Eccolo il vincitore. Io voto El Pasado, film delicato eppur complesso di Babenco. Non un capolavoro assoluto ma la cosa migliore tra quelle viste all'interno del concorso.
E' la storia di un uomo che lascia la donna con la quale sta da 12 anni senza guardarsi indietro, senza volerne sapere più nulla, ma lei non ci sta e con la scusa che lui deve tornare a prendersi le foto lo perseguita per anni. Lui intanto comincia a perdere la memoria e fa naufragare una storia dopo l'altra.
Il finale abbastanza enigmatico non infastidisce, anzi, è il giusto squarcio che non risponde ma domanda, che tira le fila di un film che più che raccontare le solite storie d'amore le usa come grimaldello per parlare del rapporto con il passato e la difficoltà di chiudere con esso senza toccare mai direttamente il tema, ma lasciando che questa problematica emerga da sè.
Babenco riesce ad essere incredibilmente invisibile, raccontando con molta naturalezza e nessun eccesso una storia piena di colpi di scena e cambiamenti di fronte. Non cerca il virtuosismo, non cerca il colpo d'autore nè l'impostazione particolare, ma lascia lo spettatore libero di entrare in una storia che ha pochi fronzoli e molta sostanza.
E' la storia di un uomo che lascia la donna con la quale sta da 12 anni senza guardarsi indietro, senza volerne sapere più nulla, ma lei non ci sta e con la scusa che lui deve tornare a prendersi le foto lo perseguita per anni. Lui intanto comincia a perdere la memoria e fa naufragare una storia dopo l'altra.
Il finale abbastanza enigmatico non infastidisce, anzi, è il giusto squarcio che non risponde ma domanda, che tira le fila di un film che più che raccontare le solite storie d'amore le usa come grimaldello per parlare del rapporto con il passato e la difficoltà di chiudere con esso senza toccare mai direttamente il tema, ma lasciando che questa problematica emerga da sè.
Babenco riesce ad essere incredibilmente invisibile, raccontando con molta naturalezza e nessun eccesso una storia piena di colpi di scena e cambiamenti di fronte. Non cerca il virtuosismo, non cerca il colpo d'autore nè l'impostazione particolare, ma lascia lo spettatore libero di entrare in una storia che ha pochi fronzoli e molta sostanza.
2 commenti:
Per una volta sono in completo disaccordo con te, ho trovato il film irritante e lontanissimo dal racconto.Il senso del passato non viene fuori come dovrebbe.Solo in qualche momento della prova matura di Gael G.Bernal viene svelata appieno l'ambiguità del testo ALP
Invece secondo me è proprio questo senso del passato latente che dà fascino al film, che ad ogni modo mi è sembrato ben raccontato.
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