MySpace sta puntando molto sulle serie per internet, ma ancora non si vedono risultati degni di nota.
Roommates è l'ultimo esperimento in ordine di tempo, una serie di stampo professionale (leggi fatta con un po' di soldi) che mette in scena un finto reality show di 4 ragazze amiche dal collegge, che finitolo vanno a vivere insieme in una casa. Le ragazze neanche a dirlo sono bellissime.
Le puntate hanno una durata di circa tre minuti, non c'è pubblicità nel video e tutto è fatto come fosse un reality all'americana (cioè di quelli che intervallano la narrazione con le interviste ai protagonisti).
In maniera diversa dai reality però ogni puntata non fa un riassunto di una giornata, bensì mostra un momento, un'unica scena, cercando molto lentamente di portare avanti una trama (anche se siamo all'ottavo episodio e ancora non si capisce dove vogliano andare a parare).
La recitazione è stentata così come la messa in scena e i dialoghi, personaggi stupidi che dicono e fanno cose scontate con aria impegnata. In sostanza la fantasia non è proprio zero, ma uno.
La cosa più interessante però è che MySpace punta sui contenuti paralleli, cioè ogni personaggio del reality ha una pagina MySpace dove propone contenuti (che dovrebbero essere) autoprodotti e che danno altri particolari sulla trama e rivelano dettagli in più. Un po' come avevano fatto quelli di lonelygirl15 quando, una volta saltato lo squalo, avevano cominciato con i vlog spin-off.
Comincia a delinearsi anche nei contenuti più professionali quindi l'idea che lo specifico delle serie in rete, almeno al momento, dovrebbe essere la possibilità per gli utenti di approfondire i contenuti in maniere differenti. Eppure questo avviene ancora con arretratezza mentale, cioè non lasciando parti non spiegate della trama o dei personaggi ma semplicemente fornendo risposte preconfezionate e dislocate in punti diversi.
E inoltre, stando a quanto affermato dai vertici creativi, grande influenza nella serie dovrebbero averla gli utenti attraverso dei sondaggi e i commenti.
Dubito che vedremo qualcosa di interessante.
Roommates è l'ultimo esperimento in ordine di tempo, una serie di stampo professionale (leggi fatta con un po' di soldi) che mette in scena un finto reality show di 4 ragazze amiche dal collegge, che finitolo vanno a vivere insieme in una casa. Le ragazze neanche a dirlo sono bellissime.
Le puntate hanno una durata di circa tre minuti, non c'è pubblicità nel video e tutto è fatto come fosse un reality all'americana (cioè di quelli che intervallano la narrazione con le interviste ai protagonisti).
In maniera diversa dai reality però ogni puntata non fa un riassunto di una giornata, bensì mostra un momento, un'unica scena, cercando molto lentamente di portare avanti una trama (anche se siamo all'ottavo episodio e ancora non si capisce dove vogliano andare a parare).
La recitazione è stentata così come la messa in scena e i dialoghi, personaggi stupidi che dicono e fanno cose scontate con aria impegnata. In sostanza la fantasia non è proprio zero, ma uno.
La cosa più interessante però è che MySpace punta sui contenuti paralleli, cioè ogni personaggio del reality ha una pagina MySpace dove propone contenuti (che dovrebbero essere) autoprodotti e che danno altri particolari sulla trama e rivelano dettagli in più. Un po' come avevano fatto quelli di lonelygirl15 quando, una volta saltato lo squalo, avevano cominciato con i vlog spin-off.
Comincia a delinearsi anche nei contenuti più professionali quindi l'idea che lo specifico delle serie in rete, almeno al momento, dovrebbe essere la possibilità per gli utenti di approfondire i contenuti in maniere differenti. Eppure questo avviene ancora con arretratezza mentale, cioè non lasciando parti non spiegate della trama o dei personaggi ma semplicemente fornendo risposte preconfezionate e dislocate in punti diversi.
E inoltre, stando a quanto affermato dai vertici creativi, grande influenza nella serie dovrebbero averla gli utenti attraverso dei sondaggi e i commenti.
Dubito che vedremo qualcosa di interessante.
16 commenti:
si ma veniamo al dunque,sono previste orge lesbiche?
