Nel settore del porno sono sempre avanti.
Ieri si sono riuniti 65 esponenti delle principali compagnie e aziende del settore dell'intrattenimento pornografico per discutere su come rimediare ai problemi di pirateria che li affliggono. Hanno meditato di creare un'associazione che li tuteli come fanno la RIAA o la MPAA e soprattutto di dare vita ad un commercio legale e a basso costo in rete in stile iTunes.
Ma su una cosa erano daccordo tutti: "Niente DRM! Perchè non servono a niente!" Semplici ed essenziali.
Ieri si sono riuniti 65 esponenti delle principali compagnie e aziende del settore dell'intrattenimento pornografico per discutere su come rimediare ai problemi di pirateria che li affliggono. Hanno meditato di creare un'associazione che li tuteli come fanno la RIAA o la MPAA e soprattutto di dare vita ad un commercio legale e a basso costo in rete in stile iTunes.
Ma su una cosa erano daccordo tutti: "Niente DRM! Perchè non servono a niente!" Semplici ed essenziali.
17 commenti:
Avevo scritto dei post sul tema della distribuzione cinematografica qui.
A riguardo, un attento commentatore sottolineava come il porno abbia sempre saputo rispondere ed adeguarsi ai cambiamenti in modo molto più veloce ed intelligente di quanto il cinema tradizionale sia mai riuscito.
Scusa: qui
E' vero che il porno è stato tra i primi ad adattarsi a molti cambiamenti tecnologici, vedi anche recentemente l'alta definizione, e spesso è stato l'ago della bilancia in molte guerre di standard. Ma era rimasto un po' indietro sulla vendita online.
Quanto invece alla storia che citi nei tuoi post e al mercato della distribuzione il punto secondo me è che siamo in una fase. E' una frase che si dice spesso ma è indubbiamente vero.
Le possibilità distributive di una proiezione digitale (30 le sale digitali in Italia al momento e tra poco saranno 60) che è presente quasi solo in provincia (proprio per motivi di risparmio) e la crescente consapevolezza del mercato via internet (in Italia ancora non si vendono seriamente film in rete ma tra poco si comincerà necessariamente com'è stato per la musica) non fanno che facilitare l'arrivo di più tipi diversi di pellicole.
Certo siamo lontani dall'azzeramento della finestra, dalla possibilità di avere tutto in contemporanea, ma sempre perchè sono lunghi processi e non momenti istantanei quelli in cui si cambiano le abitudini.
Riguardo il caso specifico del film di Mungiu secondo me è la provincia di Vicenza che fa caso a sè. Nella località di mare dove ero in vacanza (non una grande centro) ci sono solo due cinema con tre sale in totale e al ricominciare della stagione normale una su tre dava proprio il vincitore di Cannes (cosa che ha stupito anche me). Certo è un caso che non fa campione e penso che in zone come il sud Italia sia ancora peggio ma che a Vicenza e nella provincia di Vicenza non lo diano per nulla mi sembra proprio un fatto isolato. Anche perchè gli altri vincitori dei passati anni sono arrivati. O no?
Vicenza è un casp isolato (almeno nel Veneto) per questo film. E' vero. A verona l'hanno tenuto in programmazione ben 5 giorni!
Però quante Vicenza ci sono in Italia? Ed era solo lo spunto per parlare di una situazione anacronistica.
E' una fase, hai ragione, ma trovo che vada spinta, come tutte le fasi.
Per quanto riguarda il passato. Fahreneit non fa testo, mentre l'Enfant sono dovuto andare a padoca a vederlo.
Vicenza è la città di Segnocinema. Quest'anno il cineforum curato dal suo direttore ha chiuso definitivamente.
Spingiamola sta fase no?
Non dirlo a me che sono uno dei pochi che in Italia compra musica online e se può compra anche i film.
anche i film porno?????E cmq i pornazzi si scambiano,non si comprano per definizione
questo tra i giovani
Ma gli anziani fruitori mica possono scambiarli.
cos'è si vergognano?
Più che altro ad una certa età non ti scambi i porno come a 15 anni.
Ah perchè i 15enni si "scambiano" i porno?
Mi sembra una frase da padre di film americano tipo american pie...
"Jeff, è orribile quello che fai. E ti scambi quei cosi lì, i film con le scene dove fanno le cosacce... I-I p-p-porno con i tuoi amici"
frankie, quest'immagine mi sembra un po' forzata.
un padre da american pie dovrebbe dire "... e ti scambi i porno... proprio i migliori della mia collezione..."
E vero...
Il mio padre era piuttosto europeo...
io vorrei sentire i commenti dei due massimi possidenti di pornografia di questo blog....che ancora non hanno espresso la loro pesantissima opinione
probabilmente non si vogliono esporre. in quanto esperti si concedono solo se invitati ufficialmente...
di solito non si sono mai fatti problemi al riguardo
Bei MAIALONI...
li conosci bene......
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