Una ragazza si risveglia intrappolata in una stanza. Tutto intorno è chiuso e non riesce ad uscire, l'unico mezzo per comunicare con l'esterno è un portatile connesso ad Internet (un portatile Toshiba, la marca che sponsorizza la serie. Ah! Il senso degli affari statunitense...). L'aria e il clima sono decisamente minacciosi, così come il mistero intorno alla sua deportazione è fitto.
Per uscire l'unico modo sembra chiedere aiuto tramite YouTube e Facebook.
Inside è una webserie che si svolge tra episodi narrativi e videoconfessioni della protagonista su due canali (uno ufficiale con gli episodi della serie e uno personale aggiornato ogni giorno con miniconfessioni) e che vive anche fuori dal video, sulle pagine Facebook della serie e della protagonista, sulle quali lei stessa mantiene la finzione interagendo con il pubblico chiamato a suggerirle come scappare.
Se non vi suona nuovo non stupitevi. C'è semmai da chiedersi quanto di tutto ciò sia frutto della partecipazione di L'altra - Martina Dego al Los Angeles Webseries Festival (e quindi alla possibilità che abbia girato in terra americana) è quanto invece frutto del comune e separato approdo dei team creativi delle due serie ad un'idea ottimale per lo sfruttamento online su più piattaforme sociali (una persona in difficoltà che comunica con l'esterno tramite computer).
Fatto sta che Inside, diretto da DJ Caruso (non proprio il primo che capita), sembra una replica all'americana della serie per Facebook di Riccardo Milanesi che a Natale di quest'anno aveva mobilitato un buon numero di utenti facendo parlare di sé come di uno dei migliori esperimenti di narrazione sociale. Anche in quel caso c'era una ragazza bloccata in un ambiente chiuso (la biblioteca del liceo durante le vacanze di Natale) che poteva comunicare con l'esterno solo con un computer connesso alla rete, e anche in quel caso la serie si svolgeva tanto nei video quanto fuori da essi, su Facebook interagendo con il pubblico.
A questo paradigma DJ Caruso sembra aggiungere solo un po' più di lonelygirl15, cioè un po' più di videoconfessione e di spontaneità (forse l'unico vero difetto di L'altra).
Nessun commento:
Posta un commento