Da parecchio tempo si sostiene che i videogiochi stiano diventando film, l'integrazione tra i due media è costante, non solo nei termini di uno scambio di contenuti (i videogiochi attingono dai film fin da Asteroids e recentemente il cinema attinge dai videogiochi a mani basse) ma in quelli di uno scambio di modalità di enunciazione, i film vengono strutturati spesso come videogiochi e soprattutto viceversa.
Da parecchi anni i videogiochi contengono molti inserti video con sequenze filmate o comunque doppiate da attori anche famosi (il primo che riesco a ricordare è Under A Killing Moon, 1996 o giù di lì), e nell'ultimo anno ci sono stati molti progetti di videogame diretti da registi come John Milius.
Tuttavia io non credo che sia questo il verso percorso che sta facendo l'industria videoludica, credo che i videogiochi vadano verso una sistema narrativo più complesso e nel fare questo rasentano il linguaggio cinematografico e molte volte ci finiscono dentro per questioni di comodità, cioè è un linguaggio conosciuto e si fa prima a far videogiochi come film. Ma gli esempi migliori sono poi quelli che sviluppano un sistema narrativo indipendente che si ispira solamente a quello cinematografico, magari lo cita anche ma non lo imita.
Sono così molto spesso i giochi Nintendo, infatti tutto questo post è stato ispirato dalla lettura su Wired della recensione di questo gioco, stando a quanto recensito non dico che ci troviamo di fronte a qualcosa di rivoluzionario (non lo dice nemmeno il giornalista) ma davanti a qualcosa di veramente ben fatto che dovrebbe ispirare. Se avessi un Game Cube lo comprerei all'istante.
All'istante.
Da parecchi anni i videogiochi contengono molti inserti video con sequenze filmate o comunque doppiate da attori anche famosi (il primo che riesco a ricordare è Under A Killing Moon, 1996 o giù di lì), e nell'ultimo anno ci sono stati molti progetti di videogame diretti da registi come John Milius.
Tuttavia io non credo che sia questo il verso percorso che sta facendo l'industria videoludica, credo che i videogiochi vadano verso una sistema narrativo più complesso e nel fare questo rasentano il linguaggio cinematografico e molte volte ci finiscono dentro per questioni di comodità, cioè è un linguaggio conosciuto e si fa prima a far videogiochi come film. Ma gli esempi migliori sono poi quelli che sviluppano un sistema narrativo indipendente che si ispira solamente a quello cinematografico, magari lo cita anche ma non lo imita.
Sono così molto spesso i giochi Nintendo, infatti tutto questo post è stato ispirato dalla lettura su Wired della recensione di questo gioco, stando a quanto recensito non dico che ci troviamo di fronte a qualcosa di rivoluzionario (non lo dice nemmeno il giornalista) ma davanti a qualcosa di veramente ben fatto che dovrebbe ispirare. Se avessi un Game Cube lo comprerei all'istante.
All'istante.
5 commenti:
Voglio Zelda e il controller del revolution ahhhhhrghhh, e anche il Nintendo DS lite nero lucido con i Pokemon nuovi!!
Scusa Gparker, ma appena sento Nintendo mi scoppia un embolo....
Ti capisco. Ti capisco.
LOL, chissà se esiste un nome per la nostra follia?
Ho una domanda, ma "LOL" cosa diamine vuol dire? E una vita che me lo chiedo...
IMHO ci ho messo 4 anni a capirlo...
Lots of laughs, e adesso non dirmi che son 4 anni che ci conosciamo!
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