EXTRA
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2006
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2006
L'impresa folle di un uomo diventa film.
Il Golden Gate, il ponte di San Francisco, è il posto al mondo dove avvengo più suicidi l'anno. Nel 2004 sono stati ben 24. Dodici di questi sono stati ripresi dalla troupe di Eric Steel e i familiari e amici delle vittime sono stati contattati per parlare delle circostanze del suicidio.
Senza alcuna voce narrante il film è narrato dalle immagini delle persone sul ponte e la voce fuori campo di chi parla. Ne esce un racconto complesso e sfaccettato sul tema della morte e il male di vivere, i motivi spiegabili e inspiegabili che spingono al suicidio, con sullo sfondo questo luogo che sembra attrarre a sè tutti gli istinti di morte.
Ma la cosa che meno si capisce è come sia stato possibile filmare la metà dei suicidi avvenuti, è necessario puntare più telecamere su più punti tutto il giorno tutti i giorni e riprendere tutto (in video non in pellicola) senza soste. E soprattutto perchè quando vedevano persone scavalcare la balustra per andarsi a mettere sul cornicione non avvertivano le autorità, e se lo facevano non andavano contro i loro intenti?
Cioè siamo tutti qui da mesi per filmare i suicidi e quando ne troviamo uno facciamo di tutto per sventarlo? Allora teoricamente staremo qui per sempre! O dobbiamo sperare che i soccorsi non facciano in tempo se no non facciamo il film.
Ora controllo quand'è la conferenza stampa e se posso ci vado e glielo chiedo...
Il Golden Gate, il ponte di San Francisco, è il posto al mondo dove avvengo più suicidi l'anno. Nel 2004 sono stati ben 24. Dodici di questi sono stati ripresi dalla troupe di Eric Steel e i familiari e amici delle vittime sono stati contattati per parlare delle circostanze del suicidio.
Senza alcuna voce narrante il film è narrato dalle immagini delle persone sul ponte e la voce fuori campo di chi parla. Ne esce un racconto complesso e sfaccettato sul tema della morte e il male di vivere, i motivi spiegabili e inspiegabili che spingono al suicidio, con sullo sfondo questo luogo che sembra attrarre a sè tutti gli istinti di morte.
Ma la cosa che meno si capisce è come sia stato possibile filmare la metà dei suicidi avvenuti, è necessario puntare più telecamere su più punti tutto il giorno tutti i giorni e riprendere tutto (in video non in pellicola) senza soste. E soprattutto perchè quando vedevano persone scavalcare la balustra per andarsi a mettere sul cornicione non avvertivano le autorità, e se lo facevano non andavano contro i loro intenti?
Cioè siamo tutti qui da mesi per filmare i suicidi e quando ne troviamo uno facciamo di tutto per sventarlo? Allora teoricamente staremo qui per sempre! O dobbiamo sperare che i soccorsi non facciano in tempo se no non facciamo il film.
Ora controllo quand'è la conferenza stampa e se posso ci vado e glielo chiedo...
3 commenti:
devo dire che ho pensato la stessa cosa dopo aver letto le prime due righe del tuo post...
Purtroppo niente conferenza stampa.
e ti credo. Saranno ricercati a questo punto.
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