può lamentare che in Italia si fanno solo certi tipi di film, poi arriva un regista di forte personalità che dirige con uno stile tutto diverso da quello solito e lo si boccia su tutta la linea. Zero costruttività!


Anonimo ha detto...

E 'tsto regista "di forte personalità" sarebbe Gabriele Muccino? Beh...certo una personalità i suoi film ce l'hanno. Psicotica, ansiogena e maniaco-depressiva, magari, ma pur sempre una personalità.


gparker ha detto...

Beh direi proprio che tutto si può dire ai film di Gabriele Muccino tranne che non siano personali!


Anonimo ha detto...

Abbiamo di meglio oggi in Italia? Beh, per dirlo bisognerebbe avere un industria cinematografica che cerchi di far vedere i film dei giovani autori e non di relegarli alle proiezioni clandestine. COmunque, nomi ce ne sarebbero. Penso a Soldini, Sorrentino, Piva, per parlare dei più giovani, ma anche Giordana, Virzì e Marco Risi hanno ancora molto da dire.


gparker ha detto...

Abbiamo di meglio in Italia e vedo tantissime opere prime, ma forse è questione di prospettive, io ad ognuna mi entusiasmo e mi sembrano moltissime ogni anno.
Più he Giordana, Virzì e Marco Risi che hanno fatto delle sparute prove convincenti e per me appartengono alla finta-new wave italiana di inizio anni '80 che si invocava alla presenza del solo Moretti, io punterei su Sorrentino, Soldini (appunto), Garrone (forse il migliore) e Costanzo, nuovissime leve che hanno fatto tantissimo già nei primi film.


Anonimo ha detto...

mha!...ti dirò, a me non piacciono. Si forse Risi,ma gli altri...dai ragazzi, ammettiamolo NON si può parlare seriamente di cinema italiano. Ho sentito alla radio di uno ( purtroppo non so chi fosse, ma era americano) che diceva che il cinema italiano dovrebbe continuare quello che ha fatto con la commedia all'italiana. é opinabile, sono daccordo. ma in fondo come si può dargli torto. In quello almeno, abbiamo davvero un potenziale....


Anonimo ha detto...

Per me i film della littizzetto o di Ale e Franz non hanno alcun valore cinematografico, in quanto uno non li vedo per vedere un film ma per ridere delle loro battute... Sotto certi punti di vista è un proseguimento del loro cabaret attraverso un altro mezzo di comunicazione... Per questo dico che per me non sono neanche film... Poi possono essere sicuramente di valore (Tre Uomini E Una Gamba...)... Natale a Miami, o Muccino sono film invece, film brutti, mediocri o del grado che preferisci...
Fosse per te elimineresti dal cinema ogni tipo di prodotto che non è autoriale, per questo tralaltro (e per certi versi giustamente) ti accanisci contro alcuni autori che reputi falsi, e ne difendi altri, per quanto assolutamente mediocri, solo per la loro sincera personalità cinematografica.
Onestamente non condivido questo metro di giudizio, ed inoltre non credo debba esistere quel solo tipo di cinema... Mi sembra simile al settecento francese dove la commedia era abolita dalle corti in quanto si prediligeva solo il dramma per i suoi (pseudo)valori morali e artistici... Questo costò a Molière una tomba senza nome, mentre oggi è riconosciuto come uno dei più grandi commediografi di tutti i tempi (Valerio mi corregga se commetto qualche errore, lui la storia di Molière la conosce sicuramente meglio di me...)...


gparker ha detto...

Non è assolutamente vero che concepisco solo il cinema d'autore. Assolutamente, tant'è che spingo Natale a Miami e cazzi vari.
Un film che non vale niente ma incassa molto è importantissimo e manda avanti il cinema, che è un'arte prettamente commerciale, con una precisa finalità fin dalla sua nascita, fare soldi.
Il cinema autoriale poi può prendersi il lusso di sperimentare e osare proprio perchè ha alle spalle il cinema che fa risultati e mantiene tutti.
i casi in cui poi la qualità incassa sono talmente pochi che li considero fortunati incidenti.


Anonimo ha detto...

Ma scusa, hai appena detto che il cinema non autoriale per te è molto importante in quanto permette non solo di mandare avanti il cinema quanto di finanziare il cinema autoriale... Ma non mi stai dando ragione? Tu non parli bene di Natale a Miami in quanto film, parli bene di Natale a Miami in quanto prodotto destinato ad incassare una buona quantità di soldi, che potranno essere riurtilizzati per fare altri film.... Non te ne frega nulla di vederlo Natale A Miami (Giustamente tralaltro)... Questo dico io, lo difendi perchè indirettamente permette ad esempio a Matteo Garrone di cui sei un amante, di fare i suoi film...
Ma cmq ormai siamo fuori tema, il problema principale è Muccino, e visto che oggi è lui l' autore che stiamo esportando all' estero, io dico che è una vergogna per il nostro paese.


gparker ha detto...

