La prima prova del secondo giorno mi butta subito nel vivo, le interviste a Daniel Craig e Marc Forster sono palesemente un espediente per misurare la nostra capacità di estorcere informazioni solo con l'arte della retorica.
Marc Forster non sembra il classico regista di film d'azione e infatti non lo è, si presenta con una tenuta radical chic, giacca jeans e sciarpetta leggera al collo. Ha decisamente un'aria facilmente intellettuale da salotto buono, sembra leggermente intimorito dalla presenza di tanti giornalisti e dei microfoni.
Certo non sempre la personalità di un regista si riflette nel mood dei film che fa, tuttavia se dovesse essere così Quantum Of Solace avrebbe un Bond romantico, disperato e straziante.
Di tutt'altro tono l'incontro con Daniel Craig il quale si presenta con un tutore al braccio causa una slogatura della spalla. Per intimorire i miei avversari nella corsa al ruolo di miglior giornalista/agente segreto spargo la voce che gli ho provocato io quella slogatura in un incontro/scontro al bagno. La cosa fa effetto.
Contrariamente a quanto tutti ci aspettavamo Craig è veramente un tipo divertente e alla mano, scherza di continuo, ride ad alta voce ed è molto autoironico. Mi stupisce come si percepisca un forte attaccamento al ruolo di Bond.
Il pranzo è ai mitici Pinewood studios dove sono stati girati tutti i Bond più metà dei film britannici e alcuni film americani (Superman, Eyes Wide Shut, Batman...), mangiamo in un grande ambiente che ricorda la clubhouse di un circolo di Golf con interni in legno e poltrone che sembrano usciti da Match Point. Al tavolo con noi il produttore esecutivo degli ultimi 007 e storico assistente alla regia (tra gli altri anche di Lynch per Elephant Man), il quale ci riempie di aneddoti.
Sembra proprio una di quelle scene di transizione dei film di Bond quelle nelle quali l'agente segreto ancora non è riconosciuto dai suoi nemici come tale e si reca a queste occasioni mondane per raccogliere informazioni.
Segue il tour dei Pinewood Studios assieme alla guida. Visitamo i luoghi cult dei precedenti film di 007 e la mostra For Your Eyes Only in cui io capisco che è il momento di scoprire che una delle ragazze del tour è in realtà del controspionaggio e soprattutto di sedurla con modi raffinati e cosmopoliti attraverso giochi di sguardi tra i cimeli.
Sorvolando sull'esito della prova e i danni fisici riportati mi dico che non tutto è perduto, domani c'è il test alla guida dell'Aston Martin.
Marc Forster non sembra il classico regista di film d'azione e infatti non lo è, si presenta con una tenuta radical chic, giacca jeans e sciarpetta leggera al collo. Ha decisamente un'aria facilmente intellettuale da salotto buono, sembra leggermente intimorito dalla presenza di tanti giornalisti e dei microfoni.
Certo non sempre la personalità di un regista si riflette nel mood dei film che fa, tuttavia se dovesse essere così Quantum Of Solace avrebbe un Bond romantico, disperato e straziante.
Di tutt'altro tono l'incontro con Daniel Craig il quale si presenta con un tutore al braccio causa una slogatura della spalla. Per intimorire i miei avversari nella corsa al ruolo di miglior giornalista/agente segreto spargo la voce che gli ho provocato io quella slogatura in un incontro/scontro al bagno. La cosa fa effetto.
Contrariamente a quanto tutti ci aspettavamo Craig è veramente un tipo divertente e alla mano, scherza di continuo, ride ad alta voce ed è molto autoironico. Mi stupisce come si percepisca un forte attaccamento al ruolo di Bond.
Il pranzo è ai mitici Pinewood studios dove sono stati girati tutti i Bond più metà dei film britannici e alcuni film americani (Superman, Eyes Wide Shut, Batman...), mangiamo in un grande ambiente che ricorda la clubhouse di un circolo di Golf con interni in legno e poltrone che sembrano usciti da Match Point. Al tavolo con noi il produttore esecutivo degli ultimi 007 e storico assistente alla regia (tra gli altri anche di Lynch per Elephant Man), il quale ci riempie di aneddoti.
