Allora se siete svegli a quest'ora vi disprezzo, se siete svegli e controllate questo blog a quest'ora siete veramente arrivati e mi spaventate. Ad ogni modo, per farvi vedere che "Io l'ho fatto e voi no", farò una specie di liveblogging di Life in a day.
Che è Life in a day? In due parole: un anno fa Kevin Macdonald (regista molto noto) lancia l'iniziativa "Il 24 luglio filmatevi, filmate la vostra giornate, quello che siete e quello che fate, quello che avete in tasca. Prenderemo tutti i vostri contributi li selezioneremo, li monteremo e sarà come una time capsule di questi anni. Tra decenni la gente lo guarderà pensando a come si viveva in questi giorni".
La cosa è andata bene a quanto pare e ora lo proiettano al Sundance. Adesso. Alle 2 italiane e le 18 di Salt Lake City (ma a parte le olimipiadi ci sono eventi per i quali sono gli americani a doversi segliare presto? No perchè ho l'impressione che qua siamo sempre noi che facciamo le notti in bianco...).
Insomma è un evento di collaborazione globale, di video digitale (tutti devono farlo, con qualsiasi mezzo) e di distribuzione online. Tutto quello che si sogna e che probabilmente farà schifo, ma che ci vuoi fare? Si è pionieri per questo.
Oltre alla diretta YouTube lo manda in replica domani sera alle 20. Così lo sapete.
2.00 am Qui non comincia niente...
2.01 am Sento puzza di fregatura
2.02 am Fammi controllare la conversione dell'ora legale
2.02 am Ok è iniziato. Si parte con i Vampire Weekend, abbastanza chiaro e netto per essere una documento che racconterà come si viveva in questi anni
2.06 am No era solo una pubblicità...
2.10 am Non ci posso credere sono solo promo e contributi speciali, non ce la faccio più.Tutta pubblicità e presenzialismo, sembra una di quelle cose italiane in cui devono per forza parlare tutti i rappresentanti delle parti in causa anche se non hanno nulla da dire. Giusto per farsi vedere.
2.19 am Ok abbiamo sentito tutte le parti in causa. Tutti. Anche l'ultimo montatore. Partiamo?! Che poi sti spot ogni volta sembrano l'inizio. Uno sul sundance, uno su come hanno montato, uno sui problemi di traduzione, uno sui problemi di cattiva qualità, uno sul fatto che sentono molta pressione dall'industria del cinema (WTF?!?).
2.22 am Ok ora c'è quella che sembra un webcam live dalla sala del sundance dove lo prietteranno. Non è che proprio c'è la folla.... E sono pure le 17 per loro! Non se lo meritano...
2.25 am Le sale del Sundance sembrano proprio quelle del Festival di Roma. Ecco l'ho detto.
2.28 am Finalmente si inizia per davvero. Certo non prima dell'introduzione di John Cooper, direttore del Sundance. Vediamo quanto dura....
2.31 am Tocca di nuovo a Macdonald. Ringrazia tutti per l'ora. Perchè le 18 sono un'ora molto tarda
2.33 am PARTE PER DAVVERO
2.34 am Il logo della casa di produzione di Ridley Scott è uguale identico spiccicato a quello dell'Istituto Luce. Qualcuno dovrebbe dirlo, scommetto che gli uni non vedono i film degli altri e quindi da soli non lo scopriranno mai.
2.35 am Il primo segmento è il più importante, è quello che introduce, spiega e dà la lettura. Inizia con la luna, elementi del pianeta come acqua, vento, poi una donna che dorme in un letto con un neonato. Ok l'associazione è chiara, andiamo avanti. Non è in lingua inglese, lui è ubriaco e sostiene che è il più bel giorno della sua vita. Non sembra recitare. Una donna con fare da strega de noantri sostiene che l'ora tra le 2 e le 3 è la vera cesura tra i giorni (ma è per l'ora legale?). E' tutto girato di notte, con poche luci ma c'è un sacco di gente. Anzi è mattina ma il sole ancora non è sorto. La musica è suggestiva e particolare, chissà chi ce l'ha messa....
2.39 am Manco 5 minuti e già m'ha rotto.
2.42 am C'è un montaggio di molte sveglie che suonano, sono probabilmente tutti video diversi e non uno che ha filmato tanti risvegli. In effetti a pensarci l'idae di iniziaer con un risveglio dev'essere venuta a molti. Chissà se c'è Willwoosh....
2.43 am Padre e figlio giaponesi al mattino, bella casa, incasinata ma bella. Si svegliano si lavano e vanno a dire ciao alla foto incorniciata della mamma. E accendono una candelina davanti ad essa. Effetto tenerezza del bambino che esegue i gesti compulsivamente.
2.45 am Altro montaggio, gente che si lava e si sciacqua. Lo schema è chiaro: video lungo che introduce la sequenza, più montaggio rapido con musica non convenzionale di tutti che fanno quella cosa.
