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3.9.07

La Casa Del Diavolo (Devil's Rejects, 2005)
di Rob Zombie

Ebbene si lo ammetto. Non avevo dato una lira a Rob Zombie all'epoca del suo esordio e nemmeno al suo secondo film. Non avendo avuto occasione di vederli non li avevo cercati nemmeno, solo ora esasperato dalle buone cose che ho letto dovunque mi sono convinto. E chiaramente mi sono dovuto ricredere.
Certo, avrei dovuto vedere prima La Casa Dei 1000 Corpi, ma tant'è ho visto prima il seguito, che sarebbe sbagliato a quanto ho capito chiamare sequel, perchè procede per vie diverse pur mettendo in scena i medesimi personaggi poco tempo dopo la fine del film precedente.
La Casa Del Diavolo è sicuramente uno dei film più interessanti degli ultimi anni, certo non un capolavoro eccelso o altre cose che è stato scritto ma un film che ha una sua fortissima originalità sia nel concept, sia nella resa visiva (ha i titoli di testa più belli degli ultimi anni).
Precedentemente mi ero molto lamentato della mancanza di un cinema che mettesse in scena il lato umano di figure deprecabili, ecco La Casa Del Diavolo fa proprio questo presentando una sorta di famiglia Addams sanguinolenta e grottesca in uno scenario archetipo (quello delle colline con gli occhi e delle porte da non aprire) ma dotata di un cuore, di sentimenti ed emozioni reali, costringendo lo spettatore a prendere la loro parte (sono i protagonisti) in un racconto dove il bene vero è totalmente assente e ognuno ha quel che si merita.
Ma soprattutto il motivo per cui La Casa Del Diavolo è un film da non perdere è la messa in scena di Rob Zombie, non eccezionale ma sorprendentemente abile e soprattutto sorprendentemente originale, lontana (deo gratias!!) da qualsiasi citazionismo e vicina ad un'idea personale di cinema, fatto di inquadrature molto ravvicinate di immagini in esterni polarizzate e sovraesposte (questo non se l'è inventato lui ok!) e di pochissimi movimenti di macchina.
Il finale molto hippie, in stile anni '60, che altrove avrei schifato non mi è invece dispiaciuto, perchè Zombie ci è arrivato a quel tipo di fine. Certo anche io avrei preferito che lo sceriffo non morisse ma li facesse fuori in una sorta di perversa forma di giustizia, ma tant'è. Mi accontento.
Colonna sonora ineccepibile, ma quello mi sembra il minimo ed era l'unica cosa che mi aspettavo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Un film di merda.


Unknown ha detto...

il dono della sintesi.


Anonimo ha detto...

La comunità "cinefilo-blogghistica" italiana ha eletto questo film, miglior film del 2006.
MA COME CAZZO SI FA!!!


Anonimo ha detto...

me lo domando anch'io...


Anonimo ha detto...

Bellissimofilm,molto originale.Chi non capisce non può apprezzare...ovviamente!


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