E' ufficiale i sottotitoli (quanto meno per i film in concorso) ci sono e in due lingue. Italiano e inglese.
Cosa abbastanza rassicurante. Ora tocca vedere che succede nella sezione delle retrospettive.
Per il resto la presenza giornalistica internazionale c'è ma senza eccessi, e le dichiarazioni di Cacciari per quanto non false lo rendono sempre più ridicolo.
Perchè se a livello ufficiale è vero che Roma e Venezia non giocano sullo stesso terreno, è anche vero che a livello commerciale Roma sicuramente ruba la scena a Venezia. I fondi romani (tutti privati e non statali come Venezia) consentono un altro spiegamento di mezzi rispetto al Lido, eppure è lì che si vede la gente che conta nel cinema. Qui in concorso al massimo c'è Tsukamoto...
Sia chiaro che voglio bene a Walter, ma quella della Festa Del Cinema è cinefilia veltronesca, alla buona, che si crogiola in forme sperimentate e rassicuranti che parlano di una cultura accessibile a tutti.
Quella di Venezia è una cinefilia più d'elite, nulla di snob o di classista, ma, in due parole, è a Venezia che vengono mostrati i film che influenzano i cineasti per gli anni che seguiranno e che poi sono mal distribuiti e poco visti.
Cosa abbastanza rassicurante. Ora tocca vedere che succede nella sezione delle retrospettive.
Per il resto la presenza giornalistica internazionale c'è ma senza eccessi, e le dichiarazioni di Cacciari per quanto non false lo rendono sempre più ridicolo.
Perchè se a livello ufficiale è vero che Roma e Venezia non giocano sullo stesso terreno, è anche vero che a livello commerciale Roma sicuramente ruba la scena a Venezia. I fondi romani (tutti privati e non statali come Venezia) consentono un altro spiegamento di mezzi rispetto al Lido, eppure è lì che si vede la gente che conta nel cinema. Qui in concorso al massimo c'è Tsukamoto...
Sia chiaro che voglio bene a Walter, ma quella della Festa Del Cinema è cinefilia veltronesca, alla buona, che si crogiola in forme sperimentate e rassicuranti che parlano di una cultura accessibile a tutti.
Quella di Venezia è una cinefilia più d'elite, nulla di snob o di classista, ma, in due parole, è a Venezia che vengono mostrati i film che influenzano i cineasti per gli anni che seguiranno e che poi sono mal distribuiti e poco visti.
3 commenti:
daje tempo.... Walter ne sa una + del diavolo...
veltroni non è il mio sindaco tanto per citare una massima popolare discretamente in voga...cmq i colleghi di servizio li mi dicono che per una volta tutto sembra essere organizzato in modo decente...merito dei fondi privati?
Merito che siamo al primo giorno.
Comunque devo dire che i parcheggi (a pagamento) ci sono, le code sono moderate e il deflusso è accetabile.
Devo ancora sperimentare il servizio navette...
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