2.46 am Un ragazzo si fa la barba per la prima volta e si taglia. Ripreso con handycam. La marca del regista, oltre al montaggio (che era prevedibile) è la musica che consente la seconda lettura. Forse è il padre a riprenderlo.
2.47 am Ancora un montaggio rapido. Sono i momenti in cui si cucina la colazione. Più che altro uova. Che eroe! C'è uno che si versa il vino e poi munge una capra per farsi il latte. Ha vinto lui. Ma non ci credo che è l'autore del video. Mi puzza di fake.
2.50 am Gente malata. C'è molta gente malata, quelli che vivono a casa, fanno tutto ma poi si vede che hanno attaccate delle boracce che gli fanno la dialisi in tempo reale. Quelle esistenze al limite...
2.51 am Alcune cose hanno i sottotitoli, altre no.
2.52 am Certo la prima valutazione che sorge spontanea è che tutti gli stereotipi, di qualsiasi tipo essi siano, sono veri.
2.54 am Tocca al montaggio di gente che sfoglia il giornale. E poi di nuovo un malato. Stavolta sembra terminale. Potrebbe non arrivare alla fine del video. Magari speravano gli morisse in questo giorno. Il malato chiaramente fa il messaggio di ottimismo "Enjoy life!".
2.56 am E' incredibile come la gente riprenda il proprio paese, le proprie usanze e i propri luoghi nella medesima maniera in cui l'industria del cinema (principalmente americana) li dipinge, cioè con lo stile e la cifra visiva applicata dai blockbuster. L'india è colorata, il giappone è digitale a basso costo, l'america è digitale ad alto costo e la tailandia con immagini pulitissime. Tuti gli stereotipi sono veri.
2.58 am Una giraffa partorisce, un bambino è nato. Un pugno si apre, c'è un pennuto appena nato, di quelli senza piume. Bambini che guardano dal finestrino e/o finestra. E' il momento baby con musica pop che simula una nenia.
3.00 am e la prima mezz'ora è andata
3.01 am Ovviamente le cose che colpiscono di più non sono quelle esotiche (specie se filmate con il solito stile di cui sopra) quanto quelle amene. Una bambina gioca con l'hula-hoop nel mezzo del deserto americano. In silenzio e senza ridere. Anche quello è il pubblico di internet, anzi è quello attivo, quello che si mette e produce, quello più coinvolto.
3.02 am Tocca all'uomo che gira il mondo in bicicletta. Questo vince proprio. Gran narrazione, grande storia. Questo ne ha viste di cose...
3.03 am Finalmente il momento "What is in your pocket?" la domanda a cui Kevin Macdonald chiede di rispondere come dimostrazione di come si viva oggi. C'è per la prima volta un italiano. Un malato. In tasca ha le medicine che gli servono per vivere.
3.04 am O la maggioranza degli abitanti del pianeta è malato seriamente, del tipo che se sgarra muore, o i malati sono i più stimolati a fare cose di questo tipo. Lasciare una traccia di sè.
3.05 am L'ex tossico dipendente americano. Un classico. Vive con un uomo che "l'ha salvato dalla droga ma facendolo ha perso tutto". E in effetti a giudicare da dove vivono non mi sembra improbabile. Bandiera americana in giardino.
3.07 am Ovviamente c'è quello che non ha niente di niente in tasca e si suppone anche nella vita.
3.08 am Ora tocca ai fobici, quelli che hanno l'arma in tasca perchè hanno paura. E peggio delle pistole ci sono solo i coltellacci.
3.20 am In certi momenti sembra Koyanisqaatsi
3.32 am C'è un ottimismo che non è la stessa cosa che si riscontra nei social media. Su twitter, facebook, ma anche nei blog regna la lamentela, il pessimismo e la rabbia. Qui c'è solo felicità, solo vite vissute con passione e ardore, solo persone felici di quello che sono, che sembrano in pace con il mondo.
3.47 am Bambini battono animali domestici. Quasi non ce ne sono.
3.51 am Tocca al momento "Di cosa hai paura?", prevedibilmente toccante. La gente trova delle frasi alle volte veramente incredibili. Anche questa è scrittura per il cinema. Pensare domande che stimoleranno buoni momenti.
3.53 am C'è stato il momento drammatico. molti filmati dall'incidente dalla Love parade, non mi ricordavo fosse stato quel giorno. Ma non cambia molto del succo generale.
4.02 am Chiude una videoconfessione di una ragazza che dice che in tutta la gioranta non gli è successo nulla in questa gionrata mancano pochi minuti a mezzanotte e ha poco tempo per rimanere nelle regole. Ci sono i fulmini dietro di lei ma sembra davvero casuale. Dice che nonostanete non gli sia successo nulla lo stesso vuole "essere" e non vuole essere dimenticata.
4.04 am "Anche se oggi non è successo niente, lo stesso mi sento come se fosse successo" e così si chiude. Amen. Vado a dormire.
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