In principio era il buddy movie, quella categoria di film in cui due amici collaborano per uno scopo comune. Solitamente sono film d'azione, solitamente sono anche commedie, solitamente sono maschilisti. Roba da uomini.
Come Today of all days, webserie che non è una serie ma una miniserie, cioè solo 3 episodi molto brevi e non autoconclusivi, un piccolo racconto quasi in tempo reale di quello che succede ad uno sposo e al suo migliore amico mentre questi lo accompagna in chiesa.
Lo spunto apparentemente banale presta il fianco ad una storiella tra il divertito e il generazionale. Nei pochi minuti in cui Today of all days dispiega la sua trama (il migliore amico dello sposo è un mercenario e si dà il caso debba portare a termine un lavoro che include una sparatoria proprio in quel momento) facendo intelligente economia di location e di ripresa, non manca di mostrare tutti i momenti, i valori e i luoghi comuni tipici di una certa tipologia umana. L'azione funzionale ai personaggi e non viceversa. Nel terzo episodio la serie si concede addirittura anche un momento in stile Call Of Duty di rara intelligenza, non tanto per la realizzazione (facile) quanto per il modo in cui lo si inserisce nel racconto (difficile) e gli effetti che questo lascia sui personaggi (ancora più difficile).
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