Sul mare è una storia d'amore di giovani. Giovani in estate che si amano con la fugacità tipica dell'idea generale che si ha degli amori giovanili in quella stagione. All'interno della storia d'amore, che nasce fugace ma poi diventa tormentata, è inserito il tema del lavoro clandestino; il protagonista d'estate ha un barchino e scarrozza turisti (e turiste) al sole ma nel triste inverno fa il manovale senza contratti o garanzie di sorta.
Estate, inverno poi ancora estate ed inverno. Alternando sole e nubi, colori caldi e colori freddi che corrispondono agli stati d'animo del protagonista in preda ad una passione a tratti repressa ad altri liberata, D'Alatri continua a fare un cinema sostanzialmente incolore.
Se infatti è encomiabile la sua volontà di cercare volti e percorsi lontani dal solito (un teen movie romantico di ambito sociale attaccato al territorio), lo sforzo produttivo e la perizia tecnica di un film indubbiamente ben diretto e orchestrato, è al contrario condannabile l'idea di un cinema che accarezza stereotipi e convenzioni per illudere di essere di fronte ad un'operazione anticonvenzionale.
Sul mare dovrebbe essere una commedia ma non ne ha nè la forza umoristica nè tantomeno il sottotesto eversivo (anzi è esattamente il contrario!), dovrebbe avere degli inseriti sentimentali ma non riesce ad andare più in là di qualche frase sognante ("Perchè non riesco più a camminare?!") e dovrebbe incastrare questo racconto di disarmante normalità in una problematica più ampia e impegnata come quella delle morti sul lavoro ma l'enfasi è talmente improvvisa, subitanea e poco costruita da suonare solamente ridicola.
Personaggi da provincia, piccolezza da isolani, piacere bucolico della vita a contatto con la natura e rapporto empatico con il mare, il sole e tutto il resto che si può immaginare riguardo ad un luogo come Ventotene. Sul mare è un racconto poco sincero che non accetta di essere definito in questa maniera ma anzi tenta, con i suoi inserti invernali, di agganciarsi ad una sincera immediatezza che porti i personaggi romanzeschi che agiscono d'estate a contatto con la realtà spietata in inverno.
Estate, inverno poi ancora estate ed inverno. Alternando sole e nubi, colori caldi e colori freddi che corrispondono agli stati d'animo del protagonista in preda ad una passione a tratti repressa ad altri liberata, D'Alatri continua a fare un cinema sostanzialmente incolore.
Se infatti è encomiabile la sua volontà di cercare volti e percorsi lontani dal solito (un teen movie romantico di ambito sociale attaccato al territorio), lo sforzo produttivo e la perizia tecnica di un film indubbiamente ben diretto e orchestrato, è al contrario condannabile l'idea di un cinema che accarezza stereotipi e convenzioni per illudere di essere di fronte ad un'operazione anticonvenzionale.
Sul mare dovrebbe essere una commedia ma non ne ha nè la forza umoristica nè tantomeno il sottotesto eversivo (anzi è esattamente il contrario!), dovrebbe avere degli inseriti sentimentali ma non riesce ad andare più in là di qualche frase sognante ("Perchè non riesco più a camminare?!") e dovrebbe incastrare questo racconto di disarmante normalità in una problematica più ampia e impegnata come quella delle morti sul lavoro ma l'enfasi è talmente improvvisa, subitanea e poco costruita da suonare solamente ridicola.
Personaggi da provincia, piccolezza da isolani, piacere bucolico della vita a contatto con la natura e rapporto empatico con il mare, il sole e tutto il resto che si può immaginare riguardo ad un luogo come Ventotene. Sul mare è un racconto poco sincero che non accetta di essere definito in questa maniera ma anzi tenta, con i suoi inserti invernali, di agganciarsi ad una sincera immediatezza che porti i personaggi romanzeschi che agiscono d'estate a contatto con la realtà spietata in inverno.
4 commenti:
solo ieri ho visto i cartelloni passando in macchina e manco sono riuscita a leggere il nome degli attori e tu gia' l'hai visto??? ke vita fai...
Vita da proiezione stampa! :)
recuperato ieri sera e visto su oc. a parte ventotene direi ke nn salvo nulla..voleva essere una commedia????? mah. lei fastidiosamente identica alla fastidiosa mezzogiorno.. vado a barney adesso.
nettamente meglio!
Posta un commento