Comincia bene, benissimo il remake di Zack Snyder dell'omonimo film di Romero.
Comincia con dinamismo, coscienza di causa, trovate intelligenti e moderne, continua in maniera ordinaria e finisce in vaccata.
Peccato perchè dalle premesse sembrava potesse essere davvero una rilettura interessante del classico di Romero, più incentrata sul sociale, sui personaggi particolari e meno sul contesto in generale.
Invece L'Alba Dei Morti Viventi diventa dopo poco un classico film di zombie dove il fulcro di tutto è lo spavento e non tanto gli spunti che possono venire da una situazione paradossale.
Le figure coinvolte nella lotta per la sopravvivenza non vanno da nessuna parte: non sono archetipi narrativi da usare come strumenti nè sono figure nuove e originali in grado di parlare d'altro, di una nuova dimensione del catastrofico (perchè stringendo di questo si tratta).
Nemmeno visivamente si riesce ad andare più in là del classico stile moderno fatto di colori sgargianti, filtri polarizzatori, sovraesposizioni e grande presenza del bianco...
Eppure dopo i validissimi remake di Le Colline Hanno Gli Occhi e di Non Aprite Quella Porta sembrava si fosse creato un filone virtuoso di remake contemporanei di classici dell'horror, in grado di parlare del presente con trame che vengono dal passato...
Comincia con dinamismo, coscienza di causa, trovate intelligenti e moderne, continua in maniera ordinaria e finisce in vaccata.
Peccato perchè dalle premesse sembrava potesse essere davvero una rilettura interessante del classico di Romero, più incentrata sul sociale, sui personaggi particolari e meno sul contesto in generale.
Invece L'Alba Dei Morti Viventi diventa dopo poco un classico film di zombie dove il fulcro di tutto è lo spavento e non tanto gli spunti che possono venire da una situazione paradossale.
Le figure coinvolte nella lotta per la sopravvivenza non vanno da nessuna parte: non sono archetipi narrativi da usare come strumenti nè sono figure nuove e originali in grado di parlare d'altro, di una nuova dimensione del catastrofico (perchè stringendo di questo si tratta).
Nemmeno visivamente si riesce ad andare più in là del classico stile moderno fatto di colori sgargianti, filtri polarizzatori, sovraesposizioni e grande presenza del bianco...
Eppure dopo i validissimi remake di Le Colline Hanno Gli Occhi e di Non Aprite Quella Porta sembrava si fosse creato un filone virtuoso di remake contemporanei di classici dell'horror, in grado di parlare del presente con trame che vengono dal passato...
4 commenti:
Aspè, non ho visto Le Colline Hanno Gli Occhi, ma Non Aprire Quella Porta non è assolutamente un valido remake, a me ha dato fastidio e Parker sai bene che a me piace quasi tutto (se parliamo di horror), infatti ho trovato L'Alba dei Morti Viventi un bel film, inizia bene, continua bene e finisce bene.
Non aprite quella porta remake non era niente male....
questo non è il regista di 300?
Compatto oggi rimedio il Metal Gear da te consigliato. Se fa schifo me la prendo con tuo fratello: gli vado a casa mi ubriaco e gli sbotto a piangere sui miei problemi per una settimana di fila.
Io devo dire che sia L'Alba Dei Morti Viventi che Non Aprite Quella Porta remake mi hanno fatto schifo inizio, mezzo e fine. L'Alba l'ho visto in DVD - ma vogliamo parlare dell'antipaticissima Ana? O di quella bimba dementoide che con tutti gli orrori che ha visto, tra cui la sua intera famiglia uccisa dagli zombie, decide di uscire a prendere il cane? E perchè l'unico personaggio decente - Michael - viene fatto crepare, mentre sono i più idioti a sopravvivere? - e preferisco l'inserto speciale TG Zombi, mentre NAQP remake l'ho noleggiato, visto con fatica e preteso i soldi indietro... se quelli sono i remake migliori, adesso capisco da dove vengono porcate come il terribile 'Chiamata Senza Risposta' di prossima uscita, o il nuovo 'The Hitcher', capolavori di clichè e orridezza.
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