Più volte ho sottolineato come il lavoro di Corriere.it per il suo MediaCenter sia estremamente ben fatto e funzionale, di una cura e di un'originalità che non trovano paragoni nel resto del sito che invece è abbastanza piatto e sciatto.
Per la Mostra Di Venezia quest'anno hanno deciso di affiancare a Paolo Mereghetti un cameraman (e con tutta probabilità un tecnico) per realizzare delle pillole (sempre titolate "Il Mereghetti", unica concessione alla banalità) sulle cose più interessanti del festival e sui temi più importanti.
Queste piccole pillole sono veramente imperdibili. Mereghetti parla con tono colloquiale esprimendo pareri personali assieme a giudizi critici che cercano di essere il più imparziale possibile, si occupa di groosi blockbuster attesi come La Dalia Nera, di operette hollywoodiane come Infamous e del cinema nascosto russo con la medesima passione e interesse, cerca di segnalare le cose interessanti invogliando e incuriosendo e in più si lascia scappare qualche frecciatina ogni tanto.
Informali, istantanee, colloquiali, di nicchia e veloci, Mereghetti registra i suoi interventi da 2 o 3 minuti in maglietta seduto ad un bar o per strada, in maniera (si intuisce) programmaticamente rapida e istintiva come si trattasse di un film Nouvelle Vague.
A mio parere si tratta di uno degli esperimenti di IPTV più interessanti che si possano vedere in Italia.
Per la Mostra Di Venezia quest'anno hanno deciso di affiancare a Paolo Mereghetti un cameraman (e con tutta probabilità un tecnico) per realizzare delle pillole (sempre titolate "Il Mereghetti", unica concessione alla banalità) sulle cose più interessanti del festival e sui temi più importanti.
Queste piccole pillole sono veramente imperdibili. Mereghetti parla con tono colloquiale esprimendo pareri personali assieme a giudizi critici che cercano di essere il più imparziale possibile, si occupa di groosi blockbuster attesi come La Dalia Nera, di operette hollywoodiane come Infamous e del cinema nascosto russo con la medesima passione e interesse, cerca di segnalare le cose interessanti invogliando e incuriosendo e in più si lascia scappare qualche frecciatina ogni tanto.
Informali, istantanee, colloquiali, di nicchia e veloci, Mereghetti registra i suoi interventi da 2 o 3 minuti in maglietta seduto ad un bar o per strada, in maniera (si intuisce) programmaticamente rapida e istintiva come si trattasse di un film Nouvelle Vague.
A mio parere si tratta di uno degli esperimenti di IPTV più interessanti che si possano vedere in Italia.
3 commenti:
La verità è che vorresti essere il cameraman...
Quello si che sarebbe un lavoro formativo...
nonnò... Col cellulare... Tu, mereghetti e Valerio poi monti tutto e glielo mandi via mail...
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