Non ti do ragione tu dici che Muccino è una vergogna e che io butterei tutto il cinema se non quello autoriale.
Cmq potremmo sicuramente esportare di meglio e mi auguro di farlo presto o tardi ma "vergogna" è una parola spropositata, vergogna sarebbe esportare Natale a Miami quello si, far vedere in giro come facciamo soldi invece che tenercelo per noi....


Anonimo ha detto...

Su natale a miami sono stradaccordo... Quando l' anno scorso ho visto che nella loro porcata c' era pure Danny De Vito mi sono sentito male...

Tuttavia la genta che vede i film di Muccino penserà che gli italiani si sono rincoglioniti...


gparker ha detto...

Se io vedessi un film spagnolo girato come quqlli di Muccino penserei: "Anvedi 'sti spagnoli, finalmente hanno smesso di imitare Almodòvar e si sono messi a fare film diversi... Vedi che tra un po' forse tirano fuori qualcosa di serio..."


Massimo Manuel ha detto...

Io sto con G.Parker...


gparker ha detto...

visto?


Anonimo ha detto...

non è questo il punto. il punto è che parlando di cinema italiano oggi si rischia di incorrere nell'anacronismo


gparker ha detto...

Stai veramente esagerando. Abbiamo una cinematografia mediocre e non pessima. Non è giusto nei riguardi di quei film buoni che produciamo.
Anche i francesi quanti film buoni fanno l'anno? Voglio dire, quanti arrivano da noi e che qualità hanno? Non metto in dubbio che la loro cinematografia al momento sia migliore della nostra, ma la differenza non mi sembra così eclatante.


Anonimo ha detto...

Guardate che le divergenze fra le nostre opinioni non sono così eclatanti... Anzi sono quasi le stesse... Siamo tutti d' accordo che oggi il cinema italiano è "mediocre" (cito da gparker), tuttavia tu in quanto cinefilo credi che vada comunque difeso, nella speranza di un miglioramento prossimo, noi in quanto spettatori (io tale mi definisco almeno), lo insultiamo selvaggiamente in quanto non ci interessa che il risultato finale... Ma nel momento in cui esce un bel prodotto, saremmo i primi ad applaudirlo...

p.s. Sui francesi sono d' accordo con te la loro cinematografia è pessima, tuttavia fanno film di molti + generi di noi... Trovi ogni anno, musicals, drammi, commedie, noirs e film d' azione... Noi facciamo solo crisi esistenziali porco mondo... Inoltre, e te lo dico perchè vado spesso a Parigi, ti assicuro che molti prodotti del loro cinema qui non si vedono per nulla... E alcuni non mi sembravano affatto male...

p.p.s. di spagnolo non so nulla... Tuttavia loro hanno almodovar, come loro esponente massimo... Noi Muccino CAZZO! Questo vorrà dire qualcosa.

p.p.p.s I Cinesi ci danno stra-in-culo, ma sono felice di farmi fottere da Zhang Ziyi... Cazzo se sono felice... Io li amo i cinesi per dio! Altro che cinema giapponese... Mo mi butto pure su Zhang Yimou... Voglio vedere Lanterne Rosse...


gparker ha detto...

Che diamine gli spagnoli hanno Almodovar e prima avevano Bunuel E BASTA! Noi abbiamo avuto questo mondo e quell'altro e solo ora non abbiamo nulla.
I cinesi pure dopo secoli di buio stanno vivendo un momento prolifico e di altissima qualità, ma prima di quello il nulla. Sono fasi cicliche, pure hollywood ora è in una fase di profonda crisi qualitativa, invece la Corea sta ai suoi massimi.
Ogni paese ha avuto il suo momento d'oro e magari anche più d'uno, non si può disperare, ma aspettare.


Anonimo ha detto...

sono completamente d' accordo.... io la vedo così però, il cinema italiano odierno è come una grande squadra di calcio(che ne so il rweal o il manchester)... Se i giocatori non si impegnano è giusto che i tifosi li critichino, li insultino e li contestino. Se i giocatori fanno cagare, e si ha un passato glorioso, è giusto incavolarsi con la società perchè migliori la squadra... Mandando le + seghe a giocare in serie B...


gparker ha detto...

Giustissimo, ma non puoi smettere di andare allo stadio, smettere di guardare le partite in tv, leggere ogni tanto dei risultati sulla Gazzetta e incazzarti. Non ci sto. Se sei tifoso hai diritto pieno a criticare anche con ferocia, ma se sei tifoso vai allo stadio o quanto meno segui le partite.


Anonimo ha detto...

e vero anche questo.... Difatti ho intenzione di incomincare ad addentrarmi di + nel cinema italiano odierno... Però sarò un ultras, se non mi rispettano io contesto...


gparker ha detto...

Giustissimo, io non contesto le proteste, contesto le proteste fatte senza aver visto.


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