Hellzapoppin è la vera definizione del film cult, una pellicola assolutamente originale, fuori da ogni schema, non necessariamente esempio di ottimo cinema, ma sicuramente elemento fuori dal suo tempo e distante anni luce dalla produzione contemporanea.
Se è vero che i fratelli Marx già avevano fatto vedere come la comicità non-sense potesse trovare sbocco al cinema e soprattutto avevano portato una fortissima carica anarcoide nella rappresentazione che Hollywood dava della realtà, è anche vero però che il livello di pura idiozia a cui arriva Hellzapoppin non ha paragoni. E questo è sia un bene che un male, perchè il cinema dei fratelli Marx rimane un punto artistico ben più alto, ma l'arroganza e il coraggio del film di H.C. Potter non possono non meravigliare ad ogni visione.
Per certi versi le gag senza senso, metacinematografiche, slapstick e irreali di Hellzapoppin sono anche più avanti dei recenti exploit di film come Una Pallottola Spuntata o Hot Shots (decisamente figli di questo tipo di cinema piuttosto che dei fratelli Marx).
La bravura di H.C. Potter e degli sceneggiatori Nat Perrin e Warren Wilson è soprattutto quella di riuscire a trasformare il copione del musical di successo di Broadway in una scenggiatura fortemente cinematografica basata su trucchi, caratteri e ironie specifiche del cinema.
Se è vero che i fratelli Marx già avevano fatto vedere come la comicità non-sense potesse trovare sbocco al cinema e soprattutto avevano portato una fortissima carica anarcoide nella rappresentazione che Hollywood dava della realtà, è anche vero però che il livello di pura idiozia a cui arriva Hellzapoppin non ha paragoni. E questo è sia un bene che un male, perchè il cinema dei fratelli Marx rimane un punto artistico ben più alto, ma l'arroganza e il coraggio del film di H.C. Potter non possono non meravigliare ad ogni visione.
Per certi versi le gag senza senso, metacinematografiche, slapstick e irreali di Hellzapoppin sono anche più avanti dei recenti exploit di film come Una Pallottola Spuntata o Hot Shots (decisamente figli di questo tipo di cinema piuttosto che dei fratelli Marx).
La bravura di H.C. Potter e degli sceneggiatori Nat Perrin e Warren Wilson è soprattutto quella di riuscire a trasformare il copione del musical di successo di Broadway in una scenggiatura fortemente cinematografica basata su trucchi, caratteri e ironie specifiche del cinema.
8 commenti:
concordo in tutto, è uno dei miei cult-movie di sempre, scoperto quando ero ancora un cinefilo in fasce.
(mi spiace solo non averne mai avuta una copia, non dico eccellente, ma decente)
Incredibile come in alcuni casi (vedi il tormentone della pianta gigante) Hellzapoppin sia molto più avanti rispetto a agli epigoni moderni...
Non sono mai riuscito a vederlo tutto perchè non riesco a sopportare tutto il non-sense: alcune gag sono imbattibili, molte altre risentono del tempo. E ne risentono davvero troppo. O forse sarà che non ho avuto l'imprinting quando avrei dovuto riceverlo...
Su Raiuno l'hanno passato meno di un mese fa.. ovviamente di notte.
ciao
Infatti io l'ho registrato meno di un mese fa.
gran bel blog!
Ma questo è il film in cui ad un certo punto compare un indiano senza motivo e se ne va quando si accorge di aver sbagliato film?
Lo avevo letto sul pendolo di Foucault di Eco.
è proprio questo?
si è questo
grande! devo vederlo!
qualcuno riesce a procurarmene una copia in Italiano? DVD o VHS non importa! Email a doremi1956§hotmail.com
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