Un milione e passa di visualizzazioni di cui 660mila generate live, in un'ora di streaming e con zero marketing (o almeno zero marketing diretto). Il passaggio forzato di Charlie Sheen dalla televisione alla rete ha causato un ampio spostamento di banda, click, pupille e link, ha coinvolto diversi social network (Twitter e Ustream direttamente, tutti gli altri indirettamente). Forse per questo, o forse perché è così bello da dire e scrivere, l'evento è stato bollato come la dimostrazione che la rete oggi è più forte della televisione. Cosa purtroppo non vera.
Charlie Sheen, figlio di Martin Sheen, noto per aver accumulato poche partecipazioni cinematografiche, rilevanti quasi solo nella prima parte della sua carriera, e molte partecipazioni televisive, specie negli ultimi anni con Due uomini e mezzo (uno degli show più seguiti e di successo della televisione americana), è anche famoso per i suoi abusi di droghe, alcol e festini.
Una settimana fa succede l'irreparabile (sebbene atteso) screzio nei confronti della produzione della serie. Un'intervista con delle parole di troppo, che evidentemente non erano nemmeno le prime, e il licenziamento.
A poco più di 24 ore dall'evento Charlie Sheen apre un account Twitter che, fomentato dalle notizie in materia, raggiunge il milione e passa di iscritti in pochissimo tempo, apre un account UStream e sabato sera comincia la diretta del suo nuovo show autonomo Sheen's Korner, come lo speaker's corner. Come già detto le visualizzazioni sono alle stelle.
2 commenti:
...degli utlimi 5 film te ne fosse piaciuto uno!
Mica è colpa mia però. Hai visto che robb'è!?!
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