Voglio veramente bene a Moretti. La sua figura di regista anticonformista, autoriale, personale, arrogante, riservato e anche un po' star è unica nel panorama italiano e le sue opere migliori non solo hanno tenuto in piedi quel poco che rimaneva del cinema italiano negli anni '80, ma sono anche in grado di presentarsi in qualsiasi cineclub del pianeta senza sfigurare anzi, facendo impallidire tanti altri.
Moretti è uno dei pochi registi italiani contemporanei a fare un cinema fiero e che davvero si disinteressa del pubblico, un cinema fatto per essere fine a se stesso lontano da qualsiasi logica commericale. Non che questo sia un pregio in assoluto, ma la ragionevolezza con cui Moretti porta avanti la sua idea di cinema rendono queste caratteristiche degne di lode.
I suoi film ispirano e continuano ad influenzare tutto il cinema europeo e gran parte di quello italiano.
Per tutti questi motivi più sento particolari sul Caimano e più temo.
Temo perchè non posso assistere al declino di uno degli autori più importanti del nostro paese, un vero uomo di cinema. Già La Stanza Del Figlio mi ha inferto un colpo da cui ho faticato a riprendermi e ora questo film su Berlusconi da far uscire a ridosso delle elezioni mi fa veramente tremare di paura.
Spero che un eventuale vittoria alle elezioni della sinistra ponga fine alle velleità politiche del buon Nanni e lo faccia tornare attivamente al cinema.
Moretti è uno dei pochi registi italiani contemporanei a fare un cinema fiero e che davvero si disinteressa del pubblico, un cinema fatto per essere fine a se stesso lontano da qualsiasi logica commericale. Non che questo sia un pregio in assoluto, ma la ragionevolezza con cui Moretti porta avanti la sua idea di cinema rendono queste caratteristiche degne di lode.
I suoi film ispirano e continuano ad influenzare tutto il cinema europeo e gran parte di quello italiano.
Per tutti questi motivi più sento particolari sul Caimano e più temo.
Temo perchè non posso assistere al declino di uno degli autori più importanti del nostro paese, un vero uomo di cinema. Già La Stanza Del Figlio mi ha inferto un colpo da cui ho faticato a riprendermi e ora questo film su Berlusconi da far uscire a ridosso delle elezioni mi fa veramente tremare di paura.
Spero che un eventuale vittoria alle elezioni della sinistra ponga fine alle velleità politiche del buon Nanni e lo faccia tornare attivamente al cinema.
6 commenti:
E' sempre bello quando trovo qualcun altro a cui, come me, *non* è piaciuto la stonSa del figlio.
Davvero fai difficoltà a trovarne?
beh le premesse sono pessime ok, però potrebbe venir fuori anche un buon film.
del resto berlusconi è ciò che rappresenta meglio gli ultimi vent'anni di questo Paese, se uno vuol parlare d'Italia non può aggirarlo.
GP: ora no, ma mi ricordo, all'epoca, era come bestemmiare in chiesa.
Beh in effetti non faccio testo, non frequento platee amanti folli di Moretti...
Infatti a me Aprile non era dispiaciuto, proprio perchè trattava in maniera faziosa ma non irragionevole di un momento molto importante. Mi era sembrata una cosa fatta seriamente.
Ma il Caimano, spero di sbagliarmi, mi sembra proprio irragionevole. Un film ad personam.
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