Non esiste una definizione precisa che spieghi quello che fa MysteryGuitarMan. Da due anni e più posta online video tra i più visti in assoluto (una media impressionante di quasi due milioni di view per la metà delle sue produzioni) con al centro la musica, solitamente classica, suonata con strumenti ordinari (chitarra più che altro) e meno ordinari (rumori, giocattoli, palloncini, vuvuzela...), mixata con un montaggio audiovisivo. La sua musica dunque non esiste dal vivo ma solo come aggregato di spezzoni video in cui ne suona una parte, anche una sola nota.
MysteryGuitarMan conferma una regola non scritta del video in rete ovvero che, a prescindere dai contenuti e dalle competenze, qualsiasi autore è in realtà un montatore, perché online la maggior parte delle soluzioni di messa in scena e delle idee sono di montaggio. Nel caso specifico anche la musica è messa in scena attraverso il montaggio.
Come un dj MysteryGuitarMan assembla, ripete, reitera e sovrappone diverse parti video per realizzare la melodia che gli serve. Più semplice a vedersi che a spiegarsi (qui il suo video più famoso), questo stile ha dato vita ad una serie infinita di imitazioni e variazioni. Più che un meme (non può essere definito tale perché non è il contenuto a ripetersi ma la forma) il montaggio video di pezzi musicali di MysteryGuitarMan è diventata una tecnica che incrocia la musica con una caratteristica tipica delle produzioni più viste in rete, ovvero "la prestazione": l'evidenza che il video contiene un virtuosismo realmente avvenuto davanti all'obiettivo o ottenuto in fase di montaggio.
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