Spesso mi si obietta che i video online, le web serie e tutto quello che è produzione video per la rete non è interessante, non è appassionante e in sostanza non tira. Questo è senz'altro vero, non si tratta di contenuti appassionanti come i film di Hollywood nè di serie imprescindibili come Lost o 24.
Tuttavia il video online, cioè il meglio della produzione in video per la rete (perchè come ogni cosa su internet c'è una produzione sterminata di cui si salva solo il 5%), è come il garage rock o il punk: una forma di produzione che bada molto poco alla forma, che è assolutamente minimalista in ogni aspetto della messa in scena ma che ha (o cerca di avere) dei contenuti forti, che ha qualcosa da dire e non se ne vergogna.
E non dico contenuti nel senso di messaggi, simbologie, metafore, riferimenti aulici ecc. ecc. ma nel senso di come si sposta l'attenzione sull'intreccio, sulla storia narrata, sull'avere qualcosa da raccontare.
E' un effetto della produzione diffusa con tutta probabilità, cioè in molti hanno almeno una storia da raccontare, poi magari non riusciranno a fare nient'altro di valevole, ma una storia da raccontare, un'emozione da mostrare l'hanno e anche se non conoscono perfettamente le regole della messa in scena poco importa.
Il video embeddato in alto ne è una dimostrazione. E' un corto di dieci minuti prodotto per internet. Minimalista fino all'osso mette in scena un triangolo con uno stile divertito, senza pretese, senza virtuosismi di alcun tipo, anzi scegliendo una sobrietà rarissima data probabilmente dalla consapevolezza di una scarsa abilità e dalla volontà di arrivare comunque al punto. Ancora, non è esaltante come un film, ma è diretto come un brano punk.
Tuttavia il video online, cioè il meglio della produzione in video per la rete (perchè come ogni cosa su internet c'è una produzione sterminata di cui si salva solo il 5%), è come il garage rock o il punk: una forma di produzione che bada molto poco alla forma, che è assolutamente minimalista in ogni aspetto della messa in scena ma che ha (o cerca di avere) dei contenuti forti, che ha qualcosa da dire e non se ne vergogna.
E non dico contenuti nel senso di messaggi, simbologie, metafore, riferimenti aulici ecc. ecc. ma nel senso di come si sposta l'attenzione sull'intreccio, sulla storia narrata, sull'avere qualcosa da raccontare.
E' un effetto della produzione diffusa con tutta probabilità, cioè in molti hanno almeno una storia da raccontare, poi magari non riusciranno a fare nient'altro di valevole, ma una storia da raccontare, un'emozione da mostrare l'hanno e anche se non conoscono perfettamente le regole della messa in scena poco importa.
Il video embeddato in alto ne è una dimostrazione. E' un corto di dieci minuti prodotto per internet. Minimalista fino all'osso mette in scena un triangolo con uno stile divertito, senza pretese, senza virtuosismi di alcun tipo, anzi scegliendo una sobrietà rarissima data probabilmente dalla consapevolezza di una scarsa abilità e dalla volontà di arrivare comunque al punto. Ancora, non è esaltante come un film, ma è diretto come un brano punk.
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