Fuoco Su di Me è la storia di un soldato dell'esercito reale della Napoli di inizio '800, dove Napoleone aveva posto a regnare Gioacchino Murat, che non segue le tendenze del suo tempo e si ostina a credere in ideali di pace, libertà e gentilezza.
Non so dire se sia più per l'eccessiva verbosità dei dialoghi o per i contenuti poeticamente da 4 soldi ("la mia metà è nessun luogo" oppure "perchè una musica ci piace più d'un'altra? Perchè una donna ci attrae più d'un'altra? Cosa accade nella nostra testa?"), per le scenografie banalmente ricostruite (pergamene buttate sullo sfondo e drappi casuali) o per la recitazione stentata di gran parte del cast, per la regia priva di ogni cognizione cinematografica o per l'impalpabilità della trama infarcita di mille elementi trattati banalmente, ma fatto sta che la seconda opera di Lamberto Lambertini è uno dei peggiori film dell'anno, ampiamente inferiore a fiction sullo stile di Elisa di Rivombrosa che, se non altro, hanno il merito di non puntare ad essere più di quanto possano aspirare, cioè feuilleton di bassa lega.
Apprendere dai titoli di testa che un film simile è stato prodotto con i fondi (statali) della Rai e dichiarato "opera di interesse culturale" dal Ministero dei Beni e Le Attività Culturali è stato motivo di grande sconforto.
Non so dire se sia più per l'eccessiva verbosità dei dialoghi o per i contenuti poeticamente da 4 soldi ("la mia metà è nessun luogo" oppure "perchè una musica ci piace più d'un'altra? Perchè una donna ci attrae più d'un'altra? Cosa accade nella nostra testa?"), per le scenografie banalmente ricostruite (pergamene buttate sullo sfondo e drappi casuali) o per la recitazione stentata di gran parte del cast, per la regia priva di ogni cognizione cinematografica o per l'impalpabilità della trama infarcita di mille elementi trattati banalmente, ma fatto sta che la seconda opera di Lamberto Lambertini è uno dei peggiori film dell'anno, ampiamente inferiore a fiction sullo stile di Elisa di Rivombrosa che, se non altro, hanno il merito di non puntare ad essere più di quanto possano aspirare, cioè feuilleton di bassa lega.
Apprendere dai titoli di testa che un film simile è stato prodotto con i fondi (statali) della Rai e dichiarato "opera di interesse culturale" dal Ministero dei Beni e Le Attività Culturali è stato motivo di grande sconforto.
6 commenti:
ehi guarda che c' è un problemino...
frankie, sono di nuovo operativa... così per notizia.
parker, so che per riprenderti devo pubblicare i risultati. lo so e sono in pubblicazione. stavolta sul serio (vediamo se riesco a contraddirmi anche stavolta..)
non ci credo che sei operativa... Ti davo per dispersa sull' isola di Lost io...
e infatti ero dispersa e sono tornata.
non ti dico come però, sennò ti svelo il finale...
Io monitoro e attendo...
ahhh...
(che vada inteso come sospiro un po'rassegnato)
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