Diciamolo subito Anche i Boia Muoiono non è tra i migliori film di Lang, eppure, proprio per questo, è utile a dare l'idea della grandezza del regista austriaco capace di mantenere un livello medio di qualità elevatissimo anche in opere non fondamentali.
In Anche I Boia Muoiono il terreno di esplorazione non va molto lontano da M, c'è una figura negativa dalle insospettabili fattezze, ci sono due organizzazioni per il mantenimento dell'ordine (una legale e una no) che lavorano parallelamente, c'è lo scontro di intelligenze e c'è soprattutto la condanna sociale, c'è cioè una fortissima rappresentazione della volontà popolare sotto forma di giudizio e aiuto, quasi un eroe-massa. La rivolta silenziosa dei viennesi, le mancate confessioni e soprattutto la grande alleanza finale contro il traditore non sono molto lontane dalla società di barboni e criminali di M alleata e coordinata contro il mostro.
Visivamente poi il cinema di Lang è sempre quello che Truffaut non esitò a definire: "Inesorabile in ogni inquadratura", ogni informazione viene dalle immagini e non dalle parole ci sono mille piccole raffinatezze e colpi da maestro anche non semplici da cogliere e soprattutto c'è un recupero di acuni stilemi espressionisti (vedi i due fotogrammi di destra e sinistra). Alcune iquadratura come l'assassino nascosto alla Gestapo o il piano sequenza che porta al primo piano del professre quando detta il messaggio per il figlio sono indimenticabili.
Peccato per una trama un po' dilungata e per quel po' di stanchezza che sembra sopraggiungere ad un certo punto.
In Anche I Boia Muoiono il terreno di esplorazione non va molto lontano da M, c'è una figura negativa dalle insospettabili fattezze, ci sono due organizzazioni per il mantenimento dell'ordine (una legale e una no) che lavorano parallelamente, c'è lo scontro di intelligenze e c'è soprattutto la condanna sociale, c'è cioè una fortissima rappresentazione della volontà popolare sotto forma di giudizio e aiuto, quasi un eroe-massa. La rivolta silenziosa dei viennesi, le mancate confessioni e soprattutto la grande alleanza finale contro il traditore non sono molto lontane dalla società di barboni e criminali di M alleata e coordinata contro il mostro.
Visivamente poi il cinema di Lang è sempre quello che Truffaut non esitò a definire: "Inesorabile in ogni inquadratura", ogni informazione viene dalle immagini e non dalle parole ci sono mille piccole raffinatezze e colpi da maestro anche non semplici da cogliere e soprattutto c'è un recupero di acuni stilemi espressionisti (vedi i due fotogrammi di destra e sinistra). Alcune iquadratura come l'assassino nascosto alla Gestapo o il piano sequenza che porta al primo piano del professre quando detta il messaggio per il figlio sono indimenticabili.
Peccato per una trama un po' dilungata e per quel po' di stanchezza che sembra sopraggiungere ad un certo punto.



4 commenti:
Wow - you really feel strongly about this subject don't you? Take it easy - no need to get all wound up...
auanna ghenna! iea...
niola mi fai una cortesia,vai a vedere questa paginahttp://bravobellagentemachifrequenti.blogspot.com/
e poi spiegami come minchia fai a mettere tutte queste cose nel blog
Posta un commento