Uomini intrappolati nelle grotte sott'acqua. Buio, strettoie e problemi di respirazione. Questo basta a descrivere un film volutamente di serie B, palesemente centrato sull'azione e sul 3D. Non a caso viene promosso utilizzando a caratteri cubitali il nome di James Cameron, quando poi il regista di Avatar c'entra solo marginalmente (è produttore).
L'unico tema di Sanctum 3D direttamente riconducibile all'influenza di cameroniana sembra essere quel gusto per l'esplorazione e per il cinema come macchina dello stupore esotico che da sempre lo anima. Viene da pensare che considerando il lavoro fatto dal regista con le riprese subacque nel tempo trascorso tra Titanic e Avatar (nonchè per The Abyss a suo tempo), questo film sia figlio di quelle esperienze e quelle attrezzature.
Ci sono i momenti iniziali di Sanctum (in elicottero sopra la foresta) che sembrano le equivalenti scene di esplorazione di Pandora e ce ne sono altri in mezzo al film, nelle grotte, di meraviglioso stupore di fronte all'inesplorato e alle meraviglie (violente) della natura.
Forse questa capacità e volontà di stupirsi e stupire mostrando i grandi spazi e il confronto umano con l'ambiente è la virtù migliore di un film che altrimenti regala poco. Sanctum sembra un'opera da passaggio in seconda serata estiva su Italia Uno, un film in cui le psicologie non esistono, i conflitti sono quelli canonici ("Papà non mi ha mai dimostrato il suo amore e pensa solo ad esplorare", "Mio figlio non mi capisce", "Io sono pieno di soldi ma non ho un briciolo del coraggio di quest'uomo" e via dicendo) e vengono espressi a parole, raccontandoli apertamente.
Terza dimensione da manuale, come si sperava e come era inscritto nel progetto. Attrezzatura fornita da Cameron e utilizzo allo stato dell'arte della profondità per mostrare le profondità marine. Da quel punto vista nulla da eccepire.
5 commenti:
Le psicologie sono da parodia quasi...però mi intriga dal punto di vista visivo. Non so, ci penso...ho da recuperare duecento film e telefilm.
Ale55andra
diciamo che se darai priorità ad altre cose nessuno te ne vorrà male...
Quel "centra" non si può proprio leggere.
non diventa un pò buio con gli occhiali per il 3d (stesso problema di Tron)?
forse non sono la persona migliore per queste questioni. Io non ho mai sofferto troppo la minore chiarezza e brillantezza dei film in 3D....
Per questo mi è sembrato non incida negativamente. Non ci sono mai momenti che è troppo scuro.
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