In un articolo del Guardian che presenta una nuova tecnologia mostrata al CES si cita ancora una volta Minority Report.
Si tratta di un videogioco che riprende i movimenti del giocatore e li trasmette al personaggio senza che il giocatore indossi nulla, è una videocamera a compiere il lavoro. Tecnologia non nuova ma a quanto sembra molto migliorata.
Si cita il film di Spielberg sempre per il solito motivo, quell'interfaccia visuale con la quale Tom Cruise naviga i contenuti con le mani. E non è la prima volta che accade.
Anche quando Microsoft aveva tirato fuori il suo Surface computer si era parlato di Minority Report e di quell'interfaccia gestibile con le mani (quella volta lo si era fatto per le possibilità appunto di gestione manuale). Ma in realtà quell'interfaccia è stata superata da queste tecnologie, perchè nell'ultimo ritrovato non occorre indossare i guanti e in quello di Microsoft l'intuitività è decisamente maggiore (non si capiva nulla di quello che faceva Tom Cruise e la trasparenza era dannosa).
Allora mi chiedo: è la tecnologia che influenza scrittori, autori, registi e sceneggiatori o sono le loro intuizioni che guidano il nostro sviluppo?
Sentendo il numero di volte in cui si è nominato il film tratto da un racconto di Dick sembrerebbe la seconda eppure tante tecnologie sbandierate nei film per una vita (dalle macchine volanti al videotelefono) non le abbiamo mai viste o comunque non hanno mai attecchito.
E se comunque fosse che l'immaginario collettivo narrativo guida i percorsi dello sviluppo tecnologico commerciale ci rientrano anche i film di magia? Quelli come Harry Potter, dove un universo magico è privo di tecnologia perchè tutto quello che dovrebbe essere fatto da questa è fatto con la magia?
Si tratta di un videogioco che riprende i movimenti del giocatore e li trasmette al personaggio senza che il giocatore indossi nulla, è una videocamera a compiere il lavoro. Tecnologia non nuova ma a quanto sembra molto migliorata.
Si cita il film di Spielberg sempre per il solito motivo, quell'interfaccia visuale con la quale Tom Cruise naviga i contenuti con le mani. E non è la prima volta che accade.
Anche quando Microsoft aveva tirato fuori il suo Surface computer si era parlato di Minority Report e di quell'interfaccia gestibile con le mani (quella volta lo si era fatto per le possibilità appunto di gestione manuale).
Allora mi chiedo: è la tecnologia che influenza scrittori, autori, registi e sceneggiatori o sono le loro intuizioni che guidano il nostro sviluppo?
Sentendo il numero di volte in cui si è nominato il film tratto da un racconto di Dick sembrerebbe la seconda eppure tante tecnologie sbandierate nei film per una vita (dalle macchine volanti al videotelefono) non le abbiamo mai viste o comunque non hanno mai attecchito.
E se comunque fosse che l'immaginario collettivo narrativo guida i percorsi dello sviluppo tecnologico commerciale ci rientrano anche i film di magia? Quelli come Harry Potter, dove un universo magico è privo di tecnologia perchè tutto quello che dovrebbe essere fatto da questa è fatto con la magia?
Nessun commento:
Posta un commento