Secondo film americano della coppia Von Sternberg/Dietrich dopo il mitico Marocco, un thriller di spionaggio internazionale, basato sulla storia di Mata Hari, ambientato durante la prima guerra mondiale. Proprio niente male, Von Sternberg si "nasconde" dietro la macchina da presa tutto il tempo lasciando il campo a Marlene Dietrich, gira il film con uno stile trasparente al massimo, ma alla fine arriva in tutta la sua potenza con due, tre e trovate ad effetto. Marlene dal canto suo è Marlene, io non vado matto per lei ma non posso negarne i risultati specialmente quando in coppia con il suo pigmalione.
Disonorata è molto bello, riesce a dare un'idea precisa di ogni personaggio in ballo, riesce ad avere idee di trama e di regia, riesce a meravigliare in più di un punto ed alla fine anche emozionare. Non tratta mai lo spettatore da stupido pur narrando eventi poco probabili e dipinge senza enfasi un fascinoso mondo fatto di onore, patriottismo e virilità. E' bellissimo in particolar modo il colonnello russo e la sua storia d'amore con la spia austriaca, che alla fine, come il personaggio di Marocco (che però è irragiungibile) dopo essere sembrata tanto dura tutto il film, crollerà nel finale. Il che è una cosa che mi compra sempre.
Disonorata è molto bello, riesce a dare un'idea precisa di ogni personaggio in ballo, riesce ad avere idee di trama e di regia, riesce a meravigliare in più di un punto ed alla fine anche emozionare. Non tratta mai lo spettatore da stupido pur narrando eventi poco probabili e dipinge senza enfasi un fascinoso mondo fatto di onore, patriottismo e virilità. E' bellissimo in particolar modo il colonnello russo e la sua storia d'amore con la spia austriaca, che alla fine, come il personaggio di Marocco (che però è irragiungibile) dopo essere sembrata tanto dura tutto il film, crollerà nel finale. Il che è una cosa che mi compra sempre.
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