Si tratta di un geniale spin-off di Rocketboom che, al pari dello show da cui proviene, cerca di raccontare la rete attraverso i suoi fatti e le sue storie per capirla. Attraverso cioè i suoi meme.
Un meme, prescindendo un momento dal significato originale del termine, diventa in rete un pezzo di informazione continuamente ridefinito. Nel mondo del video online la differenza tra un meme e un video virale è che il secondo gira sempre nella medesima forma mentre il primo è continuamente remixato, riusato e rimesso online in maniera diversa da persone diverse.
Uno spot pubblicitario può diventare un video virale mentre l'esperimento Mentos e Coca Cola era un meme, perchè esistono centinaia di video di persone che l'hanno rifatto, rielaborato o anche solo citato.
I meme più importanti e conosciuti sono futilissimi ma segnano brevi periodi temporali, si diffondono a macchia d'olio e poi scompaiono lasciando ampie tracce in rete (tanto che spesso ritornano). Raccontarli cercando di spiegarli e capirli vuol dire raccontare il presente di un medium come internet per capire qualcosa di più sulle persone che questo medium lo usano e soprattutto su ciò che li spinge ad essere attivi.
Mettendo in scena in questo modo ciò che accade su internet si compie indirettamente una riflessione su chi sta dietro alla rete, sulla parte attiva degli utenti e su un pezzo di cultura popolare che si può propagare unicamente su un mezzo simile, incrociando le nuove potenzialità di produzione amatoriale (girare, montare, rippare, editare e musicare) con le nuove potenzialità di distribuzione (YouTube).
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