Credo sia una carta che tengono da parte per giocarla nel momento di fisiologico calo degli ascolti.
Lesbiche?! Facciamo irruzione...
Non riesco a non immaginare la scena...
Facciamola cinematografica:
c'è la telecamera su queste pischelle, una sul divano, un paio che parlano in piedi, la quarto che tipo cucina.
Suonano alla porta, vanno a rispondere.
"Chi è"
Ma le porte americane fanno cagare, la sfondiamo. Irrompiamo Io, Mariolone e il Ra, ognuno con una maschera diversa: Ra: calza collant in testa, Mariolone: maschera di Romano Prodi, io: Sacchetto di Carta con due buchi per gli occhi e la scritta stile sangue "666".
Mariolone ne ferma due, il ra la terza. Io vado a prendere la quarta in cucina. Prima cosa le prendo i capelli, poi due destri che la stendono. Tirandola per i capelli la trascino fino a davanti la telecamera:
"Da oggi niente soap opera del cazzo!"
e in sottofondo la voce del Ra: "Ci facciamo una web-scopata!"
spengo la telecamera.
BUIO.
Questo è cinema signori...
E io che immaginavo la scena in maniera quasi simile.
Suonano alla porta ci siete tu, Mario e il Ra, capelli con riga da una parte e mazzi di fiori.
Il Ra bouquet di rose, Mario un misto stile compleanno e te con fiori di campo.
Irrompete chiedendo permesso e cominciate un corteggiamento molto delicato e timido che culmina con il momento in cui vi prendete per mano.
alla fine del corteggiamente chi prende in mano COSA?!
Vabbè ci posso anche stare. Ma voglio tenere il sacchetto di carta gialla in testa con la scritta 666.
Ok te o concedo.
Ma il sacchetto oltre ai buchi per gli occhi e la scritta 666 che cola ha anche al posto della bocca un sorriso disegnato e due pallini che fanno le gote rosse sulle guance...
ma sembro un emoticon così...
Se comincio anche a dispensare consigli di vita, potei imitare quei pupazzi da sitcom americana anni 90 (vedi Alf).
"Ehi fratello vieni qui a farti un goccio, vedrai che la vita dopo ti sembrerà meno amara.." (risate del pubblico precampionate)
A quel punto (dopo le risate del pubblico) le ragazze sono tue.
Tutte e 4.
A quel punto tiro fuori un coltello da dentro la giacca lo piazzo in testa al ra, a mariolone, con un secondo coltello taglio la giugulare, vengo davanti alla telecamera e giro il sacchetto in testa, la parte dietro ha solo la scritta 666 e due buchi per gli occhi:
"il più grande inganno del fottuto diavolo, è stato far credere a tutti che non esiste."
Buio.
ahuahauuahauahuahauhauahua...
I FIORI....
AHUAAHAUAHUAHAUHAUAHUAHAUHAUAHUA....
CHE GENIO CHE è IL CAPO...
bhe però i fiori funzionano sempre.....cmq mi piace più la versione di franco,in quella che hai detto tu niola ci vedo più un breccia che va a cercare i genitori delle ragazze per parlarci...mentre loro ovviamente si stanno facendo ingroppare da una serie di neri superdotati
Ma perchè delegare ai neri superdotati ciò che possiamo fare noi?
Sicuramente con prestazioni inferiori rispetto ai signori di cui prima, tuttavia non se devono divertì le pischelle. Ci dobbiamo divertire noi cazzo...
sì, quando poi le pischelle rispondono "beh tutto qua?"
ne riparliamo...
SVVV!!!!
Mi sei distratta!!!
Cosa ho scritto fino ad ora?
E ti sembra che IO, questo 666, darà mai UNA misera possibilità alle pulzelle di DARE UNA LORO OPINIONE!?
perdonami Frankie, non avevo pensato a questo dettaglio.
e conta che adesso che l'hai precisato fingo anche uno svenimento con tanto di mano sulla fronte e "ohhh frankieeee"
ok?
direi di si.
Quando un donzella sviene facendo il mio nome, ho sempre un picco di virilità.
Perchè ovviamente succede spesso.
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