Beccato su Sky a pochi minuti dall'inizio prima di addormentarmi e visto in stato ipnotico per l'ennesima volta Rosemary's Baby si è confermato uno dei più grandi film tecnici della storia, nonchè uno dei più grandi capolavori mai girati in senso assoluto.
L'arroganza, la serietà ed il rispetto per il pubblico giungono a livelli altissimi in questo film, dove la trama è semplice ed intuibile dall'inizio ma non viene mai spiegata, solo suggerita creando un universo di dubbi ed indecisioni nel quale lo spettatore effettivamente costruisce un proprio percorso personale. Nulla è definitivamente enunciato in Rosemary's Baby, nulla è sancito da un protagonista o dal regista stesso ma tutto è mostrato, ogni cosa ci colpisce, ogni dettaglio anche minimo. Lo dimostra la stupenda scena della cabina telefonica, un gioiello di maestria cinematografica e arte della suspense: Rosemary è in una cabina telefonica, è scappata dallo studio del ginecologo che ha capito essere affiliato con i satanisti (il pubblico intuisce che lei se n'è convinta perchè scopre che anche il dottore utilizza l'erba datale dai vicini), cerca di chiamare l'altro ginecologo, ma non lo trova ed è costretta ad aspettare di essere richiamata spaventata che il dottore la stia cercando per strada, con un lieve ed impercettibile movimento di macchina Polanski allarga la visuale sullo sfondo e compare un uomo di spalle, nessuno dice niente ma tutti pensano che sia il dottore per il tipo di fisico e il colore dell'abito (Polanski l'ha intelligentemente vestito sempre allo stesso modo dall'inizio del film). E' così che funziona Rosemary's Baby per piccoli suggerimenti e intuizioni del pubblico, rispettato e utilizzato da Polanski come raramente si è visto.
Raramente si è visto anche un simile utilizzo degli spazi. L'orrore creato nelle stanze e nei corridoi spesso vuoti per il trasloco, e dall'ombra del dubbio (mai una sicurezza fino alla fine) che si spande sugli orridi vicini (meravigliosamente caratterizzati).
Nulla è lasciato al caso e tutto è orchestrato con una trasparenza ed una profonda conoscenza del cinema e dei suoi effetti che impressionano per la semplicità della riuscita.
A coronamento c'è un fantastico John Cassavetes e le classiche meravigliose sequenze oniriche da Polanski. Una meraviglia.
L'arroganza, la serietà ed il rispetto per il pubblico giungono a livelli altissimi in questo film, dove la trama è semplice ed intuibile dall'inizio ma non viene mai spiegata, solo suggerita creando un universo di dubbi ed indecisioni nel quale lo spettatore effettivamente costruisce un proprio percorso personale. Nulla è definitivamente enunciato in Rosemary's Baby, nulla è sancito da un protagonista o dal regista stesso ma tutto è mostrato, ogni cosa ci colpisce, ogni dettaglio anche minimo. Lo dimostra la stupenda scena della cabina telefonica, un gioiello di maestria cinematografica e arte della suspense: Rosemary è in una cabina telefonica, è scappata dallo studio del ginecologo che ha capito essere affiliato con i satanisti (il pubblico intuisce che lei se n'è convinta perchè scopre che anche il dottore utilizza l'erba datale dai vicini), cerca di chiamare l'altro ginecologo, ma non lo trova ed è costretta ad aspettare di essere richiamata spaventata che il dottore la stia cercando per strada, con un lieve ed impercettibile movimento di macchina Polanski allarga la visuale sullo sfondo e compare un uomo di spalle, nessuno dice niente ma tutti pensano che sia il dottore per il tipo di fisico e il colore dell'abito (Polanski l'ha intelligentemente vestito sempre allo stesso modo dall'inizio del film). E' così che funziona Rosemary's Baby per piccoli suggerimenti e intuizioni del pubblico, rispettato e utilizzato da Polanski come raramente si è visto.
Raramente si è visto anche un simile utilizzo degli spazi. L'orrore creato nelle stanze e nei corridoi spesso vuoti per il trasloco, e dall'ombra del dubbio (mai una sicurezza fino alla fine) che si spande sugli orridi vicini (meravigliosamente caratterizzati).
Nulla è lasciato al caso e tutto è orchestrato con una trasparenza ed una profonda conoscenza del cinema e dei suoi effetti che impressionano per la semplicità della riuscita.
A coronamento c'è un fantastico John Cassavetes e le classiche meravigliose sequenze oniriche da Polanski. Una meraviglia.
12 commenti:
che figata... Un grande film...
l'ho visto anni fa. un bel film. beato te che c'hai Sky
Altra vita a soli 5€ al mese.
bastano anche una buona connessione ad internet ed un lettore divx da attaccare al televisore....
Ma sei nell'illegalità. E una buona connessione ed un lettore divX comunque costano di più...
alla lunga non costano di +... Per quanto riguarda l' illegalità sono stradaccordo... Il pericolo è il mio mestiere...
Ah ho rimesso a scaricare Sympathy For Mr Vengeance... Non so perchè ma l' avevo cancellato... Lo preferisci in Italiano o con i sottotitoli (il che significa che mi dovrò buttare su bittorrent...)
M'è piaciuto moltissimo, nel complesso. Lei pure, a ritrovalla una cosi' (l'hai visto "una storia vera"?). La scena onirica, se devo essere sincero, m'èpiaciuta un po' meno, anche perchè credo che tolga plausibilità all'ipotesi che sia tutto solo nella testa di lei.
Io ricordo che la prima volta che l'ho visto fino alla fine non ero sicurissimo che fosse tutto vero.
C'è un senso di dubbio, anche se generalmente si propende a pensare che effettivamente siano satanisti, che è fantastico.
Una Storia Vera è immancabile.
Sapevi che lei è lei, no?
lei di una storia vera o lei la moglie di Allen o semplicemente Mia Farrow?
Lei insomma!
Tipo "lei non sa chi sono io!". Lei.
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