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13.9.06

I risultati dell'Apple Showtime in 4 parole

Come ampiamente preventivato è stato annunciato l'iTunes Store 7, ora in grado di vendere film (per il momento 75 titoli di Disny, Pixar, Touchstone e Miramax) solo in nordAmerica a prezzi che vanno da 10$ a 13$ con una risoluzione che non è più quell piccola degli show televisivi ma 640x480 che è molto vicina a quella dei DVD. Il tempo di download secondo Jobs è intorno alla mezz'ora.
Secondo annuncio è un restyling dell'iPod Video, più luminoso, con una maschera di ricerca brani (finalmente!), con più giochi e soprattutto con una batteria più lunga. I nuovi modelli sono più capienti (fino a 80GB) e costano meno (fino a 349$).
Terzo annuncio il restyling degli iPod Nano, si torna alla grafica degli iPodMini con angoli smussati e i vari colori e sono più sottili. La capienza aumenta fino a 8 Gb.
Quarto annuncio l'iPod Shuffle diventa un pacchetto di cerini. Dimensioni quasi quadrate che in fondo hanno più senso.
Infine Jobs annuncia qualcosa che ancora non c'è ma arriverà iTv, un sistema che con la tecnologia wireless consentirà la comunicazione tra i vari apparecchi Apple e la televisione di casa. E ci siamo capiti.

Qui un po' di link per chi vuole approfondire:
iPod
Ma ciò che secondo me merita un approfondimento al di là di tutto è la decisione di tornare alla grafica del mini.
Più volte si era detto in questa sede che uno dei grandi elementi di successo dell'iPod, fra i mille possibili, era il fatto che aveva aperto la tecnologia alle donne e lo aveva fatto con tre mosse fondamentali: un'interfaccia con un solo pulsante per eliminare qualsiasi tecnofobia, una componente estetica molto marcata e soprattutto un modello rosa.
Questa del rosa è stata una tendenza inaugurata dall'iPod e poi ripresa da mille altri device tecnologici (i cellulari Samsung, LG, il motorola RazR, i lettori mp3 Creative ecc. ecc.) tanto da farci dimenticare l'innovatività della cosa in sè. Quando mai si era visto un apparecchio tecnologio avanzato (il più avanzato) e di fascia alta (il più costoso) rosa? Quando mai la tecnologia seria era stata per le donne?
Non c'erano modelli rosa dell'iPod principale, ma solo dei più piccoli e più venduti, quelli di massa proprio, ma con l'arrivo del Nano per qualche inspiegabile ragione era scomparso il modello rosa, tuttavia ormai l'esigenza era tale che venivano vendute (non so se da Apple o meno) le mascherine per far diventare il Nano Rosa (foto), una cosa diffusissima! Anche più dell'iPod Rosa in sè, perchè quello te lo possono regalare di un altro colore, in questo ce la metti te la maschera rosa.
Ora finalmente il ritorno. Non si capisce bene quanto la Apple punti sul rosa, tuttavia è innegabile che questa tendenza sia sintomo di qualcosa di più grande perchè il colore rosa è solo la punta dell'iceberg, l'elemento più superficiale che denota come la progettazione avvenga pensando ad un target femminile che se conquistato sovrasta nella spesa e nei numeri quello maschile.

1 commento:

gparker ha detto...

Non proprio. 640x480 non è troppo lontano dalla definizione DVD e soprattutto è lo standard NTSC minimo per la televisione americana.
Il che vuol dire che il prossimo passaggio di iTunes (quello che lo vedrà prendere i film anche delle altre case di distribuzione) potrebbe vedere un aumento di definizione, anche perchè arriverà iTV l'apparecchio per la visione direttamente sul televisore.


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