Come spesso accade quando ti perdi un blockbuster al cinema, quando lo recuperi in televisione o DVD ormai già sei stato sormontato da commenti assolutamente denigratori, tanto che alla fine finisci per apprezzarlo.
Così è andata con Io, Robot, filmetto di fantascienza dalle grandissime basi ma dalla scarsa realizzazione sia tecnica che tecnologica (sembra quasi che ad un certo punto abbiano finito i soldi per gli effetti speciali) che però conquista.
Si, l'atteggiamento del personaggio di Will Smith è ormai datato oltre che ridicolo, si, la trama è risolta un po' frettolosamente e con parecchi espedienti da deus ex machina, si, alcune sequenze di azione sono oltre che ridicole proprio da ammanettare il regista subito e si, tutta l'aurea fantafilosofica del libro originale si perde.
Spesso mi viene rimproverato di non essere più capace di farmi semplicemente prendere da una storia ma di essere troppo legato alla forma della narrazione, di ritenere troppo più importante come viene narrato rispetto a cosa venga narrato (che infatti ritengo essere più importante). Beh stavolta nonostante Io, Robot sia tutto narrato per situazioni già viste e nonstante sia diretto da Alex Proyas (mi chiedevo giusto chi avesse potuto fare così tanto per rovinarmi la visione di quella storia quando a film finito è comparso bello grosso il suo nome e tutto mi è stato chiaro) mi sono proprio fatto prendere dalla storia.
Sarà stato il tema (i robot che amano) o sarà stato che dopo la visione di A.I. non sono più lo stesso ma fatto sta che quando durante il primo scontro con il robot ribelle questo per un attimo guarda Will Smith e per la prima volta con sguardo emotivo gli chiede "Chi sono io?" per poi fuggire dagli spari, lì mi sono fatto comprare. Il resto è stato tutto in discesa.
Così è andata con Io, Robot, filmetto di fantascienza dalle grandissime basi ma dalla scarsa realizzazione sia tecnica che tecnologica (sembra quasi che ad un certo punto abbiano finito i soldi per gli effetti speciali) che però conquista.
Si, l'atteggiamento del personaggio di Will Smith è ormai datato oltre che ridicolo, si, la trama è risolta un po' frettolosamente e con parecchi espedienti da deus ex machina, si, alcune sequenze di azione sono oltre che ridicole proprio da ammanettare il regista subito e si, tutta l'aurea fantafilosofica del libro originale si perde.
Spesso mi viene rimproverato di non essere più capace di farmi semplicemente prendere da una storia ma di essere troppo legato alla forma della narrazione, di ritenere troppo più importante come viene narrato rispetto a cosa venga narrato (che infatti ritengo essere più importante). Beh stavolta nonostante Io, Robot sia tutto narrato per situazioni già viste e nonstante sia diretto da Alex Proyas (mi chiedevo giusto chi avesse potuto fare così tanto per rovinarmi la visione di quella storia quando a film finito è comparso bello grosso il suo nome e tutto mi è stato chiaro) mi sono proprio fatto prendere dalla storia.
Sarà stato il tema (i robot che amano) o sarà stato che dopo la visione di A.I. non sono più lo stesso ma fatto sta che quando durante il primo scontro con il robot ribelle questo per un attimo guarda Will Smith e per la prima volta con sguardo emotivo gli chiede "Chi sono io?" per poi fuggire dagli spari, lì mi sono fatto comprare. Il resto è stato tutto in discesa.
9 commenti:
Veramente una zozzeria di film.
Non posso darti torto. Eppure la storia un po' mi ha conquistato. Solitamente mi infastidisco anche io a vedere ste porcatone, però devo ammettere che mi sono fatto prendere.
No guarda, per me sul discorso robot/cyborg/androide è stato già detto tutto con tre film:
- Blade Runner
- Terminator 2
- A.I.
Qualunque altro film che parla dello stessa tema cade per forza. Come per i film di guerra... COme puoi fare un film di guerra quando devi scontrarti con mostri come Apocalypse Now, Full Metal Jacket, Platoon e aggiungerei anche La Sottile Linea Rossa...
siamo nel 1964:
Come si può fare film western dopo Ombre Rosse, Sentier Selvaggi, Il Grande Cielo, Il fiume Rosso, Duello Al Sole e L'Uomo che uccise Liberty Valance?
Ormai abbiamo scandagliato tutti i temi, ormai il western è finito il mito della frontiera si è esaurito.
Nessuno potrà mai scontrarsi con Ford, Hawks e Wyler...
Beh, Leone ha fatto buoni western. Peckinpah uno o due ne ha azzeccati, e io ci metterei anche Gli SPietati di Clint Eastwood...
Esatto. Ci sono delle svolte che sono impreviste, sembrava davvero impossibile fare dei buoni western dopo simili apici, ma è arrivato chi ha rivouzionato il genere in maniera impensabile per l'epoca, chi l'ha mischiato con altri generi o con altre tendenze e sensibilità.
Così è accaduto anche alla fantascienza del dopo Blade Runner, mischiata con il noir (e ancora non si è staccata da questa ibridazione) e che ancora può accadere.
Cos' è questo tono da maestro Miyagi?
Mi stai dando lezioni su come interpretare e analizzare la storia del cinema? Hai trovato un erede?
Cosa sono io, UN PADAWAN?!
e non ne sei contento???
NO!
Il lato oscuro forte in me è.
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