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1.6.10

Cellulite e Celluloide - Il podcast

Il consueto podcast settimanale della trasmissione in onda su RadioRock (106.600 FM) ogni venerdì alle 20.30, che vede ai microfoni oltre a Prince Faster anche il sottoscritto sotto lo pseudonimo di Gabriele Vasquez.
Riparte il dopo-Cannes da uno dei film passati al festival che è già in sala ovvero il fantastico Le quattro volte e poi si racconta di U23D, che è solo uno dei molti film in uscita questa settimana che in realtà è ben più vecchio. Un altro è quel melodrammone d'altri tempi che è Il Compleanno, quella stupidaggine senza confini di Caotica Ana e il noiosissimo The Road.
Poi si passa a raccontare dei fenomenali effetti speciali di Sex & The City 2 e dei misteri legati alla saga di Saw arrivato ormai al sesto film (con il settimo in lavorazione) e i punti di contatto con la saga di Final Destination.
Grande spazio infine a Una canzone per te, praticamente un western di Roma Nord, e al recupero di Draquila.

LA PUNTATA DEL 28/05/10

Ordunque adesso anche se non siete di Roma o dintorni potete godere pure voi di queste perle radiofoniche sottoscrivendo i podcast come più vi aggrada. O consultare l'archivio e l'archivione storico.




18 commenti:

Fabio ha detto...

Vedo che ti sei giocata la Quattrociocche-JohnWayne pure in radio...


gparker ha detto...

ufficialmente dico che la medesima critica si declina in forma scritta e orale.

non-ufficialmente dico che se mi viene in mente una cretinata sufficientemente cretina non esito a giocarmela anche in radio!


geimsbond ha detto...

che intendi per fenomenali effetti speciali in sex and the city 2?nel senso che io l'ho visto ma non mi ricordo effetti speciali....


gparker ha detto...

non capisci perchè non hai ascoltato la puntata.
Gli effetti speciali sono su di loro, strafotoscioppate in lungo e in largo per mascherare che hanno 70anni a capoccia.


geimsbond ha detto...

ah ok....allora me ne sono accorto!


Fabio ha detto...

OT (lo sai che questi sono i post degli OT)

Ho deciso di colmare il mio vuoto (totale) di Hitchcock.
Ho visto Psycho qualche giorno fa e l'ho trovato eccezionale, con quel taglio così realistico, moderno. Poi sono passato a Delitto Perfetto, e già lì sono rimasto un po' deluso dall'impronta troppo teatrale del film (e bisogna dire che il remake con Michael Douglas opera un paio di tagli alla sceneggiatura davvero ben messi), e poi a Caccia al ladro, che ho trovato piuttosto confuso e antiquato.

Spero di ritrovare ciò che cerco con Gli uccelli, prossimo della lista.

Tu poi cosa mi consigli?


gparker ha detto...

Che scoperta fantastica Hitchcock.
A me gli uccelli, tra i film grandi e noti è quello che mi è piaciuto di meno, ad ogni modo ti devi fare i 7 pilastri:
Intrigo Internazionale, Delitto Perfetto, Psycho, La donna che visse due volte, L'uomo che sapeva troppo, Gli Uccelli, Notorious e La finestra sul cortile.

Dopo di che ci sono le piccole perle: Rebecca la prima moglie, L'ombra del dubbio (il mio preferito), Delitto per Delitto (anche noto come L'altro uomo) e Nodo alla gola.

Tutti straordinari


Fabio ha detto...

Visto gli uccelli, mi pare un grandissimo film.
Il momento cruciale in cui i protagonisti cominciano ad attribuire intenzioni intelligenti (e malvagie) agli uccelli è raccontato con una tale maestria.

Preferisco di gran lunga questi film crudi, asciutti e con una storia "piccola"... che poi alla fine è lo schema di molti horror (solo che a me gli horror sono del tutto sconosciuti).


Fabio ha detto...

Scusate se trasformo questi commenti in un rendiconto personale... ma Vertigo è un film come ne ho visti pochi. Davvero eccezionale.


gparker ha detto...

e mi risulta tu non abbia ancora visto Intrigo Internazionale e la finestra sul cortile.... Roba di un'audacia ed un erotismo rari!


Fabio ha detto...

No no, infatti, partivo da zero e ho visti solo quelli che ho citato qui.
Però di alcuni conoscevo grossomodo la storia (e vedendo Psycho mi sono reso conto che ne vedo disseminate citazioni da tutta la vita e forse non me lo sono gustato come uno spettatore degli anni '50) mentre Vertigo l'ho visto ignorando tutto all'infuori del titolo.
Tra l'altro ho visto che è in cima a diverse classifiche tra i film più importanti di sempre.

Piuttosto, mi sembra di notare una sorta di morale di fondo in questi film che ho visto sin'ora. Tutte le vittime hanno fatto qualcosa di male: la segretaria di Psycho ha rubato, l'investigatore fa un lavoro sporco e sospetta di tutti, poi c'è la morte in caccia al ladro, la protagonista degli Uccelli che è una libertina, e infine l'incidente - del tutto assurdo in termini oggettivi - che punisce Kim Novak in Vertigo.

E' impossibile non notarlo perché questi non sono dei "cattivi", per cui la morte è attesa... sono i protagonisti.

Tutto "Gli Uccelli" poi ha dei toni apocalittici, con questa inquadratura in particolare che trasforma un incidente in una sorta di punizione dal cielo, con tanto di simbolo (fuoco).


gparker ha detto...

hai visto bene, hitchcock era molto cattolico e molto rigoroso su questa sua credenza. Benchè i simboli religiosi non facciano mai capolino e quando accade (L'uomo che sapeva troppo) hanno una funzione narrativa e non morale, lo stesso nei suoi film la morale emerge.
Una contraccolpo interessante è appunto l'erotismo delle scene d'amore, che è tanto più forte quanto più lui le vede o le intende come un vero peccato.


Anonimo ha detto...

Un altro film con elementi parecchio morbosi è "Marnie"... e anche lì i colpevoli (se ricordo bene) facevano una brutta fine...
Flavia.


Fabio ha detto...

Riesumo questa vecchia discussione per dirmi deluso da Delitto per delitto.
Bello spunto, bel cast e antagonista affascinante... ma realismo troppo buttato all'aria.
Molto spesso nei film di Hitchcock i personaggi sono in qualche modo in "trappola" e non possono chiedere aiuto alle autorità (solita diffidenza per la polizia), ma qui è troppo. All'inizio ci sta ma poi si tocca la dabbenaggine.

Ho notato anche una tendenza ad ambientare scene cruciali in situazioni di folla (concerti, feste) in cui i personaggi vivono una tensione "segreta".
Qui è la partita di tennis, ma anche quella è un po' moscia.

Per me, sulla stessa falsariga, è più bello Stage Fright. C'ha pure il colpo di scena finale.


gparker ha detto...

Però se non ricordo male Delitto per Delitto ha la scena in casa con il cane, quando lui entra di soppiatto....


Fabio ha detto...

Sì, quella non è male, soprattutto perché finisce col mettere pericolosamente vicini protagonista e antagonista (pazzoide) in una situazione critica.
Però, non so, non mi ha preso.


gparker ha detto...

e poi c'ha anche l'inizio con i piedi e se non sbaglio anche il finale sotto la giostra? Che lui disse che una scena così pericolosa (da girare) non l'avrebbe fatta mai più


Fabio ha detto...

Sì, è quello. Non l'avevo capito che lo ricordavi poco! ^^


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