Se c'è un mondo nel quale un buono spunto può bastare a dar vita ad una buona produzione è quello delle serie in rete, nel quale la brevissima durata, l'esigenza di scene rapide e inventive e le basse aspettative del pubblico concorrono a fomentare una produzione incentrata più sulle singole scene che sul grande racconto. Accade così che Blue Movies, una delle web serie più intelligenti, carine ed interessanti degli ultimi tempi prenda l'avvio dall'errore del protagonista il quale, convinto di andare a fare uno stage a Paramount, non si rende conto di aver accettato di lavorare per la Pornamount, casa di produzione che già dal nome esplicita la sua missione e il suo posto nell'industria filmica.
Fin dalla premessa Blue Movies si dimostra abile nell'avere un tema forte (ironizzare sul mondo della produzione pornografica) e una chiarezza di intenti (farlo senza mostrare nulla ma tirando fuori mille spunti esilaranti per possibili parodie porno, i cui trailer sono disponibili a parte). Nel fare questo la serie riesce a fare un doppio salto, il primo è girare intorno all'orbita cinematografica (in testa a quasi tutti gli episodi ci sono esilaranti versioni porno di film come Il Padrino, Forrest Gump, Il Cavaliere Oscuro), il secondo è usare il microcosmo delle scalcinate produzioni porno per fare un discorso più in esteso sul mondo della produzione cinematografica e quindi su quello delle serie online che, al momento, quanto a valori produttivi stanno alle serie televisive come il porno sta al cinema.
Fin dalla premessa Blue Movies si dimostra abile nell'avere un tema forte (ironizzare sul mondo della produzione pornografica) e una chiarezza di intenti (farlo senza mostrare nulla ma tirando fuori mille spunti esilaranti per possibili parodie porno, i cui trailer sono disponibili a parte). Nel fare questo la serie riesce a fare un doppio salto, il primo è girare intorno all'orbita cinematografica (in testa a quasi tutti gli episodi ci sono esilaranti versioni porno di film come Il Padrino, Forrest Gump, Il Cavaliere Oscuro), il secondo è usare il microcosmo delle scalcinate produzioni porno per fare un discorso più in esteso sul mondo della produzione cinematografica e quindi su quello delle serie online che, al momento, quanto a valori produttivi stanno alle serie televisive come il porno sta al cinema.
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