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16.2.10

Il sottile fascino del tarocco

Interessante pezzo di Davide su Cineguru che fa un po' di chiarezza sul concetto di 3D tarocco che si affaccia negli ultimi tempi
Nel calderone dei “tarocchi”, almeno per certa approssimativa stampa italiana, è finito anche Alice in Wonderland, pur se l’articolo di Slate da cui tutto ha avuto origine non mette proprio sullo stesso piano i film che diventano improvvisamente 3D a 5 milioni di $ l’uno dopo il successo di Avatar e quelli che, pur avendo un diverso procedimento produttivo rispetto ad Avatar e ad altri film “ripresi con due telecamere”, nascono comunque concepiti in 3D anche se diventano tali in post-produzione
[...]
Detto questo, quindi, indubbiamente ci sono e ci saranno titoli che vengono convertiti in 3D solo al fine di salvare il salvabile, per dare cioè al pubblico, magari ancora confuso, un motivo per andare a vedere qualcosa che magari non avrebbe nemmeno preso in considerazione. Furbe operazioni di questo tipo sono state sicuramente Viaggio al centro della terra 3D e San Valentino di Sangue 3D, indipendentemente da qualsiasi giudizio sul loro 3D.

Poi ci sono titoli come Scontro di Titani e gli Harry Potter di cui sopra, ma si mormora anche di un doppio finale Twilight e di Transformers 3, che non sono nati in 3D, sono fortemente voluti in tale formato innanzitutto per non sfigurare al Box Office futuro, ma che potrebbero essere realizzati in 3D in modo eccellente, trattandosi tra l’altro di film in momenti ben diversi del loro processo di realizzazione e con intere sequenze realizzate in CGI.

Infine ci sono i film, come Alice in Wonderland nello specifico, in cui il 3D entra in un modo o nell’altro fin dall’ideazione del film, che poi ogni regista realizza con gli strumenti che ritiene più opportuni, in base alla propria sensibilità e alla proprie capacità.

Partire dal presupposto che i film non girati in stereoscopia sono 3D tarocchi mi sembra quindi un’affermazione quantomeno approssimativa. Cosa dovremmo dire allora dei film in animazione CGI, dove di sicuro non c’è niente di reale da “riprendere”, tantomeno in stereoscopia? Eppure sono proprio i film d’animazione che ci sono stati presentati in 3D per primi e avremmo presto più di un esempio, con Toy Story 1 e 2, di come un film possa rinascere nel nuovo formato, pur non essendo stato concepito per quello scopo, dato che sui film d’animazione e sulla possibilità di renderizzarli in stereoscopia bisognerebbe aprire tutta una lunga, apposita parentesi.
Per quanto mi riguarda mi sembra tarocco tutto il 3D in postproduzione e quindi anche quello dell'animazione. Le parti in CGI di Avatar ovviamente fanno testo a sè perchè, sebbene la realizzazione sia quella "tarocca", lo spostamento di soldi e mezzi è tale da non renderla paragonabile agli altri.
E' tarocco secondo me dunque anche il 3D Pixar o quello di Coraline perchè arbitrario e fasullo, tuttavia non ritengo il 3D tarocco necessariamente un male. La computer grafica ha tutto tarocco e in molti casi è un bene. La semplificazione, che nei momenti migliori diventa stilizzazione, spesso sa essere una sintesi della realtà migliore dell'analogica riproduzione di tutta la banda dell'esistente. Non voglio necessariamente vedere le cose come sono, voglio vedere qualcosa di coerente, un modo di mostrare il racconto che sappia aggiungere significato al racconto stesso.

4 commenti:

Christian ha detto...

Finora il 3D su di me non è riuscito ad avere alcun appeal.

Ho visto "Coraline" in 3D, e mi è bastato per andare a vedere "Up" in 2D. Gli ho dato una nuova possibilità con "Avatar", e mi è servito per decidere che andrò a vedere "Alice" (e soprattutto gli imminenti Harry Potter, Spider-man, ecc.) in 2D.

Se ci fosse una campagna per il boicottaggio del 3D, mi metterei in prima fila.


gparker ha detto...

esagerato!


Anonimo ha detto...

da quel che ne so, Viaggio al centro della terra, è nato in 3D fin dall'inizio e si vede (molte scelte di regia sono fatte in tal senso)
Anche su Coraline ho qualche dubbio, ma qui nessuna sicurezza


Andrea (EddieValiant)


gparker ha detto...

non è tanto se nasca come progetto 3D dall'inizio ma che tipo di lavorazione c'è stata.
Alice di Tim Burton è nato in 3d ma ha una stereoscopia farlocca.


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