Con grande entusiasmo il Corriere della Sera online ha lanciato qualche settimana fa I ragazzi del sabato sera, un unico grande reportage diretto da Roberto Burchielli diviso in capitoli che parla, mostra e descrive la vita notturna giovanile. In soldoni si tratta, anche se nessuno lo dice, della prima web serie italiana mandata in onda da un grande aggregatore di utenti come il media center di Corriere.it. Della web serie ha la scansione, l'idea di un video fruibile in rete, il tema (rappresentare gli stessi utenti) ma purtroppo non ha i tempi. Non è infatti ben chiaro come mai, ma ogni episodio di I ragazzi del sabato sera dura intorno ai 10 minuti, un tempo che ha poco senso su Internet e uccide un contenuto invece molto interessante.
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Quello che accade all'estero invece quando si vuole parlare di realtà, di ciò che accade alle persone nelle strade e nelle case il registro scelto è un altro, più contaminato con la finzione e forse più appropriato.
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Quello che accade all'estero invece quando si vuole parlare di realtà, di ciò che accade alle persone nelle strade e nelle case il registro scelto è un altro, più contaminato con la finzione e forse più appropriato.
2 commenti:
Si chiamava così (in Italia) anche un telefilm con John Travolta degli anni '70, successivamente rinominato "Bentornato, Mr Kotter", più aderente all'originale.
Si, la locuzione è abbastanza facile ed abusata
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