Solo una settimana fa si era parlato su Punto Informatico dei video fatti per spingere le persone a votare di come, in un momento in cui chiunque può fare un video elettorale, fossero la dimostrazione dell'esigenza dei professionisti del settore di doversi impegnare per fare la differenza e delle star di dover cavalcare ogni cosa di buono venga prodotta. Cosa che si è risolta in un proliferare di video simili perchè nessuno voleva stare fuori da una buona idea (perchè la prima idea era buona davvero).
Si tratta del video 5 Friends, sponsorizzato da Di Caprio e in cui compaiono moltissimi altri personaggi noti, nel quale con un buon montaggio e una buona idea di fondo si riescono a far passare 4 minuti ipnotizzanti di convinzione al voto dal quale ne è arrivato uno quasi uguale da You Vote. Tutti figli dell'idea di ammassare celebrità che aveva preso vita in maniera migliore in Yes We Can. Come in tutte le exploitation però non ci è fermati e ad ogni step successivo si scende nella catena del valore. Dopo il trambusto del Festival Del Film ho potuto vedere solo ieri che ne sono usciti altri due. Uno quasi uguale all'altro diretto ma da Spielberg (che fa anche il verso al precedente involvendosi nell'autorefenzialità) e un altro addirittura fatto dai CEO delle principali aziende americane...
Si tratta del video 5 Friends, sponsorizzato da Di Caprio e in cui compaiono moltissimi altri personaggi noti, nel quale con un buon montaggio e una buona idea di fondo si riescono a far passare 4 minuti ipnotizzanti di convinzione al voto dal quale ne è arrivato uno quasi uguale da You Vote. Tutti figli dell'idea di ammassare celebrità che aveva preso vita in maniera migliore in Yes We Can.
3 commenti:
Ma non c'è Kevin Bacon? Ao manca solo lui, è un grande.
C2
invece c'è non li hai visti tutti!
Forse anche noto come "band wagon effect"...
Posta un commento