Sembra proprio una di quelle scene di transizione dei film di Bond quelle nelle quali l'agente segreto ancora non è riconosciuto dai suoi nemici come tale e si reca a queste occasioni mondane per raccogliere informazioni.
Segue il tour dei Pinewood Studios assieme alla guida. Visitamo i luoghi cult dei precedenti film di 007 e la mostra For Your Eyes Only in cui io capisco che è il momento di scoprire che una delle ragazze del tour è in realtà del controspionaggio e soprattutto di sedurla con modi raffinati e cosmopoliti attraverso giochi di sguardi tra i cimeli.
Sorvolando sull'esito della prova e i danni fisici riportati mi dico che non tutto è perduto, domani c'è il test alla guida dell'Aston Martin.
18 commenti:
1- il gilè da piccolo lord è stupendo
2- ma che ti fanno guidare l'aston martin?
3- la prossima volta come minimo mi dai il ruolo da assistente o qualsiasi altra cosa e mi imbuchi....
4- l'hai sedotta o palo sul secondo palo?
con quel gilet non puoi sedurre nessuno...al limite qualche ubriaco inglese dalla sessualità confusa....a craig hai chiesto come cazzo è diventato così grosso?
Il gilè è una novità della collezione autunno 2008, ho preso un palo sul secondo palo (ma solo perchè non faceva controspionaggio) e ho firmato una quantità tale di fogli e dato i dati di una quantità tale di documenti che non potevo imbucare neanche un mio sosia.
A una certa uno gli ha detto in una domanda che era in una forma fisica da paura e lui ha ironizzato perchè stava col tutore al braccio.
Non mi hanno nemmeno fatto filmare gli eventi!
Comunque si domani aston martin a bestia sul tracciato e ci saranno i fotografi ad immortalarmi mentre spacco tutto.
rubala e torna qui con l'aston martin....
p.s. ma quindi se io dico che tu mi hai raccontato tutto nei minimi dettagli compreso il seguito del seguito di james bond, ti uccidono?manomettono l'astn martin?
si a metà tracciato premono l'espulsione.
ma devi provare che ti abbia effettivamente detto qualcosa.
devo smetterla di leggere il tuo blog!!
Gira voce che sia come le sigarette.... un vizio.
Parker te lo dico.
smetti di postare film, non ci interessano, non ora.
vogliamo la soap-opera inglese. E BASTA.
appoggio svvv....tanto si sa che ste recensioni te le scrive la tua scimmietta ammaestrata...
oppure comincia a postare i film di bud spencer e terence hill
concordo anche con mariolone..
Le recensione le avevo programmate, vanno in automatico per tutto il periodo della permanenza inglese. Avrei gia' scritto il report del day 3 ma non ho tempo di rivederlo e uploadarlo ora (sono all'area WiFi dell'aeroporto), dunque andra' su domenica.
si ma per bud spencer e terence hill?
Se è per questo non c'è nemmeno un film di Truffaut, eppure per me è stato cardinale. E' tutta roba che ho visto prima di aprire il blog...
no, credo tu una volta abbia postato "Non c'è Due Senza Quattro" di Bud Spencer e Terence Hill... E se la memoria non mi inganna c'è pure un film di Truffaut..
Ah no! Era un video di you tube
Si confermo.
c'è un Bud Spencer e Terence Hill
http://sonovivoenonhopiupaura.blogspot.com/2006/09/non-ce-due-senza-quattro-1984di-enzo.html
e nessun Truffaut
Pensa te.
per me questo blog non ha segreti, lo conosco in tutti i suoi meandri come vedi.
ammetto di essere meravigliato dalla tua conoscenza.
Ma ovviamente non può essere pari alla mia che di questo blog maneggio ogni pixel.
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