Saltiamo i convenevoli e parliamo di questo filmaccio che è Speed 2, diretto da Jan de Bont, lo stesso regista del primo Speed che invece è un gioiellino, il film narra le sfortunate vicende di Annie e Alex, una coppietta felice che si imbarca nella crociera sbagliata, infatti nella stessa crociera si trova anche Geiger un pericoloso criminale che vuole far saltare in aria la nave per vendicarsi dei suoi datori di lavoro che lo hanno ingiustamente licenziato.
Ovviamente tra simpatiche disavventure i due innamorati riusciranno a salvare la situazione e a vivere felici e contenti.
Il film non ha avuto un buon successo data la mancanza di Keanu Revees, ma non solo per quello, mentre il primo film era un adrenalinica novità questo seguito è noioso e lento, anche perché che ci deve essere di così veloce in una nave da crociera?
Come compositore viene confermato Mark Mancina già creatore del famoso tema di Speed nel 1994, in questo seguito possiamo dire con fermezza che Mancina è l’unico che si è salvato grazie alle sue musiche adrenaliniche.
Mancina (che per fare questo film ha dovuto lasciare a metà il suo lavoro in Con Air all’amico Trevor Rabin) conferma la presenza del famoso tema del precedente film ma lo arrangia in maniera diversa rendendolo più veloce e presente.
Purtroppo come si sente nello score il numero di strumenti della Hollywood Symphony Orchestra è veramente limitato (siamo intorno ai 30 elementi) ma Mancina riesce, anche grazie ad un ottimo uso delle percussioni al sintetizzatore, a non far pesare troppo questa assenza.
Non mi viene niente di negativo da dire su questo score che ha il merito di avermi fatto scoprire “il mondo delle musiche di sottofondo nei film”, come lo chiamavo io all’inizio…bei tempi.
Tocca fare un ovazione alla La La Land Records che dopo 13 anni ha rilasciato questo fantastico score, prima girava solo un bootleg di 40 minuti scarsi di musica che si sentivano pure male. Anche se la prima traccia (quella a cui sono più affezionato) ha un brutto montaggio, questo perché sono 3 tracce che nascono separate, se le lasciavano così non facevano un soldo di danno.
Uno score che consiglio a tutti, che non vi annoierà, sì certo ci sono due pezzi con poco ritmo, i classici pezzi di tensione, ma pure quelli hanno un loro fascino.
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