I melodrammi popolari e i cartoni animati classici disneyani sono quasi uguali.
E' straordinaria la somiglianza, nei meccanismi drammatici, di film come I Figli Di Nessuno e i cartoni classici Disney dell'epoca (da Biancaneve a La Bella Addormentata). Certo poi i cartoni hanno tutta un serie di personaggi accessori e dinamiche salvifiche che sono peculiari, ma negli snodi drammatici, e quindi nella prima parte della storia genericamente, i sistemi sono quasi identici.
Non credo che i melodrammi matarazziani (o di stampo matarazziano) si ispirino all'animazione americana, penso semmai che entrambi attingano ad una medesima fonte, che sono poi i meccanismi tragici popolari.
I viaggi d'affari sostituiscono le avventure in terre lontane e dinamiche sofisticate di potere sostituiscono le più semplici scalate al trono, ma nulla cambia.
Soprattutto è curioso come la medicina sostituisca la magia. In tutti i cartoni classici in un modo o nell'altro rientra la magia come espediente drammaturgico, qualcosa di incomprensibile che necessario a creare facilmente un timore vago (magia malvagia) e che può risolvere tutto all'occasione (magia salvifica). Allo stesso modo non c'è melodramma senza problemi di salute, perchè dati i tempi la medicina è percepita come qualcosa di distante e incomprensibile che si abbatte come una scure ma che può anche sanare qualsiasi cosa (i ciechi che si fanno le operazioni e tornano a vedere). E poi nei melodrammi più moderni l'ospedale e la malattia diventano citazione imprescindibile (vedi La Paura Mangia L'Anima o Almodovar).
E' straordinaria la somiglianza, nei meccanismi drammatici, di film come I Figli Di Nessuno e i cartoni classici Disney dell'epoca (da Biancaneve a La Bella Addormentata). Certo poi i cartoni hanno tutta un serie di personaggi accessori e dinamiche salvifiche che sono peculiari, ma negli snodi drammatici, e quindi nella prima parte della storia genericamente, i sistemi sono quasi identici.
Non credo che i melodrammi matarazziani (o di stampo matarazziano) si ispirino all'animazione americana, penso semmai che entrambi attingano ad una medesima fonte, che sono poi i meccanismi tragici popolari.
I viaggi d'affari sostituiscono le avventure in terre lontane e dinamiche sofisticate di potere sostituiscono le più semplici scalate al trono, ma nulla cambia.
Soprattutto è curioso come la medicina sostituisca la magia. In tutti i cartoni classici in un modo o nell'altro rientra la magia come espediente drammaturgico, qualcosa di incomprensibile che necessario a creare facilmente un timore vago (magia malvagia) e che può risolvere tutto all'occasione (magia salvifica). Allo stesso modo non c'è melodramma senza problemi di salute, perchè dati i tempi la medicina è percepita come qualcosa di distante e incomprensibile che si abbatte come una scure ma che può anche sanare qualsiasi cosa (i ciechi che si fanno le operazioni e tornano a vedere). E poi nei melodrammi più moderni l'ospedale e la malattia diventano citazione imprescindibile (vedi La Paura Mangia L'Anima o Almodovar).
2 commenti:
Ma chi è Matarazzo?
regista italiano di grandissimi melodrammi come il linkato I Figli di Nessuno.
Posta un commento