Fa un po' ridere una classifica dei migliori video del 2008 prodotti per la rete.
Fa un po' ridere perchè nessuno ha potuto vedere tutto, perchè ci sarebbero infiniti video da Funny Or Die o da CollegeHumor da mettere e soprattutto perchè tante cose non hanno una data precisa. Lo stesso voglio segnalare le 10 cose più interessanti che io ho visto (e quindi postato qui) nel corso del 2008, a prescindere da quando sono state pubblicate o prodotte, perchè di roba bella ce n'è stata.
Fa un po' ridere perchè nessuno ha potuto vedere tutto, perchè ci sarebbero infiniti video da Funny Or Die o da CollegeHumor da mettere e soprattutto perchè tante cose non hanno una data precisa. Lo stesso voglio segnalare le 10 cose più interessanti che io ho visto (e quindi postato qui) nel corso del 2008, a prescindere da quando sono state pubblicate o prodotte, perchè di roba bella ce n'è stata.
10. Viralcom
La serie era partita come una delle cose più interessanti e innovative mai viste per internet. Saltando ogni step intermedio era già andata alla neotelevisione della rete cominciando a riflettere sui propri meccanismi di messa in scena: una serie su un fantomatico studio di produzione di video virali. Peccato sia miseramente naufragata.
9. Casanovas
Niente di speciale, niente di originale. Solo divertente.
Partendo dal solito classico spunto di due sfigati che tentano di rimorchiare Casanovas riesce a trovare sempre una chiave divertente e soprattutto è girata e recitata con grande conoscenza dei meccanismi comici. In una parola: funziona.
8. Young American Bodies
La serie è vecchiotta ma non si ferma, non cala di qualità nè di ascolti ed ha il grandissimo pregio di essere riuscita ad avvantaggiarsi della maggiore libertà che esiste in rete per proporre un contenuto che davvero è inedito.
Non si tratta di una serie porno, perchè il cuore non è mai l'atto sessuale e poi non viene mai mostrata effettivamente la penetrazione, si tratta di un serie vera, con personaggi ben scritti, una trama interessante ecc. ecc.
L'unica differenza è che quando i personaggi si baciano lo fanno "davvero" e quando finiscono a letto ci finiscono "davvero". Nessuna metafora, ellisse o non mostrato.
7. The Day There Was No News
Un'altra delle cose molto belle che girano in rete sono tutti quei video che non hanno (ancora) un definizione. Forse potremmo chiamarla videoarte, ma sappiamo bene che in realtà serve un'altra parola nuova che identifichi tutto il materiale breve che finisce su YouTube o simili e che in precedenza non esisteva perchè non esisteva una destinazione possibile.
Un video come questo, con questa geniale intuizione e questo formato strano, dove lo si sarebbe potuto vedere 5 anni fa?
6. The Guild
Molto celebrata (anche un po' troppo) nel bene o nel male The Guild è una serie importante, prodotta con intelligenza in autonomia che si fa forza di personaggi basati sul proprio modello di lettore ma senza finire nel tecnico, che cerca una dimensione per la commedia che non sia il solito comico che si vede su internet e che lancia Felicity Day, forse la prima vera star delle serie in rete.
In più The Guild ha alcune intuizioni di messa in scena (dalla sigla, agli annunci prima di ogni episodio in cisuale webcam) che non sono nuovi ma riadattano con efficacia le dinamiche classiche del genere.
5. Scotty Got An Office Job
Scoperta recentemente è la sorprendente valvola di sfogo di un ragazzo creativo e come tutti ingabbiato in un sistema costrittivo.
Scotty riprende se stesso che, di nascosto dai colleghi, ironizza, gioca, scherza e li prende in giro.
Ogni microepisodio è una fucina di idee e oltre a parlare della vita d'ufficio di Scotty riesce anche a parlare del rapporto insanabile tra creatività e repressione che internet e le tecnologie digitali mettono più a nudo che in passato.
4. Immersion
Si è detto delle potenzialità che la rete offre a chiunque abbia un'idea, ma un capitolo a parte lo meritano le potenzialità che la rete offre ai professionisti che possono realizzare opere particolari e diverse dal solito sicuri di avere comunque una certa visibilità e liberi (più o meno) da condizionamenti.
Quando mai avremmo potuto vedere una cosa come questo Immersion? Chi l'avrebbe comprato? E dove lo avrebbero trasmesso?
3. Italian Spiderman
Esploso un po' ovunque nel nostro paese quest'anno è stato in un certo senso un fenomeno tutto italiano benchè proveniente dall'Australia.
A me la serie piace perchè è acuta e ben girata, ad altri piace per l'umorismo demenziale, ad altri ancora per il vintage anni '60/'70 (sia italiano che giapponese). Italian Spiderman cerca un altro tipo di serialità che non si basi sulla logica ad appuntamento (benchè ogni episodio contenesse alla fine il rimando a quello dopo) ma sulla fruizione separata di un corpo unico.
2. You Suck At Photoshop
Forse la più grande scoperta di quest'anno è stato come lo Screencasting possa essere usato per raccontare una storia, come la visuale da desktop possa essere un foglio bianco da riempire utilizzando derivazioni diverse del linguaggio del montaggio. Non più sequenze che si susseguono ma immagini che si affiancano in un eterno split screen nel quale sempre ogni finestra è conscia della presenza delle altre e ci interagisce.
You Suck At Photoshop poi riesce a raccontare una storia che parla del mondo esterno a partire da quella sua porzione che si riversa sul computer in rete e che lo sfrutta per prendere una direzione. E non è facile.
1. Dr. Horrible Sing-along Blog
E come non mettere al primo posto l'evento dell'anno?? Il musical per la rete di Joss Whedon non solo continua a macinare vendite in tutte le salse (dai download su iTunes, alla colonna sonora e ora anche i DVD su CreateSpace) ma è stata la canonizzazione di quanto accaduto fino ad oggi su internet.
Whedon ha preso tutte le soluzioni di linguaggio, le idee, gli stili e le dinamiche che sono emerse dalle migliaia di video indipendenti prodotti per il web e li ha fusi con il suo tipico immaginario e il suo umorismo realizzando un prodotto di primo piano (per valori produttivi) destinato al pubblico di nicchia più vasto che esista.
Dr. Horrible per le persone coinvolte e per il successo realizzato è, dopo lonelygirl15, la cosa più importante che sia capitata a questo medium.
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