Grossa eco in rete per il cambio di direzione di FilmTV (ne parlano PercorsiDiversi e ConteNebbia tra quelli di cui ho notizia) in toni molto apocalittici.
Dopo dieci anni infatti la direzione dell'unico settimanale di cinema italiano passa dalle (indubbiamente sapienti e ottime) mani di Emanuela Martini (di cui ammetto non ho mai amato troppo i toni delle recensioni) a quelle di Aldo Fittante e leggo in giro che si auspica la mobilitazione pro-Martini.
Io compro FilmTV tutte le settimane cascasse il mondo da circa 3 anni e l'ho sempre trovata un'ottima rivista da tutti i punti di vista. Ci saranno dei cambiamenti necessari anche perchè parte della squadra ha lasciato con la Martini (Morreale, Pedroni, Bocchi, Fofi, Amelio, De Marinis e altri), pochi sono rimasti e molti nuovi sono arrivati, ci sono cambiamenti nella struttura e, forse più lenti ma fisiologici, nella linea.
Forse la rivista non continuerà a stare indefessamente dalla parte della New Hollywood (pallino della Martini) e si occuperà di più di cronaca cinematografica (spero di no), tuttavia non mi sento di condividere i toni apocalittici che leggo in giro contro la direzione Fittante, anche se non ne ho mai amato molto le recensioni (10 a Fuori Vena no! NO!).
Il primo numero che si è visto è (come lo saranno i prossimi) di necessaria transizione, ci vorrà tempo perchè si assesti la nuova redazione.
Si, nemmeno a me piace la nuova rubrica CineTech, la trovo abbastanza insulsa, e mi chiedo anche io come si farà senza la rubrica DVDImport (ma sono contento di non dover più leggere Fofi al solo scopo di incazzarmi o Amelio per annoiarmi), tuttavia non ci riesco a non salutare con ottimismo la novità anche se viene a sostituire qualcosa che mi piaceva e tanto.
Per quanto mi riguarda erano i pareri dei redattori la cosa che mi ha sempre spinto a leggere la rivista, ora cambiano e vedrò come sono i nuovi, se hanno una linea netta e se prendono decisioni forti (anche diverse dalle mie) ma ragionevoli e ponderate.
E se alla fine davvero saranno recensioni scritte con i piedi, allora e solo allora maledirò la nuova gestione e magari non lo comprerò più, però ora a prescindere non mi sento già di rimpiangere il vecchio.
Dopo dieci anni infatti la direzione dell'unico settimanale di cinema italiano passa dalle (indubbiamente sapienti e ottime) mani di Emanuela Martini (di cui ammetto non ho mai amato troppo i toni delle recensioni) a quelle di Aldo Fittante e leggo in giro che si auspica la mobilitazione pro-Martini.
Io compro FilmTV tutte le settimane cascasse il mondo da circa 3 anni e l'ho sempre trovata un'ottima rivista da tutti i punti di vista. Ci saranno dei cambiamenti necessari anche perchè parte della squadra ha lasciato con la Martini (Morreale, Pedroni, Bocchi, Fofi, Amelio, De Marinis e altri), pochi sono rimasti e molti nuovi sono arrivati, ci sono cambiamenti nella struttura e, forse più lenti ma fisiologici, nella linea.
Forse la rivista non continuerà a stare indefessamente dalla parte della New Hollywood (pallino della Martini) e si occuperà di più di cronaca cinematografica (spero di no), tuttavia non mi sento di condividere i toni apocalittici che leggo in giro contro la direzione Fittante, anche se non ne ho mai amato molto le recensioni (10 a Fuori Vena no! NO!).
Il primo numero che si è visto è (come lo saranno i prossimi) di necessaria transizione, ci vorrà tempo perchè si assesti la nuova redazione.
Si, nemmeno a me piace la nuova rubrica CineTech, la trovo abbastanza insulsa, e mi chiedo anche io come si farà senza la rubrica DVDImport (ma sono contento di non dover più leggere Fofi al solo scopo di incazzarmi o Amelio per annoiarmi), tuttavia non ci riesco a non salutare con ottimismo la novità anche se viene a sostituire qualcosa che mi piaceva e tanto.
Per quanto mi riguarda erano i pareri dei redattori la cosa che mi ha sempre spinto a leggere la rivista, ora cambiano e vedrò come sono i nuovi, se hanno una linea netta e se prendono decisioni forti (anche diverse dalle mie) ma ragionevoli e ponderate.
E se alla fine davvero saranno recensioni scritte con i piedi, allora e solo allora maledirò la nuova gestione e magari non lo comprerò più, però ora a prescindere non mi sento già di rimpiangere il vecchio.
11 commenti:
Dove è andata la Martini?
Non lo so.
Potrebbe anche dedicarsi unicamente alla direzione del Festival di Torino per il momento...
ma il caro vecchio ciak?
Hanno fatto una scelta di campo.
Il mondo dell'editoria si divide in chi mi considera e chi mi ignora.
e chi ti ignora non ha vita lunga capo.
Non ti preoccupare ho già previsto tutto, sembrerà un incidente come volevi.
Mi raccomando facciamolo fare a qualcuno di fidato... un lavoretto pulito, una cosa raffinata.
Due scarpe di cemento magari.
Usiamo solo professionisti capo. Professionisti o pedine sacrificabili.
E se proprio non ci riusciamo, allora intervengo io di persona.
franco io avrei sottomano dei macedoni fidatissimi...sono muti....
mi serve gente del settore, esperta...
E poi tu sei una madama, non mi fido.
Ti possiamo corrompere?
no sono incorrutibile...
no sono incorrutibile...
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